(Vorrei che leggeste la parte in neretto nell'angolo autrice<3,grazie e godetevi il capitolo)
«Jo eccoti!»Beth sorrise vedendomi entrare nella caffetteria.
Dopo la chiamata avuta prima con la rossa,ho iniziato a correre per tutta casa alla ricerca di qualcosa di adeguato da mettere.
Dopo averlo indossato,ero corsa in bagno per lavarmi.Dylan in tutto quello era uscito dalla doccia ed era solo con un accappatoio in vita,non lo guardai neanche...perché sapevo che avrei ceduto alla tentazione,e infatti,dopo essermi lavata corsi fuori casa salutando Dylan con un semplice "A dopo Dyl!",per poi incamminarmi nella caffetteria indicata dalla mia amica.
«Si,giorno Beth»sorrisi sedendomi al tavolino della rossa
«Ti ho ordinato un caffè e un cornetto,sono sicura che non avrai fatto colazione»continuò.«Hai ragione,grazie»ridacchiai lasciandole poi un bacio sulla guancia.
«Allora,di che cosa dobbiamo parlare?»chiesi iniziando a bere il caffè che mi aveva appena portato il cameriere.
«Tralasciando Elija,abbiamo problemi più gravi»«Edith?»provai a chiedere
«No,Orlando»«Cosa c'entra Orlando ora?»
«Ricordi il quadro "Impressioni a sol levante" di Monet?»mi chiese la ragazza a bassa voce
«Certo»affermai«E ricordi anche il falso che avevamo venduto a Robert Hellis?»mi richiese la rossa
«Beth,va' dritta al punto»la rimproverai iniziando ad agitarmi.«L'hanno ritenuto davvero un falso»sussurrò la mia amica
«Cosa!?»urlai io facendo rivoltare tutta la caffetteria
«Scusate»replicò Beth ai clienti che sembravano abbastanza sconvolti.«Non parliamone qui,a casa tua c'è Dylan?»mi chiese la ragazza lasciando i soldi della colazione sul tavolo
«Non credo,questa mattina mi aveva avvisato che sarebbe uscito per fare delle commissioni»dissi io uscendo dal locale seguita a ruota dalla mia amica.«Perfetto,andiamo lì»replicò Beth iniziando a camminare verso casa di Dylan.
***
«Ora che siamo a casa potresti spiegarmi bene la situazione?»iniziai entrando in casa e chiudendo la porta,dopo aver fatto entrare Beth.
«Come avevamo pianificato Robert ha comprato il quadro all'asta»parlò lei
«Beth,questo è successo mesi fa,perfavore va' al punto»sbuffai portandomi una mano tra i capelli.«Non sò perchè ma ieri mattina ha chiamato la polizia per controllare il suo quadro.Hanno fatto venire un esperto che ha detto senza giri di parole che quel quadro fosse falso.»
«Come hanno fatto a capirlo!?Insomma,anche un esperto d'arte non l'avrebbe notato»chiesi accigliandomi
«Una spia»rispose lei«Spiegati meglio,Elizabeth»riproposi più seria
«Qualcuno che sapeva che avresti riprodotto quel quadro per poi venderlo all'asta ha fatto la spia alla polizia ieri mattina»spiegò«Si sà già chi è?»domandai
«No,ma i nostri contatti ad Orlando stanno cercando,in ogni caso la polizia non è tanto sicura della testimonianza di questa persona per cui ho scoperto che oggi faranno altri controlli sul quadro»«Va bene allora...non ci rimane che aspettare»sbuffai per poi entrare in cucina e prendermi un bicchiere d'acqua.
Dopo qualche secondo sentì la porta di casa iniziare ad aprirsi,mi girai verso la mia amica accigliata e stessa cosa fece lei.
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Never get distracted - Dylan O'Brien
Fanfiction[ IN REVISIONE ] Josephine è uno spirito libero, una ragazza che pensa e agisce in modo libero, senza preoccuparsi delle 'normali regole sociali', che detto fra noi, odia da morire. Le persone la definiscono come una persona abbastanza testarda, non...