[𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀] ⛔18+
1500. I roghi per condannare presunti streghe e stregoni incendiano in tutto il paese. Ma sempre e solo persone comuni vengono colpevolizzate. I veri protagonisti sono fin troppo potenti per essere acciuffati. Purtroppo Taehy...
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⚝
Venne spinto con forza nella cella, la cui porta a sbarre venne chiusa producendo un rumore metallico. Taehyung barcollò solo per un attimo prima di tornare a schiena dritta e ad aggiustarsi i vestiti spiegazzati. Roteò gli occhi al cielo per certe maniere così brusche ed allora quasi offeso si andò a sedere sul muretto di pietra lasciandoli parlare a vanvera «Resta qui e non fare niente di azzardato» quel che aveva capito fosse il capitano continuava a sproloquiare tutte le sue regole poco importanti «Discuteremo la tua situazione e dopo ciò ti avvertiremo per quanto riguarda la sentenza» quasi gli veniva da ridere nel sentirlo parlare, così convinto delle sue parole.
Avrebbe quasi voluto dirgli che appena fosse uscito da quella stanza, lui non ci avrebbe messo nulla ad evadere «Jeon, mettiti qui a guardia a sorvegliarlo» venne girata la chiave nella serratura e poi consegnata al soldato, che si posizionò in piedi, vicino il muro. Sguardo fisso davanti a sé e petto in fuori «Sì signore. Agli ordini»
Anche quando in quel luogo rimasero solamente Taehyung e Jungkook, quest'ultimo non batté ciglio e lo stregone si divertì un mondo nel notare quella gocciolina scorrergli dalla fronte, per tutta la guancia, fino a staccarsi da sotto il mento. Aveva forse paura? Di lui? «Soddisfatto adesso? Hai riempito il tuo petto di orgoglio?»
Lo punzecchiò, ma non ricevette alcuna risposta, solo un'occhiataccia con la quale sprizzò tutto il suo fastidio «Mi guardi male quando dovrei essere io quello offeso. Guardami, sono rinchiuso in una gabbia!» esclamò plateale, allargando le braccia al cielo e lasciandole ricadere. Notando solo in quel momento la cordicella del suo amuleto passargli dietro il collo e buttarsi dentro la parte anteriore dell'armatura «Porti ancora il mio amuleto» sottolineò, sfoggiando un sorriso beffardo «Stai contraddicendo i tuoi forti valori etici caro Jeon»
«Vuoi stare zitto?»
Ed ecco quello che voleva ottenere. Sentiva la sua anima vibrare, sapeva che stesse scoppiando in quel momento. Sarebbe voluto correre via, ma doveva assolvere al suo dovere e restare a sorvegliarlo «Sai che potrei liberarmi in un secondo e mezzo?»
«Ed allora perché non lo fai?» scompose la sua posizione e si girò a guardarlo, stufo di quei giochetti. Gli tremavano le mani, aveva paura di quello che fosse potuto succedergli. E se lo avesse ucciso? Insomma, era stato clemente le volte precedenti ed invece lui lo aveva pugnalato alle spalle.
«Perché ho voglia di stressarti fino allo sfinimento» si alzò in piedi, avanzando verso le sbarre, passò le mani su di esse prima di stringerle fortemente «Ora che ci penso, non mi hai mai detto cosa ne pensi a proposito delle mie bellissime unghie nere» le mise ancora di più in mostra e notando subito dopo lo sguardo sconcertato di Jungkook che le vide cambiare aspetto proprio sotto i suoi occhi «Ti piacciono? Potrei graffiarti tutto quel bel visino, sai?»
Ammiccò nella sua direzione con tanto di occhiolino ed istintivamente l'altro fece un passo indietro e poi un altro «C-come hai fatto a farle apparire?»