[Yeji's p.o.v.]
Ieri mattina Ryujin mi ha chiesto di uscire.
Io sto sognando, non può essere vero. No, è impossibile. Dai Yeji, svegliati da questa tua splendida immagine perfetta della vita, non può essere successo veramente.
E invece sì, perché mi ha anche scritto per metterci d'accordo su quando incontrarci e dove.
AJBDOWBDIWBDIWBDIWBSO MI SENTITE URLARE??? Ahem... scleri a parte, sono felicissima!
In teoria dobbiamo vederci questa sera alle otto e mezzo sotto casa mia; Ryu ha detto che verrà a prendermi lei e, insieme, andremo nel luogo in cui si svolgerà la festa alla quale prenderemo parte. Oggi è il trentuno di ottobre, cioè Halloween, però nessuna delle due ha deciso di vestirsi a tema per la serata. Devo ammettere che ho un po' d'ansia e mi sto impanicando inutilmente per l'uscita, però non me lo sarei mai aspettato così di botto; mi ha colta alla sprovvista. Prendo il cellulare e apro Instagram, dato che non sono nemmeno le sette e ho ancora da aspettare un'ora.
Maledizione a me e quando ho deciso di aprire quel social.Frena, frena, frena: ha cambiato colore di capelli? Mi manca il respiro.
Questa ragazza mi farà mettere in dubbio qualsiasi cosa, ne sono sicura. Anche se la qualità della foto non è delle migliori, anche se la sua immagine è quasi tutta sfocata, anche se l'ambiente circostante non è un set cinematografico, io mi ritrovo ad amare quell'entusiasmo che traspare dalla sua espressione. È semplicemente stupenda. Più la guardo, più mi viene voglia di avventurarmi nei meandri più nascosti della sua oscura personalità. Il mio amore per quella ragazza sta crescendo ogni giorno di più. Spero solo che non mi faccia male in futuro.Mi sono dimenticata di dire a mia madre che esco questa sera, quindi sarà meglio che lo faccia se non voglio fare brutta figura con Ryu. Percorro il lungo corridoio dopo essere uscita da camera mia, poi faccio il mio ingresso in salotto un po' titubante. Ho paura che non mi faccia uscire, ma, se mi mostro subito esitante, le probabilità che non mi mandi aumentano.
«Mamma, stasera esco» sorrido nella speranza di riuscire a convincere la donna che sta accoccolata sul divano, tra le braccia del suo compagno. Non riesco a decifrare la sua espressione, riesco solo a capire di non essere riuscita del tutto nel mio intento.
«E con chi usciresti?» replica lei tornando a concentrarsi sul film che sta guardando.
«Mi accompagna Ryujin, quella ragazza con cui studio» le ho già parlato di lei, fortunatamente. Spero che si ricordi chi è e di come gliene ho parlato bene.
«Va bene. A dormire torni qui?» non capisco cosa sia tutta questa libertà che mi sta dando, ma è meglio cogliere la palla al balzo.
«Uhm... non lo so. Ma se vuoi, per non disturbarvi, rimango da lei e vi mando un messaggio quando torniamo a casa» ormai conosco i trucchi giusti per persuadere mia madre.
«Puoi andare» afferma dopo aver sospirato. So che le costa permettermi una cosa del genere, ma non potrà proteggermi per sempre; se voglio vivere, dovrò imparare a difendermi da sola.
«Grazie, grazie, grazie!» euforica come non mai, saltello un paio di volte, poi corro di nuovo in camera per prepararmi. Chiudo la porta alle mie spalle e apro l'armadio, incominciando a portare lo sguardo da un vestito all'altro. Non ho la minima idea di cosa possa indossare.
Dovrei puntare su qualcosa di semplice. Ma se poi sembrasse monotono?
Allora potrei provare qualcosa di più particolare. Ma se fosse troppo appariscente?
Ho le idee confuse, e non poco.
