[𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀] ⛔18+
1500. I roghi per condannare presunti streghe e stregoni incendiano in tutto il paese. Ma sempre e solo persone comuni vengono colpevolizzate. I veri protagonisti sono fin troppo potenti per essere acciuffati. Purtroppo Taehy...
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⚝
«Jungkook» gli occhi di Taehyung non si distaccarono per un attimo da quel ragazzo che sembrava brillare di una nuova luce. Lo vide andargli incontro, porgergli una mano «Maghetto da quattro soldi» ed ovviamente come poté mancare quel sottile insulto, che gli fece stringere la presa forse un po' troppo in modo rude, ma venne tirato su come se pesasse pochi grammi «Tu-»
«Sappi che mi devi un favore» gli sussurrò dopo esserselo tirato contro e averlo fatto scontrare contro il proprio petto. Stoppò il contraccolpo, ponendogli una mano sulla schiena e sgranò impercettibilmente gli occhi quando percepì il cuore di Taehyung battere velocemente.
«Come hai fatto?» Lalabel vedendo la spada scomparire dalle proprie mani ed anche quei scheletri al suo servizio dissolversi nel nulla, rimase senza parole. Non aveva minimamente considerato quell'entrata in scena. Pensava che Jungkook non fosse un problema ed invece si sbagliava.
«Bella l'idea di costruire un cerchio di rune» incominciò Jungkook, ridando nel mentre la spada a Taehyung per fargliela riporre «Ho preso ispirazione per farne uno ancora più grande ed annullare il tuo» aveva passato i scorsi giorni a studiare e li aveva seguiti per tutto il tempo, pronto ad intervenire se ve ne fosse stato bisogno.
Lalabel annuì, capendo di dover uscire il suo asso nella manica. L'unico modo di annullare il potere del cerchio di Jungkook, era il farlo distrarre «E così tuo fratello aveva ragione»
Ed il vedere come le iridi di Jungkook si ingrandirono al solo sentire quel nome e la confusione sul suo volto, volle dire di aver indovinato argomento «Scusa, come?»
«Lo aveva detto che ti saresti risvegliato» asserì incrociando tranquillamente le braccia al petto «Potente, con la magia del caos dentro di te»
E Jungkook sinceramente non lo capiva poi molto tutto quel discorso, pensava che suo fratello fosse lontano chilometri «Come-come fai a conoscerlo?»
«Lo conoscono tutti»
E quel subbuglio di emozioni nel suo stomaco crebbe infinitamente «Non sto capendo»
«Seokjin, per favore» richiamò e lui, con le mani legate come Namjoon, uscì fuori dal bosco e quando la luce gli illuminò il volto, Jungkook lo riconobbe ed alzò il braccio ad indicarlo. Tremava «C-cosa? Lui, no, lui non si chiama Seokjin»
Ma Taehyung dal canto suo gli mise una mano sulla spalla «Jungkook che cosa stai dicendo, lo confondi con qualcun altro» Seokjin per lui era sempre stato Seokjin, ma se poi quei sospetti che aveva nutrito tempo prima fossero reali? Se veramente Seokjin avesse mentito a tutti?
«No, non sto confondendo nessuno, Taehyung, lui è mio fratello»
«Avevi detto che fosse partito per lavorare in una cittadina di mare» sottolineò allora lo stregone e Jungkook gli diede ragione, senza riuscire a staccare gli occhi da quello che riteneva fosse sangue del suo sangue «Ed era quello che pensavo ma-»
