Sapete la tranquillità prima della tempesta?Ecco in quel momento stava accadendo proprio quello.
Io alzai un sopracciglio non capendo quello che volesse dire il moro e questo gli bastò per continuare il suo discorso.
«Tu non mi sopporti»affermò il ragazzo
«E neanche io ti sopporto»continuò«Arriva al punto Dylan»alzai gli occhi al cielo spazientita
«Vieni a vivere qui»rispose telegrafico il ragazzoIo strabuzzai leggermente gli occhi,per poi tornare con il solito sguardo confuso
«Mai»replicai iniziando ad incamminarmi verso la porta«Se quello che hai detto è vero non dovrebbe essere un problema per te,entrambi ci odiamo,sarà solo una sfida per vedere chi casca per prima»alzò le spalle il moro con una finta faccia innocente
«Chi casca per primo,in cosa?»domandai alzando un sopracciglio
«Non negare che i due baci che ci siamo dati non hanno suscitato niente in te»sorrise sghembo il ragazzo
«Devo ricordarti che mi hai sempre baciato tu?»domandai ironicamente incrociando le braccia sotto il seno
«Attrazione fisica»«Parla per te»alzai gli occhi al cielo per la sua affermazione
«Hai ragione bimba»«Visto che da parte tua non c'è niente,non vedo il motivo per non accettare»sorrise beffardo il ragazzo
Cazzo.Mi aveva ingannato.
«Stronzo»sussurrai mordendomi l'interno guancia per non sorridere
«Allora?»
«E io cosa ci guadagno?»chiesi al moro«Se vincerò io,continuerò a chiamarti come voglio e fare quello che faccio sempre,senza eccezioni...però ci sono delle condizioni,vivrai e casa mia per due mesi,non potremo baciarci,ed in più non potrai fare ricerche sul mio conto,dovrai solo affidarti a quello che ti dirò io,se te le dirò»sussurrò l'ultima frase
«Io non ti ho mai baciato,sei stato sempre tu»replicai alzando gli occhi al cielo
Sapevo però,cosa chiedergli...
«E se vincerò io,dovrai smettere di chiamarmi bimba,di darmi ordini e potrò fare qualsiasi cosa io voglia senza che tu me lo impedisca»
Odiavo quando mi chiamava con quel nomignolo,odiavo quando quel giorno al locale non faceva altro che darmi ordini,odiavo che lui avesse tanto controllo sul locale,anche se non era suo.
«Ci sto»
«Ci sto»Avrei dovuto vivere a casa sua per un pò,ma finalmente mi sarei sbarazzata dei suoi nomignoli e dei suoi ordini.
Perché sapevo per certo che avrei vinto io.
«Perfetto,ora se non ti dispiace vado a vedere il mio amico»sorrisi ironicamente prendendo i guanti dal tavolino e iniziando ad avviarmi verso la porta d'ingresso.
«Ti accompagno io»replicò il ragazzo seguendo ogni mio movimento
«È un ordine?»alzai un sopracciglio sorridendoVolevo che quella sfida terminasse il prima possibile,per poi tornare alla vita normale senza che lui interferisse in qualsiasi modo...
«Un...suggerimento»si morse la lingua il moro cercando di essere il più "gentile" possibile
«Adoro questa scommessa»sorrisi per poi uscire di casa
«Quale parte della scommessa in particolare?»ghignò il ragazzo seguendomi
«Quella in vui tu non puoi darmi ordini»sorrisi avvicinandomi alla mia auto
«Ma non avevamo detto che ti accompagnavo io?»domandò il ragazzo accigliato
«Non mi puoi obbligare quindi...rifiuto gentilmente la tua offerta»sorrisi alzando le spalle con aria innocente«Allora verrò con te.
E prima che me lo domandi no,non è un ordine ma una...richiesta»sbuffò alla fine entrando nella mia AudiIo alzai gli occhi al cielo divertita ed entrai a mia volta nell'auto
«Potrei-»iniziò Dylan
«Assolutamente no»dissi iniziando ad accendere la vettura«Ma non sai neanche cosa volevo chiederti»ridacchiò il ragazzo voltando il suo sguardo per incastrarlo nel mio
«Non ti farò guidare la mia auto»feci spallucce
«Per favore»iniziò a fare la faccia del cucciolo bastonato.Oh no,prima Beth,ora lui...questa faccia sarà la mia rovina...
«Se troverò una minima ammaccatura ti ucciderò con le mie stesse mani»lo indicai guardandolo truce per poi lanciargli le chiavi dell'auto,che lui prese al volo.
Ci scambiammo i posti e io mi posizionai al posto del passeggero,invece Dylan...al guidatore.
«Vedo che non ti piace che qualcuno guidi la tua auto»ridacchiò il ragazzo mettendo in moto
«Non la lascio guidare neanche alla mia migliore amica...fai due conti»risposi sarcasticamente guardando tutte le manovre che faceva il moro.«Tranquilla,con me la tua auto è al sicuro»
«Certo come no»replicai osservando Dylan guidareAveva ragione però,da quanto riuscivo ad osservare era davvero bravo alla guida.
Notai le mani strette al volante,erano salde lì,sembravano quasi incollate,così tanto da far diventare le nocche bianche.
Notai anche che le vene delle braccia e mani erano evidenti a causa della forza che stava usando per tenere stretto il volante.«Smettila di fissarmi»ridacchiò il ragazzo non distogliendo però,lo sguardo dalla strada
«Non ti sto fissando,devo tener d'occhio tutti i tuoi movimenti nel caso ci fosse bisogno che io prendessi il volante»alzai le spalle iniziando a guardare la strada«Non ti fidi proprio bim-»si fermò all'ultima parola notando quello che stava per dire
«Non ci credo»sbuffai mettendomi una mano in fronte.Avrebbe potuto far finire questa scommessa subito ma no,lui deve per forza trattenersi.«Proprio ora dovevi fermarti»continuai incastrando nuovamente i miei occhi in quelli del moro
«Tutto per non perdere»alzò le spalle ridacchiando iniziando a scendere dall'auto.
Io lo seguii a mia volta ma prima di entrare nel locale decisi di fermarmi
«Non entri?»domandò il ragazzo confuso
«Certo...dalla porta dei dipendenti»sorrisi per poi iniziare ad andare verso il retro del locale«E perchè mai?»chiese nuovamente la sua voce fastidiosa
«Non entrerò con te,potrebbero pensare che prima di venire ci fossimo visti»alzai le spalle«E non è così?»Dylan alzò il sopracciglio divertito
«Non per mia volontà»alzai le spalle nuovamente per poi entrare nella porta sul retro.Appena entrata,mi incamminai verso il locale finché non notai Dylan entrare da solo dalla porta d'ingresso per poi rivolgermi uno sguardo di puro odio.
Io alzai gli occhi al cielo e senza aspettarlo mi incamminai nel piano di sotto con i guanti per Alex.
«Jo finalmente!»urlò Beth vedendomi entrare
«Corri!L'incontro di Alex sta per iniziare»continuò la ragazza facendomi cenno verso il lato del ring dove era seduto Alex.A quel punto iniziai a correre verso il biondo che appena incrociò il mio sguardo sorrise leggermente per poi venire verso di me.
«Ce l'hai fatta»sorrise il ragazzo prendendo i guantoni che avevo in mano
«Certo»sorrisi a mia volta per poi andarmi a sedere sui divanetti che Alex aveva prenotato per i suoi amici.
In effetti c'erano dei ragazzi del suo gruppo con,ovviamente,al centro Dylan.
In più c'era anche Beth che mi faceva cenno di sedersi accanto a lei.Iniziai ad incamminarmi e appena arrivai al mio posto una voce mi fece alzare il capo.
«Ti siedi con noi?»sorrise beffardo Dylan
«No,non vorrei lasciare la mia amica da sola»sorrisi ironicamente per poi sedermi vicino a Beth.Dopo i primi minuti di pace in cui tutti aspettavamo che l'incontro iniziasse,una voce ci distrasse.
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Never get distracted - Dylan O'Brien
Hayran Kurgu[ IN REVISIONE ] Josephine è uno spirito libero, una ragazza che pensa e agisce in modo libero, senza preoccuparsi delle 'normali regole sociali', che detto fra noi, odia da morire. Le persone la definiscono come una persona abbastanza testarda, non...