🦉"𝙼𝚢 𝙵𝚊𝚖𝚒𝚕𝚢"🦉🖤𝙱𝚘𝚔𝚞𝚊𝚔𝚊 𝙾𝚖𝚎𝚐𝚊𝚟𝚎𝚛𝚜𝚎🖤

🖤𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 3:

Kotaro non mentiva sul ristorante, era davvero un posto adorabile, rispecchiava proprio i miei gusti, moderno ed antico fusi insieme.

Le luci che pendevano dal soffitto rendevano l'atmosfera così romantica ed i tavoli e le sedie seguivano uno stile moderno, ma pacato.

Ci sedemmo al tavolo prenotato da Kotaro, un po' in disparte, perchè conoscendolo avrebbe fatto commenti piccanti sulle nostre esperienze amorose.

Passammo una serata meravigliosa, chiacchieravamo amabilmente, mi istigava, ma allo stesso tempo mi eccitava e mi faceva desiderare anche altro.

Forse era arrivato il momento di parlare di figli...

Verso la fine delle cena mi sentivo pieno e soddisfatto, era tutto squisito e Kotaro mi faceva sentire più amato che mai.

"Allora...tre anni di matrimonio..." ribadisco riprendendo la conversazione.

"Eh lo so, sono tanti..." mi risponde prendendomi la mano e baciandola delicatamente.

Mi sento molto lusingato quando mi fa queste cose.

"E quindi...volevo chiederti se... ti andasse di...avere un bambino..."

Lui per pochi istanti si blocca, fissandomi e sbattendo velocemente le palpebre.

"Wow...credevo che non me lo avresti mai chiesto..." ammette sorridendo.

"Quindi...è un si?"

Kotaro prende la mia mano e fa si che le nostre dita si intreccino, per poi alzare lo sguardo verso di me.

Mi penetra coi suoi occhi, sinceri ed amorevoli, che mi fanno un effetto talmente complesso che non riuscirei mai a descrivere.

"Keji...è da quando ti ho sposato che sogno questo momento..."

"Quindi ci avevi già pensato?" lo interrompo.

"Sì, aspettavo solo che tu me lo chiedessi..."

Ero incredulo, non me lo sarei mai aspettato.

"Quindi...quando vuoi iniziare?"
mi domanda dolcemente, riferendosi, ovviamente, al concepimento.

Per stuzzicarlo un po' gli faccio segno di avvicinarsi e gli sussurro un piccolo segreto all'orecchio:

"Lo vuoi sapere un segreto... Sono...un paio di giorni che non prendo la pillola..."

Vero, un po' perchè me n'ero dimenticato, un po' perchè desidero troppo un bambino da lui.

"Allora sarà meglio cominciare subito..." ride lui.