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⚝

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«Ed ecco qui anche l'ultimo» il comandante posò nelle mani di uno dei suoi soldati, Soobin, tutti gli amuleti e i talismani che Taehyung aveva portato, fino ad un secondo primo, appesi al collo. Il sorriso sbeffeggiante dell'uomo, pieno di sé nel vedere finalmente quella preda già una volta scappata, ma adesso nuovamente riconquistata «Sono proprio curioso di sapere come scapperai adesso»

Taehyung si sedette in fondo alla cella, in un angolo, con le spalle contro il muro di pietra grezza e si tirò un ginocchio al petto «Non lo farò» da una parte non avrebbe avuto abbastanza energia senza amuleti e dall'altra si sentiva svuotato, semplicemente privo di ogni forza vitale dopo quello che gli aveva fatto Jungkook.

«Non lo farai perché non potrai» ricalcò il comandante che afferrò l'inferriata della porta della cella e la chiuse con forza sprigionando un rumore metallico, per poi lasciare lo spazio al suo sottoposto affinché la chiudesse a chiave.

«Il suo animo si sta gonfiando d'orgoglio nel vedermi qui dentro» asserì Taehyung, sbuffò dissimulando il tremore dei suoi denti. Lo avevano privato di ogni vestito che non fossero i pantaloni e la leggera e fina camicia color panna.

Il comandante si mise a ridere sbeffeggiante «E scoppierà quando ti vedrò bruciare tra le fiamme» poi si girò verso la persona che maggiormente stimava in quel periodo «Jeon, stai tu per ora, tra un attimo ti mando il cambio, sono sicuro che hai bisogno di riposare dopo questa intensa missione»

Jungkook, rimasto fino in quel momento in un angolo della stanza, si mise in posizione, dritto con la schiena e la mano posata sull'impugnatura della vecchia e pesante spada che ormai da tanto non era al suo fianco «Agli ordini, comandante» ricevette due pacche sulla spalla e non appena vide che tutti furono fuori dalla stanza, si precipitò verso le sbarre e si ancorò ad esse chiamando l'altro sottovoce «Tae» era da quando se li era trovati in casa che non era riuscito a scambiare due parole con lui «Taehyung per favore parlami»

«È tempo sprecato» rispose l'altro, non lo guardò nemmeno. Pensava di poter scoppiare a piangere se solo avesse incastrato i loro sguardi. Jungkook scosse prepotentemente le testa e cavolo avrebbe voluto gridare dal fastidio, tutta quell'armatura pesante gli dava alla testa non essendoci più abituato «No non lo è, dobbiamo trovare un modo per farti uscire di qui»

Non avrebbe mai potuto aspettarsi che Taehyung gli scoppiasse a ridere in faccia «Ti prego, non giocare a fare la parte del buono» leggeva così tanta tristezza in quella voce, tremava, ma sapeva nasconderlo bene. Jungkook sarebbe voluto solamente entrare lì dentro e vestirlo per bene, stringerlo tra le sue braccia e non fargli sentire più freddo. Ma si limitò ad appoggiare la fronte contro le sbarre di ferro «Ti giuro che non avrei mai voluto che andasse a finire così»

«Se veramente non lo avessi voluto, me ne avresti parlato...Avremmo trovato una soluzione...Insieme» e quell'ultima parole fece più male del previsto pronunciarla. Taehyung non era per niente sicuro che esistesse ancora un "noi" tra loro due. Cosa c'era rimasto? Un cumolo di macerie. I suoi sentimenti sgretolati e fatti appezzi, poiché costruiti su basi altamente deboli, fatte di bugie.

𝘿𝙍𝘼𝙒𝙄𝙉𝙂 𝘿𝙊𝙒𝙉 𝙏𝙃𝙀 𝙈𝙊𝙊𝙉 // ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora