Dear Dylan

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Caro Dylan,
non so se quando aprirai questa lettera saprai già tutto grazie ad Elizabeth,ma nel caso non ti avesse detto niente,allora spetterà a me farlo.

In poche parole...era tutta una farsa,Dylan.

Io e Beth anni fa facevamo parte dei "Crime Rider",una delle gang più famose ad Orlando;all'epoca il nostro capo ti voleva a tutti i costi,ha colto l'occasione ed il profitto anche nella nostra situazione.
Beth ed io volevamo già uscire da quel giro:percui Jacob,il nostro capo,ci aveva chiesto di fare un'ultima cosa per lui e poi saremmo state finalmente libere.

La nostra missione era quella di catturare te,Dyl.

Siamo venute a Los Angeles per questo,dovevamo prenderti e portarti da lui.
Ci siamo conosciuti tramite Alex,Beth mi aveva presentato a lui per poi arrivare a te.
Quello che però non era previsto,era che tu venissi da me già il primo giorno.
Ricordi?L'incontro in cui tu avevi combattuto,è lì che ci siamo parlati per la prima volta...ma è stato grazie ad Alex se abbiamo continuato.

O meglio,per me era così.
Devo essere sincera,tutto quello che è accaduto tra di noi era tutta una finzione,o meglio lo era all'inizio,ma ci arriverò più tardi.
Lasciando stare i nostri giochetti vari,la nostra scommessa,l'attrazione e tutto il resto...passiamo direttamente al giorno in cui ho deciso di andarmene,così da non annoiarti con i miei stupidi racconti del passato.

Già settimane prima avevo deciso di abbandonare la missione,non perché non volessi più fare nulla...ma l'avevo fatto semplicemente per te,l'avevo fatto perché mi stavo affezzionando e mi sarebbe sembrato spregevole da parte mia consegnarti nelle mani del nemico.
Percui mi sono proposta al tuo posto.
Ho scelto di lasciarti andare e di vivere la tua vita al meglio,senza di me.

L'ho fatto perché mi sentivo in colpa,ero io che ti avevo ingannato.
Così,dopo averti lasciato questa lettera,sono letteralmente scappata via da tutto.

Parlando di sentimenti;tu sai quanto per me sia difficile esprimere le mie emozioni di fronte ad un'altra persona,soprattutto se quella aveva una certa influenza su di me.
Perché si Dylan,tu mi influenzi.Mi influenzavi.
Con te io cambio,divento un'altra persona.

Ogni volta che mi guardi,ogni volta che discutiamo,ogni volta che ci sorridiamo...riesco a ri ottenere l'energia per continuare a lottare.

So che probabilmente adesso mi odi,che mi ripudi,che mi disprezzi,ed hai ragione.
Hai totalmente ragione.
Sono consapevole che non avrei dovuto mentire su tutto,mi pento anche di essermi arrabbiata tutte le volte che scoprivo cose nuove sul tuo passato.

Continuavo a ripetermi che eravamo diversi,che non dovevo pensare ad altri se non alla missione;poi però iniziavamo a parlare del nostro passato,di tutto quello che avevamo fatto...e più parlavi,più rimuginavo su tutte le cose che avevamo in comune.

E mi arrabbiavo,come poteva una persona essere tanto simile a me?

Quando entri in sintonia con qualcuno lo senti,come un gancio che unisce pancia a pancia,o cuore e cuore:quindi sai anche riconoscere quando non succede.
C'è voluto un po' in realtà,ma ho finalmente capito che con te questa sintonia,questa affinità...c'è.
O c'è sempre stata.

Ma non posso dimenticare tutto quello che ti ho fatto,tutto quello che ti ho fatto provare da quando ci siamo conosciuti a quando ci siamo separati.
E provo dolore.
Mi arriva dritto in petto e mi trafigge il cuore.

Solo nell’agonia della separazione guardiamo nelle profondità dell’amore.

Amore,questa parola che tanto ho temuto e che tanto ho tenuto nascosta.
Per una seconda volta,voglio essere totalmente sincera,così da liberarmi quindi di un peso che mi tormenta da un po'.
Non dico di amarti,l'amore per me è un concetto troppo astratto,ma non nego di provare qualcosa per te,Dylan.

Si è acceso qualcosa in me,qualcosa che non avevo mai provato con nessuno.
Continuavo a ripetermi che dovessi parlarne con te,che forse avremmo risolto questa questione,ma poi mi tornavano nuovamente in mente le immagini di tutto quello che ti avevo fatto,quindi facevo un passo indietro.

Ho combinato davvero tanti casini nella mia esistenza,sono io che mi sono cercata una vita in questo modo.
Ed ora ne sto pagando le conseguenze.
Sono troppo incasinata Dyl,tutto quello che mi circonda è incasinato...e non mi perdonerei mai se ti facessi del male cercando di entrare in questo caos.

Quindi forse in questa questione abbiamo trovato anche la cosa positiva...
Potrai allontanarti da me,farti magari una nuova vita senza la mia presenza,senza il mio caos,senza la mia mente incasinata.

Non so cosa preferirei in questo momento, se tornare indietro nel tempo per aver fatto le cose in modo diverso, o tornare indietro nel tempo per non averti mai incontrato,per non aver mai accettato quella missione.
Anche se non saremo mai più insieme, voglio che tu sappia che ti avrò sempre nel mio cuore.

Andarsene è il destino di tutta l’umanità. Il mondo è un teatro di continue assenze e le mani che oggi afferrano il cordiale saluto sono condannate da tanto tempo a unirsi per l’ultima volta, quando le nostre labbra  tremanti pronunciano la parola: Addio.

Percui è arrivato il mio momento...

Addio Dyl,
spero tu possa vivere
al meglio la tua vita
senza di me.

Josephine

Never get distracted - Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora