[Jisu's p.o.v.]
«Jisu, Jisu, Jisu! Non puoi capire che diavolo è successo con Yeji alla festa. Ho le idee talmente tanto confuse che mi sembra di aver messo la testa dentro un fottuto shaker!» Ryujin mi è appena piombata in casa senza un minimo di preavviso costatando di essere molto confusa.
Già iniziamo male.Ci troviamo in camera mia, io seduta su una sedia, lei spaparanzata sul letto. Avevo intenzione di finire quei compiti che mi erano rimasti, dato che è domenica pomeriggio, ma, a quanto pare, dovrò rimandare a più tardi.
«Raccontami tutto, ma cerca di fare discorsi sensati, almeno riesco anche a capire»
«Dovresti accontentarti del fatto che io sappia parlare quasi correttamente; così mi chiedi troppo»
«Dai, smetti di fare l'idiota e parla che mi sto incuriosendo» incoraggio la mia migliore amica a parlarmi dell'accaduto con la ragazza da lei citata. Quando stavamo insieme, sono sempre stata molto gelosa di Yeji. Ryu la guardava con degli occhi che avrei voluto avesse solo per me e ciò non faceva altro che infastidirmi anche solo quando la bionda era nella nostra stessa stanza. Detestavo la sua presenza e ancora adesso non mi va molto a genio, ma, se Ryujin vede in lei qualcosa di speciale, allora penserò ad una possibile rivalutazione da parte mia. E poi, a dirla tutta, da quando ci siamo lasciate sono un po' più in pace con me stessa; sia perché ho lasciato libera Ryu e sia perché sicuramente almeno con Yeji ci sta volentieri.
«Menomale, sono arrivato appena in tempo. Racconta, dai» Taemin ci sorride mentre si appoggia a braccia conserte allo stipite della porta con fare disinvolto.
«TAEMIN, COSA DIAVOLO CI FAI QUI?!» esclamo io, sorpresa dalla sua inaspettata apparizione. A volte mi spaventa questo ragazzo.
«Taemin-ie!» Ryujin, al contrario di me, corre verso il suo migliore amico e lo abbraccia. Lo invita poi a sedersi sul letto assieme a lei mentre ci racconta della serata che ha passato. Io però, ho una curiosità da chiedere al biondo.
«Tae, da dove sei entrato?» domando al ragazzo con un sopracciglio alzato, mentre lo scruto per bene.
«Dalla finestra del bagno: era aperta. In più fuori stava cominciando a piovere e sono a piedi, quindi non sarei potuto tornare a casa in tempo» risponde lui mentre si sistema meglio sul mio materasso, con la testa di Ryu appoggiata sulle cosce.
«Anch'io uso sempre la finestra del bagno quando Jisu non mi risponde e voglio entrare» dice la mia migliore amica mentre, divertita, conversa con Taemin.
«È comoda, vero? Poi non è nemmeno tanto difficile arrampicarsi» le risponde lui, ridendo subito dopo.
«Voi due mi spaventate» asserisco passando insistentemente lo sguardo da Ryu a Tae. Loro ridono e scherzano, ma io sono seria. E sono anche molto fortunati, perché se fossi un'altra persona mi sarebbe già partita una bella denuncia per violazione di proprietà privata.
Di Ryu mi fido e anche di Taemin, ma semplicemente perché è suo amico. Io e lui non ci conosciamo propriamente, però a volte ci capita di parlare quando la mia migliore amica invita entrambi da qualche parte; devo ammettere che lui non è affatto male. È il classico bravo ragazzo cresciuto in un ambiente difficile che non fa assolutamente per lui. Mi piacerebbe conoscerlo di più, se proprio devo essere sincera.«Allora? Ci racconti cos'è successo oppure no?» incalzo la mia amica così che parli di ciò che è accaduto con Yeji, perché sono veramente curiosa.
«Praticamente siamo andate ad una festa di Halloween che aveva organizzato un mio compagno di classe. Io mi sono imposta di non bere nulla, perché poi avrei dovuto guidare»
«Oh, ma che ragazzina responsabile!» Taemin prende in giro Ryu, mentre lei lo guarda in cagnesco.
«Bastardo» gli risponde poi tra una risatina da parte del maggiore e un sorriso represso da parte sua. Sono proprio due bambini; a volte mi fanno tenerezza.
«Ho ordinato qualcosa per lei ma non ho pensato che non reggesse l'alcol, quindi le ho preso una vodka liscia» dice Ryujin che sembra ancora preoccupata quando rimembra questo argomento: evidentemente, non era sua intenzione prendere a Yeji qualcosa di pesante.
