🖤𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 52:

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Akaashi's pov:

Oggi ho invitato Kenma a casa mia, ho bisogno di parlare con qualcuno che possa capirmi, che non sia mia madre o mia suocera.

"Ciao Keiji..." mi dice entrando in casa"

"Ciao, come va?" domando un po' affaticato richiudendo la porta d'ingresso.

"Stanco eh?"

"Ormai non faccio altro che dormire e basta, scendere le scale ormai è diventato troppo stancante per me..." sospiro, accompagnandolo in salotto.

"Ti ho portato dei biscotti al cioccolato...spero che ti piacciano..."

"Grazie...volevo giusto mettere sù un po' di acqua calda per il tè, ma Fumiko?"

"E' dai nonni..."

Ormai ha un anno compiuto la bambina, è bellissima e bella agitata come il padre, i suoi occhi sono sempre più simili a quelli di Kenma, mentre i capelli sono neri e ribelli come quelli di Kuuro.

Prepariamo il tè e ci sistemiamo in salotto con due tazze di tè caldo ed i biscotti che ha portato Kenma.

"Ti vedo un po' agitato..." mi confessa dopo un breve sorso di tè ancora caldo.

Sospiro.

"In effetti è così...tra poco più di un mese dovrò...partorire e... non mi sento...pronto..."

"Hai seguito tutti i corsi pre parto?"

Annuisco.

"Hai scelto l'ospedale?"

Annuisco nuovamente con il bordo della tazzina da tè sulle labbra.

"Allora vedi che andrà tutto bene..."

"Non basta che me lo dici, anche Kotaro me lo dice sempre e...una piccola parte pessimista di me non ci crede ancora, il problema è che questa piccola parte di me continua a crescere sempre di più..."

"Ti capisco...sai...ma tutti gli omega ed i beta hanno paura a partorire la prima volta...te la caverai, lo vedrai..."

"Raccontami nel dettagli il tuo travaglio ed il tuo parto..."

Lui per poco non si strozza con il biscotto che stava masticando.

"Davvero?" mi domanda perplesso.

Annuisco deciso.

"Come vuoi...ehm...erano le quattro di mattina, dormivo ed ad un certo punto di colpo mi sono svegliato, mi sentivo bagnato fradicio, sudato, ma quando ho acceso la luce e mi sono messo seduto sul letto mi sono reso conto che mi si erano rotte le acque...Subito ho svegliato Kuuro, preso dal panico ho iniziato a piangere ed a gridare che avevo paura, mi ha subito consolato, peccato che in quel momento lì sono iniziate le contrazioni, lui si è cambiato velocemente e siamo andati in ospedale...
Lì ho passato quattro ore di travaglio piegato in due, con dolori alla pancia e la piccola che non ne voleva proprio sapere di nascere...ci ha messo un eternità.
Così ho dato sfogo al mio lato oscuro, insulti a Kuuro, che cercava di consolarmi invano, insulti alle infermiere ed alle ostetriche che più che venire a chiedermi come stavo non facevano...Verso le otto mi hanno portato in sala parto, non ci vedevo più dal dolore..."

"Ti hanno fatto l'epidurale?" gli domando curioso.

Scuote la testa.

"No...sostenevano che ormai non c'era più tempo per farmelo, così ho servito la mia ultima portata di insulti alle due infermiere che assistevano..."

"E dimmi...fa male?" domanda idiota, certo che fa male, vorrei solo sapere come la prova lui.

"Un dolore insopportabile, ti senti svuotato dentro e ti senti privo di forze e di respiro, non colleghi ed il tuo istinto ti guida verso quella che verrebbe considerata una delle più importante tappe della vita di un Omega, il parto, il primo rapporto con la propria prole al di fuori del tuo corpo..."

"Kuuro è rimasto in sala con te?"

"Tutto il tempo...non mi ha lasciato da solo un secondo..."

Sorrido, sono sicuro che anche Kotaro sarà così.

"Sai...all'inizio Fumiko era...in pericolo di vita...quando è uscita la testa, aveva il cordone ombelicale impigliato intorno alla gola, se non se ne fossero accorti, l'avrei uccisa...meno male che hanno fatto in tempo a fermarmi, spingere durante il parto fa male, ma ad un certo punto diventa una cosa molto istintiva..."

Lo ascolto con ammirazione ed interesse, a ricordare quel momento lo vedo chinare il viso, rendendosi conto di essere stato davvero fortunato.

"Quando l'hanno liberata...con un ultima spinta...il dottore l'ha fatta nascere...ancora me la ricordo...il suo piccolo corpicino ricoperto di sangue, ancora legato a me tramite il cordone..."Congratulazioni, è una femminuccia" si congratulò il dottore, in quel momento...mi sono sentito come se tutti i miei sforzi fossero stati ripagati... avevo...avevamo...
avuto una bambina..."

"Kuura ha tagliato il cordone?"

"Sì, ci teneva troppo....e poi... quando mi hanno riportato in camera...poco dopo mi hanno riportato anche la mia piccolina, l'ho presa in braccio e...mi sono sentito crescere... qualcosa di nuovo dentro di me...e poi ha aperto gli occhi, li avevamo uguali..."

"Come mai l'avete chiamata Fumiko?"

China lo sguardo sorridendo, deve essere un bel ricordo dare il nome al proprio bambino appena nato.

"La prima cosa che ho detto quando l'ho vista è stata "il mio bellissimo tesoro" e Kuuro mi ha risposto "Fumiko" il suo nome significa "bambina donata dalla bellezza di un tesoro"...mi è subito piaciuto..."

Si rigira la tazzina vuota tra le mani, sorridendo, chissà se anche io quando ripenserò al mio parto avrò dei ricordi così belli...

"Voi non avete ancora deciso i nomi?" mi chiede poi.

Scuoto la testa.

"No, non ci abbiamo ancora pensato, ne tantomeno parlato...ma io preferirei aspettare di vederli..."

"Dare il nome al proprio bambino è una decisione difficile, quasi quanto il decidere se avere o meno un figlio..."

Annuisco, mentre finisco di sgranocchiare l'ultimo biscotto.

"Te li sei mangiati tutti..." commenta Kenma.

"Ops, non me n'ero accorto..." mi scuso.

Lui scuote le spalle.

"Fossi io all'ottavo mese con due gemelli mi sarei mangiato pure la confezione di plastica..."

🦉"𝙼𝚢 𝙵𝚊𝚖𝚒𝚕𝚢"🦉🖤𝙱𝚘𝚔𝚞𝚊𝚔𝚊 𝙾𝚖𝚎𝚐𝚊𝚟𝚎𝚛𝚜𝚎🖤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora