Chapter 48: Wait!

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<<Aspetta!>>urlai alla ragazza di fronte a me.

Edith alzò gli occhi al cielo ed un sopracciglio
<<Smettila di metterla sulle lunghe>>

<<Cosa centra Colin con tutto questo?>>ricordai le parole di Noah.

Se dovevo morire,l'avrei fatto comunque.
Volevo solo capire cosa centrasse lui in tutta quella situazione prima di andarmene da quel mondo,definitivamente.

<<Uh,allora te lo ricordi>>il suo sorriso malefico si allargò e si morse un labbro
<<Colin è uno dei tuoi punti deboli,lo è sempre stato>>sussurrò passando la lama del coltello su tutto il mio collo.
Schiusi le labbra e rizzai la schiena.

<<Lui è qui,o meglio...era>>guardò il soffitto cercando di fare l'innocentina.
<<Perchè era?Edith che cosa gli hai fatto?>>chiusi i pugni e respirai profondamente.

<<Io non gli ho fatto assolutamente nulla.>>tirai un sospiro di sollievo alle sue parole
<<Ma->>parlò nuovamente facendomi riportare lo sguardo su di lei.
<<Potrei aver mandato un mio caro amico nel suo orribile appartamentino qui a Los Angeles>>sbuffò leggermente prendendo una cosa dalla sua tasca.

<<Edith non dirmi che è quello che sto pensando...>>sussurrai inclinando il capo di lato
<<Tieni>>mi sorrise passandomi un portachiavi,o meglio...il portachiavi.

Raffigurava una piccola rosa tutta nera.
Me ne ricordai subito...era il portachiavi che avevo regalato a mio padre anni prima.
Aveva detto che l'avrebbe conservato per sempre,e così...aveva fatto.

<<Tu!Brutta stronza!>>urlai buttando l'oggetto a terra ed alzando la mano pronta a tirargli un pugno.

<<Ah ah,ferma lì>>mi bloccò subito avvicinando ancora di più la lama al mio collo.
<<Addio sorellina...questa volta per davvero>>il suo viso si tramutò totalmente,eliminò quel sorriso mostruoso e diventò completamente seria.

Sentì la pelle lacerarsi grazie alla lama del coltello,strinsi gli occhi e presi velocemente il braccio di mia sorella,fermandole il movimento.

<<Non morirò oggi sorellina,lo farai tu>>sorrisi bloccando il coltello con l'altra mia mano libera.
Presi il manico del coltello ed iniziai a tirare verso mia sorella,con la mano che teneva ferma la punta invece,ormai piena del mio sangue,girai totalmente la lama,facendola finire al collo di Edith.
Ora ero io ad avere il manico.

Sorrisi inclinando il capo e vidi il viso di mia sorella oscurarsi.
Mi avvicinai velocemente a lei,le presi la spalla e la spintonai verso di me,facendole finire la lama dentro il torace.
Pochi secondi dopo cadde a terra,strinse gli occhi ed estrasse con le poche forze che aveva il coltello dal suo corpo.

Schiusi le labbra e la guardai dall'alto.
<<È finita>>

Edith non parlò,si limitò a lanciare la lama del coltello verso di me,fortunatamente riuscì a capire subito la traiettoria e mi spostai giusto in tempo,facendo finire il coltello dentro il muro alle mie spalle.
Guardai l'oggetto e confrontai la traiettoria...se non mi fossi tolta in tempo la lama avrebbe raggiunto perfettamente il mio collo.Voleva che morissi dissanguata.
Brutta stronza.

<<H-ho sempre detto c-che Cora è l-la migliore t-tra le tre>>mugulò Edith prima di buttare la testa sul pavimento.

Non persi tempo e mi voltai velocemente verso la mia amica.

<<Cazzo!>>urlai correndo verso di lei,mi accasciai vicino al suo corpo e le presi il viso tra le mani.
<<Elizabeth!>>iniziai a scuoterla,vedevo che però rispondeva pochissimo agli stimoli,finchè non chiuse definitivamente gli occhi.

Never get distracted - Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora