Il giorno seguente
<<Ehi bellissima!>>sorrisi a Beth entrando nella sua camera d'ospedale.La vidi concentrata al suo cellulare,infatti non mi aveva neanche sentita entrare,percui decisi di fare silenzio ed arrivare proprio di fronte a lei.
Gli levai il telefono tra le mani silenziosamente e lo lanciai nella poltroncina lì accanto.Mi sedetti sul letto nel posto libero e guardai la mia amica,aveva la bocca aperta da quello che avevo appena fatto.
<<Chiudi la bocca tesoro>>le feci l'occhiolino prendendole la mano ed iniziando ad accarezzargliela.
Dopo quel mini scontro di ieri non avevamo più parlato di Jacob o 'relativo piano',volevamo semplicemente rimandare l'inevitabile.
Passammo così tutto il resto della giornata a parlare del più e del meno.In realtà volevo anche rimandare il più possibile il momento in cui avrei dovuto raccontare tutto a Dylan,che da quanto avevo capito,non aveva mai lasciato camera sua.Mai.
<<Ho parlato con Alex,si è occupato di ripulire casa e di portare via il corpo di Edith.Dovrebbe venire qui più o meno fra due ore>>dissi disinvolta guardando l'ora al cellulare.
<<Josephine>>si schiarì la voce la rossa.<<No,non lo dire>>scossi la testa scendendo dal letto.
<<Devi parlare con Dylan,manca sempre meno allo scadere delle 48h>>mi disse,fermamente convinta delle sue parole.
<<È più difficile del->>non finì la frase che la suoneria del mio telefono mi interruppe.
Mi era appena arrivato un messaggio.Da: Sconosciuto
Esci dall'ospedale,sono qui.
Dobbiamo parlare...in modo civile.Sapevo di chi era quel numero...
A: Sconosciuto
Come sò che non sei armato o che qualche tuo cagnolino è appostato intorno a noi?
Da: Sconosciuto
Non puoi...ma fidati di me.
<<Chi è?>>la voce della mia amica mi fece riportare gli occhi sulla sua figura,posizionai il cellulare in tasca e mi schiarì la voce.
<<Alex,mi ha detto che ha quasi finito.
Io comunque torno in camera,ci vediamo dopo>>mi avvicinai a lei per lasciarle un leggero bacio sulla fronte
<<Si,a dopo>>mi rispose sorridendomi leggermente.Le scoccai un'ultima occhiata per poi uscire definitivamente dalla sua camera.
Corsi nel bagno della mia camera ed iniziai a frugare tra i cassetti.
Sospirai rumorosamente appena ebbi tra le mani un piccolo specchio.Lo lasciai sul lavandino e corsi alla porta del bagno e la chiusi a chiave,non si sapeva mai.
Presi l'asciugamano che si trovava sul lavandino e lo posizionai sullo specchio in modo da coprirlo tutto.
Lasciai tutto a terra e dopodichè mi guardai intorno,presi coraggio e tirai un leggero calcio al vetro.Lo sentì rompersi e grazie all'asciugamano che avevo posizionato sopra non mi ero fatta male.
Mi accovacciai a terra e stetti attenta a non tagliarmi,presi entrambi i lembi della tovaglia e li tirai in alto molto delicatamente.Dopo ave capito che i pezzi non potessero più saltare dallo specchio,lasciai la tovaglia a terra e presi il pezzo di vetro meno tagliente che potessi trovare,di certo non mi sarei riaperta la ferita alla mano.
STAI LEGGENDO
Never get distracted - Dylan O'Brien
Fanfic[ IN REVISIONE ] Josephine è uno spirito libero, una ragazza che pensa e agisce in modo libero, senza preoccuparsi delle 'normali regole sociali', che detto fra noi, odia da morire. Le persone la definiscono come una persona abbastanza testarda, non...