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"Nonostante gli anni, nonostante il tempo, vederti mi fa ancora perdere il fiato"
- Fonte: Tumblr

Mi ritrovo davanti al palazzo di Matteo, senza fiato, visto che ho preso il pullman e la fermata non è tanto vicina e ho, praticamente, corso per arrivare fin qua. Lancio uno sguardo al portoncino, lasciato aperto da una signora che sta salendo la spesa, e ne approfitto per introdurmi all'interno e salire fino al piano di Matteo.

È quasi ora di cena, più o meno, ho infatti avvertito mamma che arriverò con un po' di ritardo alla solita cena di famiglia, dovevo assolutamente venire qua per parlare con lui. Non so nemmeno se sia in casa, visto che non sa nulla della mia visita. Ho pensato tutto il giorno alla situazione e alla fine ho preso la decisione, su due piedi e senza farmi più domande, di venire qua.

Salgo le scale due gradini alla volta e mi ritrovo davanti al suo appartamento in un attimo. Respiro profondamente e suono il campanello, portandomi i capelli dietro le spalle e sistemando alcuni ciuffi dietro l'orecchio. Un gesto nervoso e meccanico, nell'attesa che lui mi apra la porta.

Per fortuna non devo aspettare tanto, perché dopo pochi secondi sento la chiave scattare e Matteo mi appare davanti. Il mio stomaco, come sempre, inizia a fare i capricci, mentre lui inizia a sorridere rendendosi conto che sono io. Evidentemente non si aspettava la mia visita.

-Madi, che ci fai qua?- non rispondo alla sua domanda, lo supero ed entro dentro casa sua, senza aspettare nemmeno che mi inviti ad entrare -È tutto ok?- chiude la porta e mi raggiunge, ma rimanendo comunque a distanza di sicurezza

-Dobbiamo parlare, Pessina- i suoi occhi, sentendo che l'ho chiamato per cognome, si inscuriscono, come se avesse percepito che sto cercando di parlare in modo distaccato, ma comunque non fa commenti, così io continuo -Cosa erano quei messaggi che mi hai mandato, scusa?-

-Ti hanno infastidito? Non era quello il mio scopo- assume un'espressione quasi come se si sentisse in colpa e vederlo così, per me, non è certamente piacevole -Volevo solo farti capire che ho sbagliato a essere sfuggente quando ti ho accompagnato a lavoro e volevo rimediare.-

Rido nervosamente e faccio un passo verso di lui, puntando i miei occhi nei suoi. Riesco a vedere ogni emozione nelle sue iridi scure. È così trasparente e sincero, ha un'anima pura, è sempre stato così.

-Matteo, non fare così, per favore. Prima mi dici una cosa, poi un'altra, mi fai diventare pazza. Io volevo esserti amica e tu ti sei dimostrato quasi geloso di Andrea, poi, ora, mi scrivi ricordando il passato, perché?-

Sussulta sentendo le mie parole e muove l'indice sotto al mio naso, in segno di negazione. -Geloso? Io non sono geloso, di cosa dovrei esserlo?!-

-Matteo, ti conosco bene, davvero, smettila di mentirmi- l'avevo percepito da subito e non credo più che siano solamente mie illusioni, basta pensare che tutto questo sia tutto solo nella mia mente, dopo quei messaggi mi sembra abbastanza chiaro che non ho fatto solo viaggi mentali, qualcosa sta succedendo davvero

-Perchè sei qua, Madi? Davvero però, non mentirmi nemmeno tu. Se sarai sincera con me, io lo sarò con te.- quasi mi sfida, avvicinandosi maggiormente a me e fissandomi intensamente negli occhi. Mi sento quasi nuda, messa allo scoperto, come se potesse leggermi dentro solo attraverso questo sguardo

-Ho litigato con Andrea, perché non gli ho voluto dire cosa stesse succedendo tra te e me. Avrei dovuto essere da lui ora, ma sono qua e non so perché. Vorrei solo sapere perché mi allontani, poi mi cerchi nuovamente... All'inizio pensavo fosse per Noemi, ma ora non stai più con lei- il tono di voce mi tradisce un po', perché lo sento spezzarsi un po', ma mi schiarisco la gola e mi ricompongo, non dandogli a vedere quanta confusione ci sia dentro di me

-Infatti era per colpa sua che non ti ho cercata dopo la cena. Ma ora, non so nemmeno io perché sto facendo questo, Madi. Voglio solo che tu stia bene, ma non voglio che esci nuovamente dalla mia vita.- inizia a gesticolare nervosamente, mentre fa ancora un passo in più verso di me e posa delicatamente la sua mano sul mio fianco coperto da un jeans nero -Mi basta esserti amico, non voglio creare scompiglio nella tua relazione con Cistana. Non voglio nulla di tutto ciò, davvero-

La sincerità nella sua voce è tangibile, inoltre, il modo in cui mi tiene stretta, come se avesse paura che io scappi improvvisamente a gambe levate, mi fa stringere davvero il cuore. Non voglio che le cose tra noi siano tese come se fossimo due persone che non si conoscono profondamente e non hanno condiviso nulla. Non voglio che ci comportiamo tra noi in modo superficiale.

-Matteo, tu puoi stare nella mia vita, te l'ho già detto. Solo smetti di essere altalenante, fai essere altalenante anche me- sussurro appena, ma è abbastanza vicino per sentire chiaramente la mia richiesta. Lui, per tutta risposta, sospira debolmente e, con un movimento inaspettato, mi attira a sé e mi circonda con le sue braccia. Mi lascio andare immediatamente, lasciandomi avvolgere completamente da lui, dal suo calore, dal suo profumo, stringendolo a mia volta.

Posa il mento sulla mia testa, vista la differenza d'altezza che ci separa, dopo avermi lasciato un dolce bacio tra i capelli. -Madi, non voglio farti del male. Non potrei mai! Sei rientrata inaspettatamente nella mia vita e sono grato di questo, perciò mi rendo conto che non voglio fare stronzate e rischiare di allontanarci di nuovo-

Sciolgo l'abbraccio, ma tengo la mano posata sulla sua pancia coperta da una felpa nera, non volendo interrompere il contatto fisico. -Non ci allontaneremo, non ora che abbiamo messo le cose in chiaro. La mia relazione con Andrea non è correlata a te, perciò non vedo perché non possa frequentarti-

Il suo sguardo si fa pensieroso, ma poi annuisce, sorridendo. -Certo, sono d'accordo, Madi.- la sua mano destra si posa sulla mia guancia e con il pollice accarezza dolcemente il mio mento e poi le mie labbra -Vuoi dormire qui come qualche notte fa?-

Per un momento penso di accettare, ma poi scuoto la testa in segno di diniego, per vari motivi. Primo: meglio non dare ad Andrea altri motivi per avercela con me, in fin dei conti non si merita la mia freddezza, dovrò parlargli assolutamente e chiarire, secondo: non posso saltare la cena del mese con mamma e i parenti. Appena ci siamo trasferite a Bergamo, le ho promesso che ci sarei sempre stata. -Mamma mi aspetta a casa, cena di famiglia-

-Beh, capisco. Però permettimi di accompagnarti- quasi mi prega con lo sguardo -È tardi, sono più tranquillo se ti riporto io-

Ci penso su qualche secondo, poi faccio un segno affermativo con la testa. In fin dei conti è una buona idea, non arriverò nemmeno tardi così. -Va bene, ma solo se ti fermi a mangiare da me- sgrano gli occhi rendendomi conto di ciò che ho detto, ma poi sorrido, cercando di non mostrargli che le parole mi siano scappate da sole di bocca

-Per me è una buona idea, ma non posso andarmene tardi, perché domenica gioco e domani ho la rifinitura. Ceno e vado via, non posso trattenermi oltre- cerca di scusarsi, come se questo potesse essere, in qualche modo, motivo di maleducazione

-Non è un problema, appena devi andare vai via. Conosci mia mamma, sarà felice di averti a cena. Non costa nulla aggiungere un piatto in più- siamo sempre stati così, condividere la tavola con una persona cara è sempre stato motivo di gioia e serenità, mai di fastidio o che. Avere gente che si ama intorno è sempre un bene e una distrazione dai problemi della vita

Matteo annuisce e sorride sinceramente, come non aveva ancora fatto da quando sono entrata oggi nel suo appartamento, così sento nuovamente le farfalle risvegliarsi e iniziare la loro corsa senza sosta. -Allora sarò dei vostri.-

Averlo nella mia vita, per la seconda volta, è da considerare un dono dal destino... Anche se come amici, ci è stata data una seconda possibilità.

Nota: 16:52 AAAA SORPRESA AGGIORNAMENTO DIURNO. Non temete, stanotte avrete anche quello notturno come sempre.

Detto ciò, aaaah Madi e Matteo, a me sembrano proprio cotti l'uno dell'altra.. finalmente si sono un po' confrontati e hanno deciso di essere amici, ma secondo voi durerà? Inoltre, Madi l'ha invitato alla cena di famiglia, ai ai sarà un bene?

Ora vi saluto, aspetto commenti e pronostici per il prossimo capitolo. Ci sentiamo stanotte, ciao ciao, Ele 🤍

Un amore che non passa|| Matteo PessinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora