𖦹12𖦹

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BAKUGO POV

Cammino verso la mensa tenendo lo sguardo basso e stringendo i pugni.

Non potevo nasconderglielo per troppo, ma cazzo sono un coglione ad averglielo detto così

Mi maledico mentalmente per la centesima volta ed entro in mensa.

Non ho fame

Vado direttamente a sedermi al solito tavolo, trovandoci il tipo viola già seduto.

"Hey, come mai sei arrivato adesso?" chiede puntando gli occhi su di me.
"Dovevo risolvere una questione con il rosso" spiego pacato sedendomi davanti a lui.

Mi analizza per un paio di secondi in silenzio e poi torna a fissarmi negli occhi.

"Mmh, deduco che non sia andata molta bene"

Lo guardo male e poi sospiro.

"E come fai a saperlo?"
"Si vede chiaramente che non stai bene. Su spiegami che hai combinato" dice poggiando il bicchiere d'acqua sul tavolo.

Sospiro nuovamente e abbasso lo sguardo.

"Mi sono dichiarato" rispondo secco.
"È andata così male?" domanda giocando con una ciocca di capelli.
"No, ha detto che gli piaccio anche io"

Mi guarda confuso e sul volto ha stampata una smorfia estremamente perplessa.

"...E allora?"
"Dopo gli ho rivelato che sono stato io a uccidere sua madre" spiego alzando lo sguardo sul suo viso.

Rimane in silenzio, con le labbra leggermente schiuse e gli occhio sgranati.

"Eh?! Ma sei coglione?!" esclama rompendo il silenzio formatosi.
"Lo so che ho fatto una cazzata, ma non ho la minima idea di come parlargli, non mi vuole più vedere" rispondo con gli occhi lucidi.

Il viola sospira e abbassa lo sguardo.

"Bakugo, va da lui"

Lo trucido con lo sguardo e incrocio le braccia al petto.

"Ti ho già detto che non mi vuole"
"Solamente perché ti ha cacciato non significa che non ti vuole più nella sua vita" spiega pacato guardandomi negli occhi.
"Sta zitto non è ve-" inizio a dire, ma vengo interrotto dalla grande porta che viene spalanca.

Io e il viola voltiamo lo sguardo verso essa.

Lì trovo la figura del rosso con il fiatone mentre si guarda intorno.

Che cazzo ci fa qui?!

"Ti sta cercando" afferma il viola ghignante, ontinuando poi la sua colazione.

Appena il mio sguardo si incontra con il suo si blocca.

Comincia a camminare verso il tavolo e cerco in tutti i modi di richiamare l'attenzione del ragazzo con le occhiaie, ma lui mi ignora.

"Bakugo, vieni un attimo con me" dice, quando mi raggiunge, con la solita maschera autoritaria.

Annuisco, mi alzo e lo seguo verso l'uscita della stanza con lo sguardo basso.

Giro la testa verso il tavolo dove ero seduto e do un ultima occhiata al viola: lo trovo che mi fissa sorridendo e mi fa un «ok» con le dita.

Sorrido appena e riporto lo sguardo in avanti.

Usciamo dalla mensa e lui chiude la porta.

All'improvviso si butta addosso di me, facendomi quasi cadere, e mi abbraccia stretto.

"Emh... Kirish-" provo a chiamarlo.
"Scusami scusami scusami, sono solo un idiota. Non riesco a stare senza di te" mi interrompe stringendomi di più a se.

Lo guardo confuso e appoggio la fronte sulla sua spalla.

"N-non sei tu quello che deve scusarsi ma io" affermo serio.

Lui sospira e scioglie l'abbraccio.

"Ormai il passato è passato, ora dobbiamo pensare solo al futuro" dice sorridendo.

Quanto è bello quando sorride

"Già" rispondo avvicinandomi a lui.

Avvicina il viso al mio, pronto per lasciarmi un bacio, ma io mi sposto.

In risposta ricevo uno sguardo dubbioso e anche leggermente preoccupato.

"Potrebbero vederci" spiego secco e indicando con lo sguardo le telecamere vicine.

Metabolizzato il tutto sulla sua testa, mi prende per mano e mi trascina per qualche corridoio, fino a raggiungere la sua stanza.

Entro, seguito da lui, e si chiude la porta alle spalle.

Mi prende in braccio e si siede ai piedi del letto.

"Ora va bene?" domanda ghignando leggermente.
"Mmh, può darsi" rispondo facendo scontrare i nostri bacini.

Si lancia famelico sulle mia labbra e fa scivolare le mani sul mio culo, stringendolo con forza.

Ovviamente ricambio il bacio e, dopo poco, gli mordo appena il labbro inferiore.

Lui senza esitare schiude le labbra e iniziamo a far intrecciare le nostre lingue, mi lascia anche esplorare ogni singolo angolo della sua bocca.

Mi stacco senza fiato, ma lui mi prende il labbro inferiore tra i denti e ringhia.

Gli lascio un veloce bacio a stampo e poggio la fronte sulla sua.

Ho il respiro affannato, il viso arrossato e gli occhi lucidi, una visione paradisiaca per il signorino.

"Katsuki..." mi chiama con ancora l'affanno.

Punto gli occhi cremisi sui suoi, incentivandolo a continuare.

"Dimmi Eijiro" rispondo scostandogli da davanti gli occhi i capelli scarlatti.

Lui sospira e mi accarezza la schiena con delicatezza.

"Ti voglio" afferma sorridendo appena e lasciandomi un bacio sulla fronte.

Ricambio il sorriso e mi stringo a lui.

"Anche io" rispondo prima di far combaciare di nuovo le nostre labbra.

***Spazio autrice***
Hiii<3
Indovinate un po'...
Prossimo capitolo smutttt (non si era capito, nooo)

L'ho detto che sta fanfiction è piena di smut ;)

Okay la smetto.

Ci si becca al prossimo capitolo gentaglia :)
Buona vita<3

Criminal Love {kiribaku}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora