Dopo tre giorni a Londra, è il momento di tornare a Medellín. Probabilmente Juan e Manu saranno lì, e un modo sarebbe evitarli del tutto, ma in realtà non mi dispiacerebbe neanche allontanarmi un po' e pensare alle cose con calma.
Di Hardin porterò un bel ricordo, mi ha aiutata a non farmi pensare alle cose brutte, almeno per qualche ora...certo, il mio pensiero era sempre fisso su quello, ma senza di lui avrei girovagato a vuoto per Londra, come un vero e proprio zombie, disperandomi per la mia vita orribile.
Mancano poche ore all'atterraggio, così prendo il quaderno e inizio a scrivere qualcosa."Y es que me duele tanto
Es ese el sentimiento que yo ya no aguanto
Mi vida es amargura, tristezas y llanto
No se como explicarlo pero duele tanto
Aunque pase todo el tiempo jamás olvidaré
Pero te aseguro que en el fondo tratare
De seguir mi camino y no contigo
Porque tú, has destrozado toda la ilusión que yo
Había creado juntos para nuestro amor
Ahora doy vuelta atrás y enfrento mi destino"Eh già...cercherò di continuare a vivere la vita senza Neymar, e senza, ma poco probabile, Juan.
Mi ero illusa per il nostro amore, ci credevo davvero, ma come sempre, rimango fregata.
Fa male...Dio se fa male.Scendo dall'aereo verso le 4 del pomeriggio. Prendo il taxi e mi reco a casa.
Uso le chiavi per entrare, perché nel caso non mi sarei fatta notare da nessuno, ma non succede proprio così.
Quando entro trovo Marilli a piangere, abbracciata da Luis, Juan con la testa tra le mani, Manu con il viso pieno di lacrime e...Neymar, molto triste.
<<Isabel>>
Marilli si alza, correndo ad abbracciarmi, e tutti si voltano a guardarmi.
Non ero nelle migliori condizioni...cappelli disastrati, occhiali da sole, felpa con 40° all'ombra, struccata, e chi più ne ha più ne metta.
<<ti sembra il caso di non risponderci? Ci hai fatto prendere un colpo>>
<<mi dispiace, voglio tempo>>
<<tempo per cosa? Perché sei scappata?>>
<<non lo sa?>>
Chiedo ridendo amaramente.
<<sapere cosa?>>
<<fattelo spiegare da Juan, da Manu, da.... Fattelo spiegare da loro>>
<<in che condizioni sei Bel>>
<<nelle condizioni di chi è stata ferita dalle uniche persone di cui si fidava>>
<<cosa dovete dirci?>>
Chiede Luis.
<<vado sopra>>
Corro verso la mia stanza e mi ci chiudo dentro.
Perché Neymar è qui?
Cosa vuole ancora da me?
Non può tornare da quella stronza?
Non può lasciarmi vivere la mia vita in santa pace?
Esco dalla stanza e mi siedo sull'ultimo gradino della scala ad ascoltarli.
<<Dio Juan, ma cosa combini? È una ragazza, deve fare le sue esperienze...si sarebbe bruciata con Marcus e quindi? La vita continua, prima o poi lo avrebbe superato,ma questo, come pensi lo possa superare? E tu, Neymar, sei come un figlio per noi, perché hai ascoltato questo stupido? Le avete fatto del male...Manu, dovevi dirglielo, sei la sua migliore amica, e invece hai fatto da complice>>
Dice Marilli, mentre io inizio a piangere.
<<non ci posso credere...Juan cosa ti è passato per la mente? Ferire la persona a cui tieni di più al mondo solo per una vittoria personale. Tu e Bel siete cresciuti insieme, lei ti ama da impazzire, lo sai bene. Senza di te non ce l'avrebbe mai fatta ad affrontare tutto, ma diamine Juan. Eravate piccoli, vi facevamo il bagnetto insieme, tutti e 3. Siete inseparabili. La prima notte che partisti per Barcellona, per registrare quella canzone, la trovai alle 3 di notte stesa ad osservare il cielo, aspettando un tuo messaggio per il fuso orario. Juan, non oso immaginare quanto l'hai ferita. Sei sempre stato più di "tutto" per lei, il suo confidente, il suo migliore amico, il fratello maggiore che non ha mai avuto, il suo protettore...Juan, mi hai davvero deluso>>
Continua Luis.
<<anche a me davvero>>
Risponde Marilli.
La famiglia per Juan è tutto, quindi trovarseli contro in questo momento lo farà stare male.
Mi dispiace dirlo, ma se lo merita, mi ha davvero ferita, tanto, e sentirsi dire queste cose da due pilastri della sua vita, lo farà ragionare.La sera non scendo a cenare, non ne avevo davvero voglia...Hardin mi ha scritta qualche ora fa, ma io non ho ancora risposto.
Osservo la luna che illumina il mare, seduta ai piedi del letto, con solo una T-shirt a coprirmi...la sua
T-shirt.
Ha il suo profumo, l'ho rubata prima di andare via, il giorno prima che succedesse tutto.
Non posso dire di non sentire la sua mancanza, sarei una bugiarda, ma forse devo solamente guardare avanti, e riprendere in mano la mia vita...
Dovevo rimanere convinta di quello che ho sempre pensato, cioè che non sarebbe andata avanti questa storia, e invece il cuore ha preso il sopravvento.
Bussano alla mia porta, ma non rispondo fino a quando poi Marilli mi chiede di aprirle.
<<hey piccola, ti ho portato il Mc, ti piace tanto non puoi dire di no>>
<<non ho fame, ma grazie>>
<<ti prego devi mangiare qualcosa>>
<<davvero Marilli, non ho fame. Anzi vado a fare un giro>>
<<a quest'ora?>>
<<si, vado da mamma e papà, è un po' che non ci torno>>
<<ma amore è sera>>
<<lo so>>
<<come vuoi>>
Mi cambio velocemente, e scendo, mentre tutto mi osservano.
Indosso le cuffie e non dico nulla.
Odio il cimitero, mi fa male vederlo così pieno di tombe, e di persone che ogni giorno piangono pensando ai momenti passati insieme.
Quando arrivo davanti a quella dei miei noto una strana donna che parla.
<<salve>>
<<oh, piccola tu sei Isabel non è vero?>>
<<si, ci conosciamo?>>
<<no, ma tua madre mi ha parlato molto di te. Lei era una grande amica di mia figlia, veniva molto spesso a cena da noi. Era così piccola. Quando ho saputo della sua morte ho pianto davvero tanto, era come una figlia per me. Tua madre era la donna più bella e speciale del mondo, e quando ha incontrato tuo padre è diventata unica. Si amavano tanto. Ovunque mi girassi c'erano loro che passeggiavano tenendosi per mano, e poi quando ha scoperto di essere incinta dovevi vedere com'era felice, e ancor di più tuo padre>>
<<possiamo rimanere in contatto? Voglio saperne di più di loro. Nessuno mi ha mai raccontato queste cose>>
<<si certo piccolina>>
Mi lascia il suo indirizzo, e va via.
Mi siedo in mezzo alle due tombe, e penso alle parole di quella donna.
<<credevo anche io di aver trovato la persona giusta, ma mi sbagliavo. Volevo un amore come il vostro, imbattibile, ma non è facile trovarlo. Ogni volta che sento parlare di voi capisco quanto vi amavate, e Dio solo sa quanto vorrei avervi al mio fianco per affrontare questa situazione. Credevo che voi avesse messo Neymar sul mio cammino, ma forse mi sbagliavo...forse per voi merito qualcuno che sappia amarmi realmente, e no che accetti una stupida scommessa. Mi dispiace avervi delusi, dovevo capire che una persona così non si sarebbe mai realmente innamorata di me. Lui ha e può avere tutto, Marcus aveva ragione, mi sono fatta troppi film.
Mi mancate ogni giorno di più>>
Rimango ancora un po' lì, fino a quando iniziano a chiudere il cimitero. Faccio un giro veloce per la città, e poco dopo torno a casa.
Mi metto nel letto, e cerco di chiudere gli occhi, ma non appena lo faccio, mi ricompare la scena dell'incidente, e così mi sveglio di botto e di nuovo inizio a respirare male.
<<Bel che hai?>>
Neymar entra dentro la mia stanza, come se sapeva che da lì a poco sarebbe capitato.
<<shh sta calma ti prego>>
Il mio respiro è ancora irregolare.
Mi stringe tra le sue braccia forti, quelle che mi erano mancate tanto.
Si appoggia alla testiera del letto, e mi lascia delle carezze sul corpo, mentre io inizio a calmarmi accoccolata al suo petto.
Il suo tocco è capace di calmarmi, le sue braccia di tranquillizzarmi, lui di salvarmi.
<<scusa>>
Mi dice sussurrando.
Non rispondo, ma rimango ancora stretta a lui.
<<ora che ti sei calmata vado, non voglio che ti agiti a causa mia>>
<<ti prego resta>>
È l'unica cosa che dico, e mi pento di averlo fatto.
Si risiede e mi lascia un bacio tra i capelli.
Si stende meglio, e mi fa appoggiare la testa sul suo petto, mentre continua a coccolarmi.
<<non vado da nessuna parte>>
Chiudo gli occhi, e il suo profumo invade le mie narici, il suo respiro caldo mi culla...
<<perché mi hai fatto del male?>>
<<credimi mi dispiace, ma è stato prima, te lo giuro>>
<<prima di cosa?>>
<<prima di innamorarmi realmente di te>>Autrice
La canzone sopracitata è "Duele Tanto" di
Maluma❤️

STAI LEGGENDO
𝘽𝙤𝙧𝙣 𝙩𝙤 𝙗𝙚 𝙮𝙤𝙪𝙧𝙨 | 𝙉𝙚𝙮𝙢𝙖𝙧 𝙅𝙧
FanficUn incontro casuale,un bacio inaspettato ma migliaia di chilometri a tenerli distanti... Non sarà tutto rose e fiori; in amore si ama, si sbaglia, si chiede scusa, e si ritorna come prima, a volte, in altri casi ci si lascia, forse per vivere meglio...