Chapter 31

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Aprile...
È uno dei mesi più strani che esistano.
A volte c'è un sole che spacca le pietre, altre pioggia forte da farti rimanere in casa.
A Parigi, aprile è solo pioggia,nuvole, cielo grigio da mettere i brividi...
Il più delle volte sei costretta a chiuderti in casa, sotto le coperte, con le felpe...non che mi dispiaccia, ma essendo nata in Sud America, sono abituata a shorts e temperature alte.
Ma per stare con Neymar sopporterei anche di vivere in Antartide.
É quasi un mese ormai che sono qui, che viviamo sotto lo stesso enorme tetto, e condividiamo attimi insieme.
Non credevo che la vita dei calciatori fosse così difficile, non tanto quella di sopportare allenamenti, partite, esercizi e cose del genere, quanto quella di sopravvivere a una sconfitta e alle critiche delle persone.
Più volte in queste settimane il viso di Neymar era tra le mie mani, con i pollici che cercavano di fermare le sue lacrime...Dio se mi ha distrutta.
Forse la tifoseria crede che Neymar sia solo fama, soldi, feste e ragazze, ma non è così. Ha un cuore, che agli occhi degli altri non sembra, ma è enorme, ha una famiglia bellissima, che ha saputo costruire con le sue mani e con quelle delle persone a cui vuole bene, ha un figlio altrettanto incredibile, un bambino educato, e di sani principi.
Ogni volta che tra le mie braccia scoppiava a piangere, avrei voluto urlare a tutti quei "finti tifosi" di andarsene a fanculo.
Nessuno merita la dolcezza di Neymar.

Mi sveglio che sono appena le 6, mi giro verso destra, e vedo Neymar dormire...è di una bellezza disarmante.
<<se mi guardi troppo mi sciupi>>
Dice improvvisamente.
<<Dio ma che sei stupido?>>
<<paura amore?>>
Mi tira verso di lui, e io lo stringo forte.
<<questi spaventi alle 6 del mattino>>
<<ti proteggo io>>
Gli lascio un bacio sulle labbra, che lui cerca subito di approfondire.
<<oggi esco con Eva>>
<<e dove andate?>>
<<a cercare ragazzi>>
<<scusami?>>
Dice alzando un sopracciglio.
<<dai stupido, non lo so, credo shopping>>
<<non parlate troppo di me>>
<<tranquillo nessuno ti pensa>>
<<tu sempre>>
<<colpita e affondata>>
Mi accoccolo a lui e richiudo gli occhi, crollando.

