BAKUGO POV
Il mio sguardo si incatena con quello di Eijiro.
Quest'ultimo stringe con forza la spalla per sopportare il dolore e la sua espressione è corrugata in una smorfia di sofferenza.
Incurva i lati delle labbra verso in su mostrandomi un suo solito sorriso, anche se un po' ammaccato.
Come fai a sorridere sempre?
Riporta lo sguardo avanti e torna a guardare male il padre.
Vedo le loro labbra muoversi, ma non riesco a sentire bene la loro conversazione.
Le orecchie mi fischiano, mi gira la testa e le palpebre si fanno sempre più pesanti.
L'uomo ripunta la pistola addosso a Eijiro e questo china il capo arreso.
Ma col cazzo che gli spari ancora brutto stronzo
Allungo il braccio verso il corvino e, con le poche forze rimaste, rilascio un'esplosione addosso a esso.
Mi ristendo a terra senza energia e sperando di averlo colpito.
Sento dei passi e tra il fumo riesco a scorgere la figura del rosso che si avvicina a me.
Mi prende velocemnte in braccio, come prima a mo di sposa, facendo uscire dalla sua bocca un piccolo gemito di dolore per colpa della spalla ferita.
Corre velocemente verso le scale e le sale, il tutto accompagnato dalle grida, che riuscivo a sentire anche io, di suo padre.
Si ferma davanti alla porta e preme, con il gomito, dei tasti ai lati di questa.
Esce dalla villa, corre per il vialetto del giardino e supera il cancello che si sta ancora aprendo con calma.
Apre la portiera della sua macchina e mi fa sedere sul sedile con delicatezza.
Tira un'ultima occhiata alla villa per poi salire al posto guida e sfrecciare verso casa.
"E-Eijiro, c-cosa...facciamo...ora?" domando con voce flebile e tremolante.
"Dobbiamo trovare al più presto una nuova casa, staremo in un hotel e nel mentre la compreremo" afferma tenendo lo sguardo fisso sulla strada.Volto il viso verso di lui è lo guardo malissimo.
"S-sei ferito, d-dove...cazzo vuoi a-andare?!" sbraito osservando la ferita ancora grondante di sangue.
"Quello messo peggio sei tu quindi adesso torniamo a casa, ti sistemo le ferite e partiamo per un hotel a caso"Sospiro arreso e guardo fuori dal finestrino.
{Skip time}
Sono le 3:47.
Io ed Eijiro ci siamo lavati assieme e mi ha curato le varie ferite che avevo.
Per la sua spalla beh, se l'è semplicemente bendata dicendo che andava più che bene, ma l'ho obbligato ad andare in ospedale a farsela vedere.
Adesso stiamo preparando le valige, mettendoci dentro di tutto e di più.
"Con Eri che facciamo?" domando seduto al bordo del letto mentre piego le magliette.
"La portiamo via con noi ovviamente" risponde inserendo le magliette piegate nella valigia.Dopo qualche minuto di silenzio lo sento sospirare e riporta lo sguardo su di me.
"Katsuki, anche se non stiamo insieme da tanto era comunque da un bel pezzo che volevo chiedertelo..." inizia a dire con la testa bassa.
"Che cosa?" domando curioso.Volta la testa di lato e si morde l'interno della guancia nervosamente.
"Stavo pensando di adottare Eri" rivela secco e tornando a guardarmi.
Abbasso lo sguardo e rimango immerso nei miei pensieri.
Io e Eijiro che abbiamo una figlia?!
Ho 23 anni, mi sento ancora un po' troppo giovane per avere una figlia
Anche se lui ne ha 26 è comunque parecchio presto
"Lo so che siamo ancora abbastanza giovani e forse non te la senti, ma io voglio vedere qualla bambina sorridere. Quando sta con te la vedo sempre felice e non puoi capire quanto questo mi faccia contento Suki" dice avvicinandosi a me e alzandomi il viso con due dita.
Sospiro e distolgo lo sguardo.
"Anche io voglio vederla felice, ma siamo invasi da problemi fino al collo e non vorrei che lei ci finisse in mezzo" affermo a bassa voce.
Mi guarda triste e poggia le mani sulle mie coscie.
"Suki ti prego, non riuscirei a lasciarla a qualcun'altro. Ho sempre voluto avere una famiglia e l'essere gay me lo ha sempre proibito. Realizzeresti il mio secondo più grande sogno" mi prega avvicinandosi ulteriormente al mio viso.
Poggio la fronte sulla sua e stringo le sue mani.
"Finisco di sistemare la valigia, tu va a prendere nostra figlia" dico sorridendo.
Vedo i suoi occhi inumidirsi per poi buttarsi addosso a me, facendomi cadere sul letto, e abbracciarmi stretto a se.
"Grazie grazie grazie grazie..." continua a ripete schiacciando la faccia sul mio petto.
"Di nulla, ma adesso scollati che pesi!" sbraito dimenamdomi.Si toglie e mi afferra il viso fra le mani, lasciandomi diversi baci sulle labbra.
"Vado subito a prendere la nostra bambina!" afferma sorridendo e dirigendosi verso la porta.
"Aspetta!" lo richiamo e lui si blocca.Si gira verso di me e aspetta che continui a parlare.
"Hai detto che avere una famiglia è il tuo secondo grande sogno quindi, qual'è il primo?" domando con lo sguardo basso.
Fa uscire dalle sue labbra una risatina troppo carina per poi sorridermi dolcemente.
"Questo non posso dirtelo, è un segreto" risponde semplicemente prima di uscire dalla stanza.
Che cazzo sarà mai?
Boh vabbè
Mi alzo e torno a sistemare la valigia con tutti i nostri abiti e oggetti personali.
***Spazio autrice***
Ehilà<3
Ecco anche il capitolo 35 ;3Volete sapere una cosa bella? Sono finiti tutti i problemi!
Vi dico già che nel prossimo capitolo ci sarà uno skip time abbastanza lungo pk sono troppo pigra :D, ma non preoccupatevi! Mancano ancora dei capitoli prima che finisca anche questa ff :P
Spero che vi sia piaciuto e ci si vede al prossimo :)
Buona vita come sempre<3
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Criminal Love {kiribaku}
FanfictionKatsuki Bakugo, uno dei criminali più famosi e bravi di Tokyo, viene finalmente arrestato e rinchiuso in carcere. Qui verrà a conoscenza dell'affascinante guardia Eijiro Kirishima che si mostra duro ed inflessibile, ma in realtà è totalmente l'oppos...