🦉"𝙼𝚢 𝙵𝚊𝚖𝚒𝚕𝚢"🦉🖤𝙱𝚘𝚔𝚞𝚊𝚔𝚊 𝙾𝚖𝚎𝚐𝚊𝚟𝚎𝚛𝚜𝚎🖤

🖤𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 74:

Bokuto's pov:

Accidenti, ma è passato così tanto tempo dalla nascita di Akihiro e Katsuo?

Già un mese...non è incredibile?

Mi ero totalmente scordato del fatto che a Keiji sarebbe tornato il calore proprio nel periodo in cui i nostri due bambini avrebbero compiuto un mese.

Ed ora è qui, fra le mie braccia, i suoi feromoni sono irresistibili, ne sta producendo talmente tanti che non riesco neanche ad aprire la porta della camera.

Una volta dentro riesco a richiuderla con un veloce gesto del piede.

Il suo respiro è affannato, la sua pelle scotta da morire e continua a sussurrare il mio nome.

"K-ko-t-ta-r-ro..." mi supplica mentre lo posiziono sul letto.

La superficie morbida e famigliare del letto sembra placarlo giusto un po'...

Mi posiziono fra le sue gambe aperte, ecco, era quello che volevo, posso riprendere a fare l'amore con mio marito, ma allora...perchè non mi sento sereno?

Non mi sento il maschio alpha che soddisfa il suo calore, io sono...sposato con la mamma dei miei figli.

Sapere che faremo sesso dallo stesso punto dove sono usciti i gemellini, mi fa un po' specie.

Il mio corpo invece, risponde perfettamente, quasi meccanicamente al rischiamo dei suoi feromoni.

Sono più intensi del solito... devo dargli una mano.

"Keiji..." lo chiamo mentre lui struscia la testa contro il mio cuscino.

L'unica risposta che ottengono è un sospiro supplichevole ed affannato.

"Hai ripreso a prendere la pillola, vero?" gli domando.

Lui annuisce, sempre strusciando il viso contro il cuscino, per avere un po' di sollievo con l'attrito.

Per avere conferma apro il cassetto del suo comodino, ne mancano un po', è un buon segno.

Dalla sua posizione sdraiata lo sento prendermi per il tessuto della maglietta, attirandomi a sé con uno strattone.

Le sue labbra si scontrano all'istante con le mie, unendoci in un bacio umido e molto spinto.

Mentre lo bacio, riesco a percepire l'odore dei suoi feromoni diventare sempre più forte.

"Keiji..." lo chiamo allontanandomi da lui.

"Kotaro..." mi risponde con occhi socchiusi e ed eccitati.

Chino lo sguardo, nei pressi dell'inguine si è fatto più umido.

No, non se l'è fatta addosso, è lubrificante, accumulato in quei mesi e colato fuori tutto in un a volta.

La sua voce è supplichevole:
"Kotaro...non...c'è la faccio più...ah...ti prego..."

Dopo che ha pronunciato quelle parole mi levo la maglietta, ha bisogno di me, in questi momenti più che mai.

"Ti amo Keiji..." e riprendo possesso delle sue labbra mentre gli slaccio i pantaloni e lanciandogli in una parte non ben definita della stanza.

Nel giro di poco siamo entrambi svestiti, non riesco a smettere di baciarlo, era da tanto che non riuscivo più a farlo in questo modo.

"Kotaro...ti prego...entra dentro di me..."

"Non me lo faccio ripetere due volte..." gli sussurro mentre mi insinuo dentro di lui.