Mi sveglio verso le 9, Ney era già agli allenamenti, così decido di alzarmi, cambiarmi e scendere.
Faccio colazione con Leo, siccome anche lui si era svegliato tardi, e poi esco con Eva.
<<Neymar è innamorato pazzo di te, non l'ho mai visto così felice, solo con...>>
<<con Bruna, va bene, mi hai già raccontato di loro, non é un problema>>
<<è bella questa cosa di te, che non diventi gelosa a sentire le altre>>
<<non potrei mai essere gelosa, è stata importante per Neymar, anzi in realtà in occasioni diverse avrei anche voluto conoscerla>>
<<sarebbe stato bello, Bruna era una persona stupenda, amava Ney più di qualsiasi altra cosa al mondo>>
<<immagino...e ci è voluto tanto prima che Ney la superasse?>>
<<tantissimo, è stato davvero male, credeva che feste e ragazze potessero colmare quel vuoto, ma non era così, solo la sua famiglia poteva farlo, ma lui non l'ha mai capito>>
<<e poi?>>
<<poi, dopo la tempesta sei arrivata tu, sei stata sole per lui, credimi>>
A sentire queste parole il mio cuore inizia a battere veloce. Sento gli occhi inumidirsi, le mani tremare, la mia mente annebbiarsi.
<<lo stesso vale per me. Lui è tutto, sono davvero tanto innamorata>>
<<lo so, te lo leggo negli occhi>>
Continuiamo a fare shopping, parlando di noi, delle nostre vite, della famiglia, di Ney.
Quando torniamo a casa, sul divano vediamo il brasiliano con in braccio una bambina che dorme beata.
<<Odette>>
Sussurra Eva, con le lacrime agli occhi vedendo quella piccola bimba.
<<Dio è lei?>>
Chiedo.
<<si>>
<<é un incanto, è la bambina più bella che abbia mai visto>>
<<concordo pienamente>>
Dice Neymar.
Mi siedo accanto a loro e continuo ad osservare quella meraviglia.
<<non innamorartene troppo>>
Mi dice Neymar ridendo.
<<Dio amore, troppo tardi. Posso rubarla?>>
Chiedo a Eva che ride.
<<puoi stare con lei tutto il tempo che vuoi, ma rubarla no>>
<<peccato>>
Apre i suoi piccoli occhietti, e guarda Neymar, che gli sorride...è una delle immagini più belle che esistano in questo mondo.
<<ciao piccola della mamma>>
Eva la prende in braccio e lascia tanti baci.
<<lei è zia Isabel, ti ama già tanto prima di conoscerti>>
Le toglie il ciuccio e mi sorride.
<<ciao piccolina>>
<<ciao>>
Mi dice...che vocina stupenda.
<<latte>>
Dice alla madre.
<<posso pensarci io se vuoi Eva, so preparare il latte per i bambini>>
<<oh Bel, si certo>>
La prendo in braccio e la porto con me in cucina.
Le preparo il latte, ovviamente quello in polvere, anche se non è piccolissima, ma forse per dormire vuole ancora il latte, anche io ero così.
La porto con me sul divano, e le do la bottiglina, sotto lo sguardo sorridente di Neymar.
<<che c'è?>>
Gli chiedo sorridendo.
<<siete stupende...non sapevo facessi già la mammina>>
<<mi è sempre piaciuto prendermi cura dei bambini, sono una cosa meravigliosa, spero di diventare mamma prima o poi, magari prima che poi. Mi piacerebbe essere una mamma giovane, vorrei essere una migliore amica per mia figlia, una persona con cui può aprirsi in tutto>>
<<mi stai lanciando una frecciatina per caso?>>
<<che stupido che sei>>
<<sono d'accordo in ogni parola. Ho avuto Davi che ero ancora piccolo, ora lo è lui, ma spero di avere anche io un rapporto così in futuro, come lo sogni tu>>
<<sarebbe bellissimo, Davi si fida di te, sono sicuro che lo farà anche in futuro>>
<<lo spero>>
<<zio>>
Richiama la nostra attenzione Odette.
<<hey amore dello zio dimmi>>
<<posso dormire con te?>>
<<Odette no>>
Dice Eva, rispondendo al posto di Neymar.
<<dai mamma>>
<<dai Eva>>
Dice Neymar facendo gli occhi dolci.
<<Neymar dai, non può dormire con te, dormi con Bel e...>>
<<posso andare a dormire altrove, non è un problema>>
<<ma dormire altrove cosa amore? No, dormi con noi, il letto è enorme>>
<<si zia>>
Zia...Dio i bambini.
<<per me va bene>>
<<e va bene, ma solo stanotte Odette>>
<<grazie mamma>>
<<ma non dovevi dormire tu?>>
Chiede Eva, facendoci ridere.
<<no, dormo solo se c'è zio>>
<<zio c'è, quindi voliamo a nanna dai>>
Dice Neymar, facendola salire sulle spalle e portandola di sopra.
<<Bel per qualsiasi cosa chiamami>>
<<lo farò, sta' tranquilla. Ti voglio bene>>
Le lascio un bacio sulla guancia, e mi volto per andare in stanza.
<<anche io>>
Sento dire quasi come un sospiro.
<<zia facciamo la vasca?>>
<<ehm...>>
<<con mamma la faccio sempre>>
<<forse dovresti farla con mamma>>
<<dai zia>>
<<la facciamo tutti insieme>>
Dice Neymar uscendo fuori dal bagno.
<<cosa?>>
Spalanco gli occhi e lo vedo ridere.
<<metteremo un costume stupida>>
<<siii>>
Risponde Odette salendo sul letto e iniziando a saltare.
Indosso un costume e Neymar fa lo stesso.
Riempiamo la vasca quasi fino all'orlo e piena di bagnoschiuma.
Odette ci fa un sacco di domande sulla nostra storia, fino a quando crolla tra le mie braccia.
<<dovremmo uscire>>
Dico a Neymar.
<<si>>
Usciamo dalla vasca e metto l'accappatoio alla piccola, posizionandola poi in mezzo al letto.
Nel frattempo io e Neymar indossiamo il pigiama con molta calma, anche a causa del fatto che ci baciamo ogni secondo.
Mi stendo a destra di Odette, mentre lui a sinistra.
Entrambi la osserviamo dormire con le mani strette sul suo corpicino.
<<quando Eva ha avuto Odette è stato bellissimo. Dovevi vederla quanto era bella durante la gravidanza. Aveva un viso luminoso, sempre sorridente, e non ha mai dubitato di volerla nonostante la sua giovane età. Era un incanto ogni giorno che passava, chiunque la vedesse si innamorava di lei, e poi quando ho preso Odette per la prima volta tra le braccia ho capito cosa la rendeva così.>>
<<provo solo ad immaginare quanto era bella. Eva è una ragazza stupenda, la gravidanza l'avrà resa incredibile>>
<<lo era, credimi.
Ci pensi a quando avremo un figlio?>>
<<pensi così oltre?>>
<<hai detto che vuoi diventare mamma in giovane età, ovvio che ci penso>>
<<ci penso, si. Avrà i tuoi stessi occhi, e il tuo sorriso incantevole, magari da me prenderà solo il colore della pelle o se sarà femmina il fisico. Sarà un misto perfetto di noi. Sarà il nostro amore unito nella cosa più bella del mondo>>
<<non vedo l'ora di farti diventare mia moglie, e la mamma dei miei figli. Sarai la migliore ne sono certa>>
<<e tu sarai il padre migliore del mondo. Ti chiedo solo di prenderci cura anche di Eva e Odette. Vorrei essere un punto di riferimento per Eva, e tu un padre per Odette, quello che non ha mai avuto. Sei suo zio, ma lei ti ama come se fossi suo padre, quindi voglio che questa cosa non finisca mai. Non mi importa se ti chiamerà "papà" e ad Eva "mamma", o se continuerà a chiamarti "zio", voglio che sia felice, e anche Eva. Voglio esserci sempre per loro>>
<<te lo prometto amore mio e grazie, hai reso il mio mondo parte anche del tuo. Eva è importante per me e Odette è la mia piccola>>
<<l'ho capito, i tuoi occhi brillano quando sei con lei>>

𝘽𝙤𝙧𝙣 𝙩𝙤 𝙗𝙚 𝙮𝙤𝙪𝙧𝙨 | 𝙉𝙚𝙮𝙢𝙖𝙧 𝙅𝙧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora