🦉"𝙼𝚢 𝙵𝚊𝚖𝚒𝚕𝚢"🦉🖤𝙱𝚘𝚔𝚞𝚊𝚔𝚊 𝙾𝚖𝚎𝚐𝚊𝚟𝚎𝚛𝚜𝚎🖤

🖤𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 34:

Akaashi's pov:

E' notte fonda e non riesco a dormire.

Ho le voglie, ho voglia di biscotti, come quelli che ho fatto oggi insieme a mia suocera.

Solo a pensarci mi viene fame.

"Kotaro..." lo chiamo anche se dorme vicino a me.

"Kotaro..." non mi risponde.

"Kotaro..." mugugna.

"Kotaro...!" esclamo cercando di tenere la voce bassa.

"Mhm...Keji..." mugugna nuovamente alzando il viso dal cuscino.

"Ho le voglie..." confesso.

"Ah...ehm..." è ancora mezzo addormentato.

"Mi puoi portare i biscotti?"
chiedo ingenuamente.

"Quali?"

"Quelli di oggi..."

"Vai a prenderli da solo..." e si gira dall'altra parte.

Non voglio andare da solo, non voglio alzarmi dal letto.

"Dai, vacci te! Perfavore!" faccio i capricci.

"No!" ed affonda il viso nel cuscino.

"Hai le gambe vacci da solo!" mi rimprovera arrabbiato.

"Dai, ti prego!"

"HO DETTO NO! SEI INCINTA NON MALATO!" questa volta grida, arrabbiato.

Mi vengono le lacrime agli occhi.

"Kotaro..."

"Non piangere, rompiscatole..."

Come? Cosa?

"Kotaro perchè sei arrabbiato?"

Lui si alza dal letto.

"Ma non ti vedi?" e mi indica in malo modo.

"Sei diventato grasso e fastidioso, sei una completa rottura di maroni!"

Non può dirmi questo no...

Mi scendono dagli occhi grosse lacrime.

Come può? Non è possibile.

"Dove vai?!" dico disperato.

Lui apre la porta, fa per andarsene.

Non può abbandonarmi!

Non ora!

Non adesso che sono incinta!

"NON PUOI ANDARTENE! ASPETTO I TUOI FIGLI!" grido disperato, gli occhi offuscati dalle lacrime.

"PER QUANTO MI RIGUARDA ORA SONO UN TUO PROBLEMA!" mi grida contro di risposta.

Crudele, cattivo, questo non è mio marito, non è l'alpha che ho sposato, non può...NO.

Lui esce e socchiude la porta, senza neanche voltarsi.

Faccio per alzarmi dal letto, ma non ci riesco, improvvisamente la mia pancia si è fatta più grossa e pesante, la guardo, sembro al nono mese.

Inoltre, le mie caviglie ed i miei polsi mi bloccano seduto sul letto.

Il panico mi assale, mi manca il fiato...

NO, NO, NO, NO!

Ho i polmoni svuotati, non  riesco a respirare, il cuore a mille, con l'ultimo filo di voce lo chiamo, un'ultima volta, disperato.