Capitolo 24: Brama

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⚠️SCENE UN POCHINO CRINGE⚠️

«C'era bisogno di tutta questa sceneggiata per parlare?»sbuffai entrando in casa
«Non saresti venuta»replicò il moro chiudendo la porta
«E chissà perché»alzai gli occhi al cielo per poi andare verso il salone e buttarmi a capofitto sul divano.

Il moro si avvicinò ad esso e si posizionò al lato più lontano da me.

«Hai voluto rapirmi per parlare quindi...ora parla»aprì le braccia alzando gli occhi al cielo
«Rapirti?»chiese il ragazzo alzando un sopracciglio sorridendo leggermente

«Non volevo venire qui,mi hai preso,buttato in auto e fatto arrivare fin qui senza il mio consenso»elencai sulle dita facendo una smorfia di rabbia verso il ragazzo.

«Per cosa?»continuai
«Parlare»rispose lui
«Stavamo parlando anche prima»

«Ragionare su quello che è capitato questa sera»replicò lui non distogliendo lo sguardo dai miei occhi
«Intendi quando hai cercato e sottolineo cercato di farmi ingelosire con quella puttana?»ghignai inclinando la testa di lato

«Ha funzionato?»domandò lui

«Neanche un pò»ridacchiai continuando a guardarlo di sottecchi e inclinando il capo di lato
«Vogliamo parlare di quello che hai fatto tu?Hai ballatto sensualmente con un ragazzo,ci hai fatto sesso,hai baciato Troy e stavi quasi per scopartelo davanti a tutti!»replicò Dylan con un briciolo di frustrazione mista a rabbia.

«E ti ha infastidito?»alzai un sopracciglio
«Da morire cazzo»sbuffò lui passandosi una mano fra i capelli e iniziando a muoversi in continuazione sul suo posto.

«Dylan quante volte devo ripeterlo?Non sei il mio ragazzo»sbuffai tenendo un certo tono di voce che non facesse trasparire quanto quella situazione mi facesse ridere
«Certo»sorrise il ragazzo per poi avvicinarsi a me facendo arrivare i nostri visi abbastanza vicini.

«Io non farò niente,Dyl»ghignai alzando un sopracciglio,facendo riferimento alla situazione in cui ci eravamo ritrovati.

«Cristo non ti resisto»imprecò per poi lanciarsi furiosamente sulle mie labbra.

La casa all'inizio era silenziosa,dopodiché hanno iniziato a sentirsi solamente gli schiocchi dei nostri baci.
Mi avvicinai al moro mettendomi a cavalcioni su di lui senza separare le distanze.
Mi chiese subito l'accesso picchiettando la lingua contro il mio labbro che io schiusi subito facendo entrare in collisione le nostre lingue.

Iniziai a passare le mie mani dalle sue spalle ai suoi capelli,tirandoli leggermente,facendogli produrre gemiti di piacere.

Le sue mani vagarono per tutta la mia schiena,soffermandosi a volte,in punti precisi,per poi fermarsi sui miei fianchi.
Iniziai a fare dei movimenti abbastanza lenti sul suo bacino,sentendo il rigonfiamento nei suoi pantaloni diventare più grande.

Continuai a muovermi finché anche lui non mi assecondò riproducendo i miei stessi movimenti saltellando qualche volta.

«Forse dovremmo spostarci di là»sussurrai al moro nell'orecchio prima di soffiare sul lobo,producendogli brividi di piacere.

Non se lo fece ripetere due volte e si alzò prendendomi dalle cosce iniziando ad incamminarsi verso la camera da letto.
Iniziai a scuotere la testa ridacchiando finché non sentì nuovamente le labbra del moro sbattere ardentemente sulle mie.

Dylan finalmente entrò in camera e mi posizionò delicatamente sul letto.
Dopodiché si avvicinò anche lui mettendosi sopra di me e tenendosi sui gomiti,per poi continuare a baciarmi il collo.

Never get distracted - Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora