BAKUGO POV
Sono le 2:30 circa, almeno questo è quello che ho capito dai tre tipi che se ne sono appena andati.
Sono disteso a terra tutto rannicchiato per riscaldarmi perché sto usando la mia maglia per non stare a diretto contatto con il pavimento freddo.
Continuo a tremare e ad avere l'affanno.
I capelli spettinati e impregnati di sudore mi ricadono sugli occhi gonfi e arrossati per le lunghe ore di pianto.
Sul mio collo, petto, fianchi, coscie e culo si possono vedere i segni rossastri delle mani dei tre tipi con cui sono stato per tre ore consecutive.
Le gambe sono piene di grossi lividi e ferite ancora fresche da cui esce qualche rivolo di sangue che mi aveva procurato il padre di Eijiro.
Dalla mia entrata, abusata e violata interrottamente senza neanche essere stata preparata, continua a colare il loro schifoso seme, andando a gocciolare sulla mia povera maglietta.
Anche se lo avevo fatto poco prima con Eijiro ha fatto davvero male farlo con loro, sia fisicamente che psicologicamente.
Sospiro e chiudo gli occhi, cercando di prendere sonno, ma fa troppo freddo e ho troppi dolori per tutto il mio corpo che me lo impediscono.
Con le ultime forze rimaste, sollevo leggermente il busto con l'aiuto delle braccia e mi guardo intorno.
È ancora più buio di prima e la mia vista è ancora annebbiata.
Tolgo, con il dorso della mano, un residuo di sperma colante dalla mia bocca e continuo a guardomi attorno, cercando un modo per scappare da qui o per chiamare aiuto.
Ad un tratto riesco a scorgere qualcosa illuminarsi sopra il tavolo vicino alla sedia dove ero stato legato.
Deglustisco a vuoto e provo a mettermi in piedi, però, cadendo a terra.
Digrigno i denti e comincio a strisciare verso il tavolo, con il solo aiuto delle braccia.
Dopo qualche minuto di sofferenza che sembra essere stata un'ora arrivo a destinazione.
Mi aggrappo alla gamba del tavolo e mi appoggio alla superficie di questo.
Quello che aveva provocato la luce è un telefono, molto probabilmente di uno dei tre tipi.
Lo afferro e torno a distendermi sopra la maglia, strisciando come prima.
Poggio la testa sul pavimento freddo e porto il telefono davanti al mio viso.
Fa che non ci sia la password ti prego
Accendo la schermata di blocco e scorro con il dito, sul display, verso l'alto.
Il telefono si apre e mostra la schermata home.
Festeggio mentalmente e apro WhatsApp.
Inserisco velocemente il numero del rosso e gli mando la posizione.
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349 *** ****
Ultimo accesso ieri alle 21:34
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OggiEijiro sono Katsuki ti prego vieni in questo posto
2:51∆posizione
2:52
___________________________________________Merda vero lui ha il sonno pesante
Manco un meteorite lo sveglia, figuriamoci un messaggio
Comincio a spammare vari messaggi totalmente alla cazzo sperando di vederlo arrivare online.
"Sei davvero sicuro di averlo lasciato qua?" sento dire abbastanza lontano da me.
"Sì cazzo, non posso averlo perso" esclama un'altro.Riconosco le voci dei tre tipi e deduco che stiano cercando il telefono di quest'ultimo che ha parlato.
Spammo un altro paio di messaggi ed ellimino velocemente la chat.
Tendo il braccio verso il tavolo e lancio il cellulare sopra di esso.
Questo cade sopra la superficie di legno producendo un leggero tonfo.
La porta viene aperta e compaiono le tre figure così mi stendo di nuovo a terra e faccio finta di dormire, sperando che non mi becchino.
"Guarda che se ci trova il boss e non troviamo quel fottutissimo telefono siamo morti" afferma uno di loro giocherellando con una pistola.
"È qui, ne sono sicuro" dice il proprietario dell'oggetto smarrito camminando in giro alla cazzo.Si zittiscono tutti e tre e, per la stanza, si sento solo i rumori che producono le scarpe poggiando sul pavimento.
"Ah! Visto che era qui!" esclama il tipo dopo aver trovato il telefono.
"Perfetto adesso andiamo" ribatte pacato uno di loro.
"Aspettate" dice l'altro tipo.Sento i passi farsi sempre più forti così poggio le gambe al petto e nascondo la faccia sulle ginocchia.
Non ancora vi prego...
Uno dei tre mi strattona i capelli, facendomi alzare il capo e leggermente il busto.
Con la forza mi toglie le braccia che circondano le ginocchia e mi tira un calcio sullo stomaco.
"Perché l'hai fatto?" domanda uno di loro mentre io tossisco.
"Era per ripagare quello che mi aveva tirato prima questo stronzo" risponde lasciandomi con prepotenza la chioma facendomi sbattere la testa a terra.Porto lo sguardo su di loro continuando a tossire e stringendo i pugni.
"Volete fare un altro giro?" domanda uno dei tipi.
Sgrano gli occhi e ricomincio a tremare come una foglia.
"Te l'ho detto anche prima che se ci becca il boss siamo morti cazzo" afferma uno.
Quello che ha fatto la domanda sbuffa e si allontanano a grandi falcate da me.
Sospiro e i tre escono dalla stanza, lasciandomi di nuovo solo.
Mi rannicchio ancora in posizione fetale cercando di scaldarmi.
Ti prego Eijiro aiutami
***Spazio autrice***
Salve<3
Capitolo corto per i miei gusti ma sti cazzi come sempre :DSono tornati anche i miei amati schermi delle chat (questa battuta la possono capire solo quelli che hanno letto l'altra mia fanfiction "my sunset")
Non dovrei dirlo ma qua Baku mi ricorda troppo Yoonbum...(okay dopo questa posso andare direttamente a fanculo e anche all'inferno)
Ci si vede al prossimo capitolo gentaglia!
Buona vita<3
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Criminal Love {kiribaku}
FanfictionKatsuki Bakugo, uno dei criminali più famosi e bravi di Tokyo, viene finalmente arrestato e rinchiuso in carcere. Qui verrà a conoscenza dell'affascinante guardia Eijiro Kirishima che si mostra duro ed inflessibile, ma in realtà è totalmente l'oppos...