Un amore che non passa|| Matteo Pessina

34°

"Preferisco litigare con te piuttosto che fare l'amore con chiunque altro."
-Fonte: Tumblr

Mi guardo intorno ancora un po', meravigliata dalla magnificenza di questo ristorante, poi riposo lo sguardo sulla ragazza davanti a me che mi sta raccontando della sua passione per il ballo. È piacevole ascoltare ciò che ama fare e devo ammettere che, nonostante avessi paura di non piacere né a lei né al suo ragazzo, mi sto trovando davvero bene.

-Davvero metti le cover su YouTube, Diana?- le chiedo io, super interessata e curiosa di vederla ballare

Lei annuisce con un sorriso che fa intuire chiaramente tutto l'amore che prova per la danza, anche se sembra leggermente imbarazzata -registriamo in giro a Torino, dopo ti passo il nome del canale, se ti va-

-Assolutamente, sono super curiosa di vederti all'opera- sentendo le mie parole abbassa leggermente lo sguardo, nascondendosi tra i lunghi e boccolosi capelli scuri, poi si gira verso Manuel, che le regala un sorriso dolce e innamorato. Sono veramente bellissimi insieme.

Sento la mano di Matteo posarsi sulla mia coscia, così gli presto la mia attenzione, visto che non stiamo comunicando più di tanto, io sono troppo presa dalle chiacchiere con Diana, mentre lui dalle risate con Locatelli. Devo dire che amo vedere Matteo ridere con i suoi amici e mi fa davvero piacere sapere che sia riuscito a stringere un legame così forte grazie al calcio.

Quando ieri è passato a casa mia, dopo l'allenamento, mi ha comunicato che aveva chiesto a Locatelli di venire qui a Bergamo per una cena a quattro, perché voleva assolutamente che lo conoscessi. Mi ha detto che è uno degli amici più cari che ha, che hanno legato veramente tanto in Nazionale, e che era d'obbligo che due persone così importanti per lui facessero conoscenza. Le sue parole, come sempre, mi hanno colpita, ma poi un po' mi sono fatta prendere dal panico.

Conoscere gente nuova, per me, è sempre un po' spaventoso, a causa della mia insicurezza. Mi sono fatta mille paranoie su cosa avrebbero potuto pensare di me, nonostante Marcelo abbia cercato di impedirmelo dicendomi che non ce n'era assolutamente bisogno, e per fortuna si è rivelato tutto frutto della mia stupida immaginazione, come sempre il mio amico aveva ragione.

Sia Manuel che Diana sono meravigliosi e io sto passando davvero una bella serata. Per fortuna.

Il mio ragazzo sposta la mano dalla mia coscia al mio viso, scostandomi i capelli e portandomeli sulla spalla, per potermi sussurrare liberamente all'orecchio, senza dare troppo nell'occhio -non vedo l'ora di essere a casa. Con questo vestito sei bellissima e non riesco a starti lontano-

Arrossisco di botto davanti a tanta franchezza e per la meraviglia che abbia deciso di dirmi ciò in questo momento, con delle persone sedute al nostro stesso tavolo. So che non avranno sentito nulla, ma non me l'aspettavo proprio.

Sollevo lo sguardo sul suo e lo vedo sorridere leggermente, mentre i suoi occhi spiegano ancora più chiaramente cosa intendesse con le sue parole. Quasi mi sento soffocare, così mi giro in avanti e sorseggio un po' dell'acqua dentro il mio bicchiere. Con la coda dell'occhio lo vedo ridere sotto i baffi, mentre riprende a chiacchierare con Manuel come se niente fosse.

E ora chi si concentra sulla cena dopo quello che mi ha detto? Come se non bastasse, riporta la mano sulla mia coscia e inizia ad accarezzarmi delicatamente la pelle coperta dalle calze velate nere, facendomi sentire i brividi su tutto il corpo. È un tocco dolce, leggero, ma il mio cuore non accenna comunque a calmarsi.

Respiro profondamente e cerco di riportare l'attenzione su Diana. Nonostante non sia semplice, lei riesce a coinvolgermi immediatamente con il suo modo di fare e, per un po', accantono l'immagine di me e Matteo a casa sua, nata per colpa delle sue parole.