capitolo 1

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Mi sveglio di soprassalto.

Non so precisamente dove sono ma il mio cervello mi dice che non è niente di buono.

Questa specie di cella o gabbia sta salendo oppure sta scendendo,non riesco a capirlo a causa dello stordimento.

"C'è qualcuno?"-urlo in vano mentre la gabbia non smette di emettere strani suoni dovuti allo sfregamento dei macchinari

Ok,non perdiamo la calma-mi ritrovo a pensare

Man mano che passato i minuti o i secondi, comunque sia sembra un'eternità, mi accorgo di un particolare che mi fa inorridire ancora di piu.

Io non so chi sono.

Non so chi sono i miei genitori o se avessi una sorella o un fratello.

Non so da dove vengo.

"Devo essere impazzita!"-urlo in preda al panico che sia fa spazio dentro di me mentre lancio numerosi pugni verso la parete di acciaio che mi sta portando in un posto a me sconosciuto

Faccio un lungo respiro.

Questo non è il momento si mettersi a sclerare e a delirare.

Mi prendo un momento per guardarmi intorno.

Noto che la gabbia in cui sono rinchiusa è abbastanza spaziosa.

Vedo che ci sono degli scatoloni che emettono odori a dir poco nauseanti.

Mi avvicino alla scatola più piccola dove fuoriesce un piccolo pugnale di legno.

Subito lo prendo e mi sento invincibile,subito mi libero dalla morsa di sentirmi sola ed indifesa.

Ma questo momento di autostima e realizzazione finisce quando è iniziato.

Emetto un gridolino strozzato di paura quando la gabbia smette di salire provocando uno scossone.

"Spero che ci sia un fagiolino che mi aiuti negli orti!"-sento una voce maschile,in lontananza

Presa dalla paura mi rannicchio in un angolo che purtroppo non mi nasconde.

Un tizio, non molto alto con dei capelli che vanno sul biondo e degli occhi nocciola, apre la gabbia in cui sono intrappolata da chissà quanto tempo.

Emetto dei versi di contrarietà quando una luce accecante mi obbliga a chiudere gli occhi a causa del bagliore.

"Allora Newt,trovato qualcosa?"-urla una voce da sopra la scatola

"Si,Newt non ci tenere sulle spine!
A me farebbe comodo uno spalatore"-dice un'altra voce sollevando delle risate prive di allegria

"Allora Newt,il fagiolino?"-esclama una voce diversa dalle altre che fa mettere a tacere tutti

Il ragazzo che è entrato nella gabbia,che credo si chiami Newt,si avvicina verso la mia figura esile.

Si avvicina a passo lento con le mani avanti in segno di resa.

"Non avere paur-"-tenta di dire ma sono più veloce io

Appena ho la certezza di essere vicino a lui prendo il coltello dalla tasca inferiore dei pantaloni e gli e lo punto contro.

"Non ti avvicinare!"-urlo in sussurro ma con la voce ferma e gli occhi sgranati

"Andrà tutto bene,non vogliamo farti del male"-mi dice lui indietreggiando di qualche passo volendomi dare il mio spazio

Vogliamo?

Quindi non è solo?

Quindi c'è ne sono di altri come lui?

Bhe,allora se sono tutti così carini...

Velocista || Minho Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora