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"Ma non ti accorgi che è solo la paura che inquina e uccide i sentimenti?"
-Lucio Battisti •La collina dei ciliegi

Giocherello con il braccialetto che ho al polso sinistro, nervosamente e immersa nei pensieri, poi mi giro verso Matteo che è seduto accanto a me sul divano a guardare Netflix.

Non parliamo da ore, precisamente da quando abbiamo discusso dopo la telefonata ricevuta da Muriel, nemmeno durante la cena abbiamo aperto bocca, troppo impegnati a rimuginare sull'accaduto.

Mi metto a gambe incrociate e lui posa il suo sguardo su di me, forse un po' incuriosito, ma rimanendo comodo nella posizione in cui è. Sospiro debolmente e poi decido di parlare, questo silenzio mi sta torturando.

-Mi dispiace, ok? Non mi va di discutere con te. Ho un peso sullo stomaco da prima- sussurro con un filo di voce, mentre vedo lui girarsi leggermente più verso me -Mi sento inferiore a Noemi e questo mi ha portato a pensare male...-

-Ho scelto di stare con te per un motivo. Evidentemente è te che voglio, non credi?- sbuffa appena, passandosi una mano tra i capelli -Devi fidarti di me, come una volta-

Annuisco consapevole, mentre mi avvicino più a lui. Ho bisogno di sentirlo accanto, ho bisogno di capire che tra noi è tutto ok nonostante la discussione di prima. -Lo so, mi fido infatti di te. Ho solo paura di soffrire-

-Perché non avevi questa paura anche con Cistana?- le parole gli escono di bocca con un tono leggermente geloso, infatti poi, rendendosi conto lui stesso, scuote la testa come a darsi una calmata, e rinizia a parlare in modo più calmo -Lui vive a Brescia e per questo non vi vedevate nemmeno tutti i giorni, ma di lui ti sei fidata mi pare. Insomma questa mi sembra una chiara dimostrazione di fiducia-

Non capisco cosa c'entri, ora, mettere in mezzo ciò che facevo o no con Andrea. Gli sto parlando della mia paura di soffrire ancora e lui mi fa una pseudo scenata di gelosia?! -Mi sembra logico il perché, ma comunque ora il discorso è un altro.-

-No, il discorso è sempre quello. Hai paura di fidarti di me, e mi conosci una vita praticamente, ma non hai paura a fidarti di uno conosciuto per caso e all'improvviso.- fa spallucce come a minimizzare il tutto, ma il fastidio è chiaro nei suoi occhi -È venuto da me a chiedermi spiegazioni sul perché avessi lasciato Noemi, mi ha chiesto se l'avessi fatto perché volevo tornare con te. Non si riusciva a spiegare come tu fossi cambiata velocemente con lui. Ha detto che prima eri simpatica e carina, dopo eri assente e pensavi solo a me.-

-Quindi, quale è il punto?- non capisco davvero dove voglia andare a parare, sono tutte cose che già sa. Ed è pure chiara la decisione e la posizione che ho preso, visto che ora sono in casa sua e non certamente a casa del bresciano. -Perché sembri infastidito da tutto questo, Matteo?-

-Non sono infastidito. O meglio, non da questo.- sbuffa, ora girandosi completamente verso la mia direzione e puntando i suoi occhi scuri nei miei. Riesco a vedere chiaramente il nervoso che irradia il suo sguardo -Mi ha detto di farmi da parte perché, senza di me, tu avresti potuto amare lui. Crede che tu sia solo ossessionata dal passato che hai avuto con me, ma che non puoi ancora provare qualcosa perché non sei certamente più come allora, perché è passato troppo tempo-

Strabuzzo gli occhi appena smette di parlare, poi mi passo una mano dietro il collo, in modo nervoso, in un gesto di stizza. Ossessionata... Io non sono ossessionata da niente e nessuno, mi sono solo resa conto di provare ancora qualcosa per Matteo, dopo averlo rincontrato, e quel qualcosa è cresciuto a dismisura nei giorni che passavano, fino a farmi capire che volevo tornare con lui, riprovare a costruire con lui ciò che ci hanno strappato da sotto le unghie sette anni fa.

-Non sa quel che dice, e tu lo sai bene-

Fa una piccola smorfia, come se fosse immerso completamente nei miei pensieri, poi si inumidisce le labbra prima di parlare -ora capisci? Io non ho messo nessun dubbio su ciò che tu provi per me, neanche dopo le sue parole, ma tu l'hai fatto su ciò che io provo per te, pensando addirittura che ti avessi tradita-

Un amore che non passa|| Matteo PessinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora