Criminal Love {kiribaku}

𖦹36𖦹

BAKUGO POV

Sono passate tre settimane circa e beh...ne sono successe di tutti i tipi.

Partiamo con la questione della casa.

Abbiamo alloggiato per due settimane in un albergo e, nel mentre, andavamo praticamente tutti i giorni in un'agenzia immobiliare diversa per trovare una casa dove abitare.

Alla fine ce l'abbiamo fatta a comprare una casetta ed è anche più vicina ai posti dove lavoriamo.

Non è enorme come la villa in cui stavamo, ma ha tutto ciò di cui abbiamo bisogno.

Passiamo adesso alla piccola Eri.

Con molta fatica siamo riusciti ad adottarla e adesso è ufficialmente nostra figlia.

Lei ne è rimasta davvero contenta e spero che riusciremo a crescerla come si deve.

Ha anche sviluppato del tutto il quirk e adesso, piano piano, sta imparando ad utilizzarlo.

E infine, ma non per importanza, la mia relazione con Eijiro.

Ora siamo ufficialmente fidanzati e posso semplicemente dire di essere la persona più felice del mondo.

Bene adesso torniamo alla realtà.

Sono seduto sul divano mentre tengo in braccio la mia meravigliosa bambina.

Questa dorme pacifica contro il mio petto e stringe con la manina la mia maglia.

Sorrido e le accarezzo i lunghi capelli argentei.

"Amore, sono a casa!" sento esclamare dall'entrata di casa.
"Bentornato, idiota!" rispondo tappando le orecchie della bimba così che non si svegliasse.

La figura del rosso sbuca da dietro il muro ed entra nel salotto.

In queste settimane è cambiato leggermente.

I suoi capelli si sono fatti ancora più lunghi e si riesce a intravedere un po' di ricrescita nera, i suoi muscoli sono aumentati eccome ma, per il resto, è sempre lo stesso idiota con il cervello di un criceto e il sorriso appuntito da ebete.

"Hey piccolo mio" mi saluta sedendosi accanto a me.

Poggio la testa sulla sua spalla e inspiro il suo meraviglioso odore.

"Mmh, quante volte ti ho detto di non chiamarmi «amore»" lo rimprovero mentre continuo a cullare la bimba.
"Tante ma io continuo lo stesso"

Lo guardo male e mi rimetto seduto composto.

"Eddai, non fare l'offeso" dice lasciandomi un bacio tra i capelli.
"Zitto, sono arrabbiato adesso" affermo con lo sguardo basso.

Lui ride e si avvicina a me.

Poggia una mano sulla mia coscia, accarezzandola con calma, e mi lascia una scia di baci dalla guancia fino al collo.

"Eijiro, so dove vuoi arrivare e la risposta è no" dico inflessibile ancora imbronciato.
"Dai, sono in astinenza!" mi prega avvicinando la mano al cavallo dei miei pantaloni.
"Zitto e poi ciò la mocciosa in braccio"

Sbuffa e si risiede composto.

"Te l'avevo detto che se l'avessimo adottata non avresti più visto il mio culo" affermo sogghignando.

Mi guarda male per poi far congiungere le nostre labbra.

"Stasera ceniamo fuori, ho una sorpresa per te" afferma staccandosi, dopo un po', dal bacio.
"L'ultima volta che hai detto questa frase mi sono trovato la marmocchia in casa" ribatto secco guardandolo male.
"Ti piacerà vedrai"