«Vedo che qualcosa in comune già ce l'avete!» esclama Taemin euforico mentre batte le mani con un sorriso in volto che mostra tutti i denti. Anche Ryujin non regge l'alcol.
«Hai finito di prendermi per il culo?» Ryu ride e si lamenta con il maggiore, il quale sembra non darle ascolto.
«Io concordo con Tae» mi unisco alla piccola disputa, prendendo le parti dell'unico ragazzo nella stanza: se dessi ragione alla minore non ci sarebbe divertimento.
«Hai sentito? Due a uno per noi!» afferma Taemin per poi alzarsi dal letto e battere il cinque con me. Non riesco a smettere di ridere per la situazione che si è creata: la mia migliore amica ha un'espressione in viso che è a metà tra l'essere offesa, divertita e arrabbiata; mentre Tae sta improvvisando un imbarazzante balletto in mezzo alla stanza per celebrare la nostra vittoria.
«Okay, ora la smetto: a quel briciolo di dignità che mi rimane ci tengo» afferma il più grande tra di noi, mentre torna a sedersi dov'era prima. Appena smetto di ridere, ci ricomponiamo tutti e lasciamo a Ryujin il tempo che le serve per riprendere con il discorso mentre si siede composta sul materasso.
«Stavo dicendo: lei non regge l'alcol. La serata va avanti tranquilla: balliamo, ci divertiamo, ci scambiamo qualche sguardo tra una parola e l'altra. Nonostante lei è stata praticamente appiccicata a me tutta la sera, io sono riuscita solo a sfiorarla gentilmente per la paura di non so cosa. Forse non volevo farmi conoscere subito per quella che sono?» domanda poi Ryujin a sé stessa e a noi, facendo spallucce.
«Non hai mai pensato che, invece, non sei quella che credi di essere?» le domando io di rimando. Sembra così sciocca quando non arriva a questi ragionamenti; eppure, se fosse stata in un periodo leggermente migliore di questo, ci avrebbe fatto caso lei al quesito che le ho appena posto.
Nella stanza cala il silenzio. Nessuno osa romperlo, forse perché tutti stiamo pensando seriamente a quello che ho appena detto.
«Ryu, tu non sei una persona di quelle che dei sentimenti se ne fregano. Ti sei voluta intestardire su questo pensiero, ma sei la prima a credere che sia una gran cazzata» Taemin supporta la mia teoria portando altre informazioni a favore. Entrambi guardiamo la nostra migliore amica con uno sguardo di comprensione, mentre lei abbassa il capo come rassegnata.
«Ha continuato per tutto il tempo a stuzzicarmi ma io non ho ceduto, perché non mi andava di fare certe cose con lei se non era del tutto cosciente delle sue azioni. Con una qualsiasi altra ragazza l'avrei fatto perché non me ne sarebbe importato, ma di lei mi importa eccome» continua Ryujin tralasciando ciò che le abbiamo fatto notare. Si sta dando pian piano le risposte da sola, come fa a non accorgersene?
«Verso le due, lei ormai si stava addormentando sulla mia spalla, perciò le ho proposto di tornare a casa. Era molto stanca, quindi l'ho presa in braccio e l'ho portata in macchina. Io pensavo stesse dormendo, così ho deciso di... baciarla. - afferma Ryujin con lo sguardo ancora fisso a terra, per poi precisare - Sulla fronte» le guance della più piccola tra di noi si colorano un poco di rosso, forse al ricordo del momento tanto dolce avuto con Yeji. Vedo Taemin sorridere ampliamente e prendere parola subito dopo.
«Non è una tua abitudine fare gesti simili. Significa che lei ha qualcosa in più delle altre» afferma con voce calma il biondo mentre accarezza il capo della ragazza accanto a lui. Effettivamente è vero: raramente Ryu fa questi gesti. Non li fa perché fondamentalmente e da quel punto di vista è una persona alquanto timida. Non le riesce per nulla facile aprirsi e rapportarsi in un certo modo con le persone; o almeno non subito. Con me ci è voluto poco, ma perché eravamo ancora bambine e si sa come sono i bimbi: estremamente socievoli ed estroversi. Andando avanti con gli anni stava iniziando a chiudersi in se stessa senza parlare più nemmeno con me, ma a volte il mio essere dannatamente insistente serve a qualcosa e non lo ringrazierò mai abbastanza per avermi portata ad aiutarla, in un modo o nell'altro.«Ed è proprio per questo che sono confusa: non capisco che cos'ha lei in più degli altri...» dice in un sospiro la mia minore, i suoi occhi ora lucidi.