Decido di mettere un top bianco con le maniche corte, un paio di pantaloni lunghi, neri e abbastanza grandi, concludendo il tutto con paio di semplici Nike bianche. Prendo anche una giacca nera, in caso dovesse fare freddo, poi concludo il tutto con una cintura ed un choker di pelle nero decorato con un piccolo anello che ricade sul collo. Vado in bagno per sistemare i capelli, che, fortunatamente, ho avuto il buonsenso di lavare questo pomeriggio. Li pettino e passo la piastra un paio di volte, poi cerco disperatamente i trucchi che lascio sempre sparsi sul ripiano del lavello.
«Maledetta me e quando sono così disordinata!» mentre metto a soqquadro il bagno in cerca di eyeliner, mascara e lucidalabbra, mi lancio diverse maledizioni per il concetto un po' astratto di ordine che mi sono fatta in questi anni. Opto per un trucco molto naturale, dato che non sono amante del trucco pesante. Continuo a guardare insistentemente l'orologio del mio cellulare, in attesa di qualche segno di vita da parte di Ryu, mentre mi pasticcio il viso presa dall'ansia. Non pensavo fosse così complicato concentrarsi quando si è sotto pressione; non mi era mai capitato prima. Il tempo passa troppo velocemente in queste occasioni; infatti mancano solo venti minuti. Ogni secondo che avanza mi fa aumentare il cuore di un battito e non è una cosa che mi rassicura. Ho paura di non piacere a Ryujin; ho bisogno dell'approvazione di qualcuno per stare più tranquilla. Prendo il telefono, che per poco non mi cade a terra date le mani tremolanti, e cerco il contatto di Chae. Premo sull'icona e faccio partire una chiamata mentre inizio a camminare macchinosamente su e giù per la stanza.
«Chae! Ho bisogno di un favore» appena la mia migliore amica risponde, non le lascio nemmeno il tempo di dire una parola. È meglio che parli io e che mi sbrighi.
«Dimmi tutto» adoro questa ragazza quando capisce tutto al volo e diventa incredibilmente collaborativa.
«Puoi fare un attimo videochiamata? Devi darmi l'approvazione per quello che ho scelto di mettermi stasera» dico alla minore ad una velocità esorbitante. Lei non risponde nemmeno, schiaccia solo il simbolo della videochiamata sul display del suo cellulare. In men che non si dica, riesco a vedere l'immagine della castana sul mio schermo.
«Allora? Come sto?» le chiedo mentre uso la fotocamera sul retro del cellulare per mostrarle il mio look sullo specchio di camera mia. Ovviamente a lei ho detto subito che Ryujin mi aveva chiesto di uscire e all'inizio era anche più in ansia di me.
«Yeji, sei uno schianto. Vedrai che faccia farà quando ti presenterai» Chaeryeong mi rassicura entusiasta, alleggerendo il peso che sentivo fino a poco fa.
«Grazie Chae e scusa se ti ho disturbata»
«Figurati. Buona serata!» la minore chiude la chiamata lasciandomi a me stessa.
Bene, è giunto il momento di andare.
Prima di uscire dalla camera, mi spruzzo un po' del mio profumo preferito sugli abiti, poi metto il cellulare in tasca e prendo la giacca.
«Io vado di sotto ad aspettare Ryujin. Buona serata» affermo mentre passo a salutare i due compagni ancora accoccolati sul morbido sofà del salotto.
«Stai attenta, figlia mia» mi dice lei mentre mi guarda negli occhi con un sorriso tenerissimo.
«Divertiti!» esclama Jaebeom, salutandomi poi con un cenno della mano.
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ᴛʜᴇ ᴇᴍʙʟᴇᴍ ᴏғ ʟᴏᴠᴇ • ⁱᵗᶻʸ
FanficYeji è un'ex studentessa sudcoreana trasferitasi a Los Angeles con la sua famiglia. Lì comincerà una nuova vita, continuerà la scuola e cercherà nuove amicizie trovando, inaspettatamente, anche un nuovo amore. [ᴇsᴛʀᴀᴛᴛᴏ ᴅᴀʟʟᴀ sᴛᴏʀɪᴀ] «Io non so amar...