Capitolo 28: Tradita

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Erano quasi le undici di sera quando ero arrivata a casa di Beth,avevo bisogno di pensare e schiarirmi le idee quindi prima di andare da lei,avevo fatto una bella passeggiata nel parco cittadino.

«Continuerò a ripeterlo all'infinito...siete due coglioni»sbuffò la mia amica buttandosi sul divano del salone.

«Non è colpa mia,è sua»alzai le spalle iniziando a mangiare i pop corn che erano appena usciti dal microonde.

«Cazzo che dolore»imprecai facendo svolazzare in aria l'indice che aveva toccato il pop corn bollente.

«Sai che sono bollenti appena usciti»ridacchiò Beth guardando la scena dal salone.
«Mi dispiace se ho fame e non vedo l'ora di mettere qualcosa sotto i denti»alzai gli occhi al cielo posando la ciotola con i pop corn bollenti sull'isola della cucina.

La mia amica alzò gli occhi al cielo e si buttò nuovamente sul divano coprendosi gli occhi con le braccia e facendo uscire dalla sua bocca alcune frasi senza senso.

Dopo pochi secondi mi squillò nuovamente il cellulare,era la decima volta in dieci minuti...e non scherzo.

«Ancora lui?»chiese Beth,facendo riferimento a Dylan
«Già»sbuffai per poi rifiutare la chiamata
«Ma rispondigli così non chiamerà più ogni minuto»sospirò la rossa accendendo la TV
«Non lo farò»alzai le spalle,presi la ciotola e mi avviai anche io verso il divano.

«Tra poco dovrebbe arrivare Alex» mi riferì Beth
«Va bene»
«Sarah vuole sapere quando tornerai»continuò
«Mattheo mi ha dato dei giorni di pausa»
«Si lo so,ma Sarah ha bisogno bisogno di te»

«Ho capito,tornerò il prima possibile...ma Mattheo non ha assunto una nuova cameriera?»domandai alzando un sopracciglio
«Voleva,ma nessuna di quelle che hanno richiesto il posto sono riuscite a finire la serata»mi spiegò la ragazza

«Ragazzi ubriachi?»tentai
«Ragazzi ubriachi»affermò scuotendo la testa e sospirando pesantemente.

Sentimmo il campanello suonare all'impazzata

«Si arrivo...ARRIVO!»urlò Beth avvicinandosi alla porta

Quando l'aprì,notai un Alex tutto felice sfrecciare dentro per poi fermarsi proprio di fronte al divano e di fronte...a me.

«Cosa c'è?»alzai un sopracciglio non capendo tutto questo suo entusiasmo
«Ta-dà!»sorrise fiero facendo sbucare da dietro la sua schena un dipinto,quel dipinto.

«Tutto questo casino per il quadro?»domandai continuando a mangiare i pop corn ormai raffreddati.
«Ci è cascato?»chiese nuovamente il ragazzo

«Dylan?Credo di si,non credo vada a pensare che ho rotto un'altro quadro e che il suo sia integro»alzai le spalle lasciando la ciotola sul tavolino di fronte al divano e prendendo in mano il dipinto di...N.N.

«Cosa vuoi farci?»chiese Beth sbucando alla mia destra
«Quando sarà il momento...glielo ridarò»constatai appoggiando l'oggetto sul bracciolo del divano

«Devo ammettere,Alex,che Dylan è abbastanza bravo»ridacchiò Beth guardando Alex
«Lo so»rispose fiero,cosa che mi fece alzare gli occhi al cielo mordendomi l'interno guancia per non sorridere.

«Ho sentito che è finita»disse il mio amico dopo minuti interminabili di silenzio
«Alex!»Beth rimproverò il ragazzo per poi alzarsi dal divano e tirargli uno schaffetto dietro il collo.

«Oh...si,è così»sbuffai ributtandomi di schiena nel divano
«È quello che vuoi?»alzò un sopracciglio il mio amico

«Per adesso...si.»

Never get distracted - Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora