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⚝

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Taehyung si buttò di peso contro il muro attaccato al suo letto. Sospirò pesantemente, svuotato da ogni singola energia che possedesse «Spero solo che abbia funzionato» aveva appena finito di ipnotizzare Jungkook, che ancora dormiva sul suo bel letto, beatamente, sicuro con un peso in meno di quello che da quel giorno si sarebbe portato dietro Taehyung. Sapeva per certo quanto gli fosse battuto il cuore durante quel bacio ma anche quanto gli facesse male in quel momento. Era quasi del tutto sicuro che Jungkook si stesse facendo beffe di lui, che lo stesse prendendo in giro con quella scusa del voler imparare. Eppure non riusciva a cacciarlo da casa sua. Taehyung si mostrava sempre come colui che tutti devono temere, quando in realtà dentro di sé era un bonaccione come pochi. Invece di salvaguardarsi, il primo pensiero era rivolto al suo prescelto. E se una volta tornato a mani vuote dal suo comandante, gli avessero fatto del male? Ma d'altro canto non poteva permettere che lo prendessero e bruciassero sul rogo. Aveva bisogno di trovare un compromesso tra il non dover morire ed il non far andare alla gogna anche Jungkook. 

Lo sapeva, ecco perché si era ostinato a rifare quei calcoli milioni di volte, sperando che le stelle si fossero sbagliate, semplicemente perché ci sarebbe cascato con tutti i piedi, si sarebbe attaccato a quella predizione, senza più scollarsene. Un po' ci credeva che tutto potesse filare liscio, che alla fine Jungkook si potesse rivelare una persona degna di fiducia, ma tutto sembrava remar contro.

«Secondo me hai fatto male» Jimin gli inviò quel mezzo rimprovero, beccandosi un'occhiata scocciata «Non accetto consigli dai traditori» così alzò le mani in aria e si avviò verso la porta «Okay, penso che andrò a farmi una passeggiata» lo avrebbe dovuto lasciare sbollire. Era sicuro che anche un minimo pentimento si celasse nel suo bel stregone per aver insabbiato quel bacio nella mente di Jungkook.

«Dannazione che sonno» sbadigliò pesantemente, ma non avrebbe mai voluto dormire. E se Jungkook lo avesse attaccato appena sveglio? No, doveva mantenere la guardia alta. Però le palpebre gli calavano, dopo cinque giorni senza dormire era esausto. E se per tenersi in piedi, si sarebbe dovuto mettere a lavorare, gli mancavano in ogni caso le forze necessarie a farlo. A quel punto che lo volesse o no, gli occhi gli si chiusero da soli e si addormentò accovacciato in un angolo del letto.

Passò all'incirca mezz'ora, prima che il corvino spalancasse i suoi occhi. Si sentiva appena confuso, ma diede la colpa all'essersi appena svegliato. Si tirò leggermente su ed il suo sguardo cadde su Taehyung, che riposava rannicchiato ai suoi piedi. Un sorrisetto gli si dipinse in volto «Ce l'hai fatta finalmente» si alzò, contento che ci fosse riuscito, si stava quasi preoccupando nel non vederlo chiudere occhio per tutto quel tempo. Lo afferrò delicatamente, per tirarlo a distendersi sul cuscino, nella parte più interna del letto «Sei uno scemo, perché resistere così tanto tempo sveglio?» afferrò una coperta e gliela mise di sopra, così da farlo stare al caldo.

Era buffo mentre dormiva, i tratti del suo viso apparivano più delicati, sembrava quasi innocuo. E forse fu proprio quell'innocenza a spingere Jungkook a ricoricarsi accanto a lui. Si mise un braccio sotto il cuscino, per osservarlo meglio e prese un lembo di coperta, tanto era enorme, per coprirsi a sua volta «Ma sì, riposiamoci un altro po'»

𝘿𝙍𝘼𝙒𝙄𝙉𝙂 𝘿𝙊𝙒𝙉 𝙏𝙃𝙀 𝙈𝙊𝙊𝙉 // ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora