"Augurare il meglio e il bene alla persona che si ama lo identifico come arte delicata."
-Fonte: TumblrMi guardo intorno, perdendomi per un attimo ad osservare il Rigamonti e le persone sugli spalti, e poi mi abbasso gli occhiali da sole per ripararmi dai raggi che mi arrivano dritti negli occhi. Per fortuna la giornata, nonostante sia pieno inverno, non è tra le più fredde, grazie al sole che riesce a scaldare leggermente.
Non ero mai stata a Brescia, forse qualche volta di passaggio, ma devo ammettere che, per quel poco che ho visto, mi piace molto. È una città con così tanti monumenti storici che mi ci perderei ore e ore a visitare ogni singola cosa. Amo vedere la parte storica di una città e immergermi completamente nell'atmosfera che si respira. Entrare nei monumenti antichi è come entrare, per qualche attimo, in un'altra epoca, è qualcosa di magico e inspiegabile.
Andrea, visto il mio entusiasmo, mi ha promesso che mi porterà a visitare più cose possibili, visto che resterò qua oggi e domani. Mi ha invitata ad assistere alla partita della sua squadra, di cui ho scoperto essere addirittura capitano, e mi ha proposto di passare qua l'intero week-end e ho accettato, avevo assolutamente bisogno di staccare la mente e di respirare un po' d'aria lontana da Bergamo e dai pensieri.
Sono passate esattamente tre settimane dall'ultima volta che ho visto Matteo, e io ancora, ogni volta, spero di vederlo per le strade di Bergamo.
Inizio a pensare che rincontrarlo non sia stato un bene, perché ho riniziato a pensare a lui. Ci ho messo tanto tempo per farlo uscire dalla mia testa, quando ero in Francia, e ora mi sento come se stessi riniziando a legarmi a lui in qualche modo. Non devo farlo, non ha alcun senso tenere il mio pensiero fisso su qualcuno con cui non sto più da anni e che è pure fidanzato. L'ho ripetuto milioni di volte, e continuo a farlo, ma la mia mente, a momenti, sembra dimenticarlo, o non interessarsene.
Riporto l'attenzione sul campo, appena vedo il Brescia entrare con le maglie azzurre e immediatamente intercetto Andrea, ha sulle spalle il numero 15. Il suo sguardo concentrato mi fa sorridere e mi sorprendo a pensare che è proprio affascinante con su la divisa delle rondinelle e i capelli scuri legati in un piccolo codino. Arrossisco per il pensiero che ho avuto e scuoto la testa, concentrandomi sulla partita che sta per avere inizio, visto che i due capitani si sono appena scambiati i gagliardetti.
È da una vita che non andavo allo stadio, quale occasione di tornarci se non per vedere una partita del mio amico? Credo proprio che mi divertirò ad assistere a questa partita.
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-Devo ammettere che in campo sembri un altro.- faccio spallucce, mentre passeggiamo per le strade del centro di Brescia e devo fare davvero tanta fatica a non fermarmi ad osservare ogni cosa intorno a me come se fossi una bambina davanti al giocattolo che desidera
Andrea ride e mi porge il sacchetto delle caramelle, invitandomi a prenderne altre, così afferro quelle a forma di ciuccio gusto Coca-Cola. -In che senso, scusa?-
-Nel senso che con me sei simpatico e carino, in campo sembri un po'... Stronzetto?!- azzardo, non sapendo bene come definirlo -Non è un'offesa, mi piace come giochi. Solo che cambi un po', si vede che ci tieni alla squadra e vuoi che vada tutto bene-
-Mi piacerebbe che riuscissimo a tornare in A, con me capitano, sarebbe veramente un sogno- vedo i suoi occhi azzurri luccicare e dimostra così di amare follemente il suo mestiere, di amare follemente il calcio.
Sorrido dolcemente sentendo le sue parole e arriccio le labbra, mentre gli regalo una carezza leggera sul braccio -Sono sicura che potete farcela. Avete una buona squadra quest'anno. Mi sono un po' allontanata dal calcio quando ero in Francia, ma a Monza andavo sempre a vedere le partite, un po' ne capisco eh- ironizzo, ricordando per un attimo tutte le partite a cui ho assistito per seguire Matteo. Ricordo bene i viaggi in macchina per andare a vederlo pure in trasferta, ricordo io che studiavo in viaggio per non rimanere indietro a scuola, ricordo tutto di quel periodo.
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Un amore che non passa|| Matteo Pessina
FanfictionMadeleine e Matteo, dopo tanti anni, si rincontrano per caso tra le strade di Bergamo. In passato, anche se erano solo degli adolescenti, si sono amati tanto, hanno avuto una relazione intensa e reale, ma che è giunta al termine per colpa del lavoro...