«Dopo che le ho dato quel bacio, lei ha aperto gli occhi e mi ha detto che non stava dormendo, poi una frase che da lei non mi aspettavo è uscita dalle sue labbra. Mi ero promessa che non l'avrei fatta soffrire, però io ho negato quando mi ha detto che sono innamorata di lei e non credo che l'abbia bevuta tanto facilmente ...» io e Taemin lasciamo che la nostra migliore amica si liberi dei pensieri e delle idee che, per lei, rappresentano un peso. La stiamo ad ascoltare come farebbero due genitori mentre la loro figlia gli racconta qualcosa che la rende triste.
«Quando siamo arrivate a casa l'ho portata in camera e, tra un discorso e l'altro, mi ha detto che le piaccio seriamente e che aspettava solo che io la baciassi. Non sono più riuscita a trattenermi, così l'ho fatto: l'ho baciata» conclude Ryujin con un sorriso appena pronunciato sulle labbra.
«Plot twist-» commenta scherzosamente il ragazzo accanto a lei con sguardo un po' confuso, forse mentre cerca di rimettere a posto tutti i tasselli del racconto.
«Taemin, stai zitto» lo zittisco, dato che ha appena interrotto un momento serio con una battutina stupida.
«Okay, scusa» asserisce il biondo grattandosi il collo in leggero imbarazzo.
«Stavamo per fare certe cose, ma lei ha delle cicatrici sulle cosce e, quando le ho viste, devo ammettere che non ci sono rimasta bene. Lei, invece, si è rattristata perché pensava che a me facessero schifo quando non è così; io so benissimo che quelle sono soltanto qualcosa del suo passato che la rende vulnerabile ed incredibilmente fragile. Mi sono sentita una merda...» lo sguardo di Ryu si perde in giro per la stanza mentre lei, affranta, ripercorre mentalmente tutti i momenti indimenticabili di quella serata così contorta.
«Abbiamo parlato e mi ha raccontato come si è procurata quelle ferite. Mi ha detto che sono la persona più bella che lei abbia mai visto e me l'ha ripetuto più volte, nonostante io ritenevo che non era così. Ne era veramente convinta, di quello che diceva; lo leggevo nei suoi occhi. Poi mi ha baciata e l'ha fatto con una leggerezza tale che mi sembrava stesse accarezzando le mie labbra» la minore lascia libero di risplendere sul suo volto un largo sorriso di quelli che contagiano chiunque, anche le pareti. Io e Tae ci scambiamo uno sguardo d'intesa, capendo di essere arrivati entrambi alla stessa conclusione.
«Ci siamo addormentate abbracciate e... i-io credo di essermi innamorata, forse»
«Nemmeno Dante ha impiegato per scrivere la Divina Commedia il tempo che hai utilizzato tu per dirci che sei innamorata persa» si lamenta giocosamente il più grande tra di noi, lasciando Ryu un po' confusa.
«Sto scherzando, cretina! Sono felice per te» afferma poi abbracciando la sua migliore amica e scompigliandole i capelli.
«Anch'io sono felice per te, soprattutto perché ti meriti qualcuno che ti ami in quel modo. Spero che tra voi nasca qualcosa di sincero» dico a Ryujin non appena si alza per venire verso di me. La abbraccio forte per farle percepire quanto sono fiera dei piccoli progressi che sta facendo.
So che il mio parere le interessa molto, perciò voglio incoraggiarla perché credo veramente che abbia bisogno di una persona che la ami al suo fianco. E no, non dirò che vorrei esserci io al posto di Yeji. È giusto che ci sia lei e, se c'è, un motivo deve per forza esserci. Io evidentemente non ero la persona adatta, quella che l'avrebbe aiutata a cambiare, perciò lascio il mio posto a qualcun'altro che se lo è meritato e non "preso con la forza" come ho fatto io, in un certo senso.
Spero che Ryu possa migliorare con Yeji al suo fianco.
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ᴛʜᴇ ᴇᴍʙʟᴇᴍ ᴏғ ʟᴏᴠᴇ • ⁱᵗᶻʸ
FanfikceYeji è un'ex studentessa sudcoreana trasferitasi a Los Angeles con la sua famiglia. Lì comincerà una nuova vita, continuerà la scuola e cercherà nuove amicizie trovando, inaspettatamente, anche un nuovo amore. [ᴇsᴛʀᴀᴛᴛᴏ ᴅᴀʟʟᴀ sᴛᴏʀɪᴀ] «Io non so amar...