Mi sveglio di soprassalto.
Non so precisamente dove sono ma il mio cervello mi dice che non è niente di buono.
Questa specie di cella o gabbia sta salendo oppure sta scendendo,non riesco a capirlo a causa dello stordimento.
"C'è qualcuno?"-urlo in vano mentre la gabbia non smette di emettere strani suoni dovuti allo sfregamento dei macchinari
Ok,non perdiamo la calma-mi ritrovo a pensare
Man mano che passato i minuti o i secondi, comunque sia sembra un'eternità, mi accorgo di un particolare che mi fa inorridire ancora di piu.
Io non so chi sono.
Non so chi sono i miei genitori o se avessi una sorella o un fratello.
Non so da dove vengo.
"Devo essere impazzita!"-urlo in preda al panico che sia fa spazio dentro di me mentre lancio numerosi pugni verso la parete di acciaio che mi sta portando in un posto a me sconosciuto
Faccio un lungo respiro.
Questo non è il momento si mettersi a sclerare e a delirare.
Mi prendo un momento per guardarmi intorno.
Noto che la gabbia in cui sono rinchiusa è abbastanza spaziosa.
Vedo che ci sono degli scatoloni che emettono odori a dir poco nauseanti.
Mi avvicino alla scatola più piccola dove fuoriesce un piccolo pugnale di legno.
Subito lo prendo e mi sento invincibile,subito mi libero dalla morsa di sentirmi sola ed indifesa.
Ma questo momento di autostima e realizzazione finisce quando è iniziato.
Emetto un gridolino strozzato di paura quando la gabbia smette di salire provocando uno scossone.
"Spero che ci sia un fagiolino che mi aiuti negli orti!"-sento una voce maschile,in lontananza
Presa dalla paura mi rannicchio in un angolo che purtroppo non mi nasconde.
Un tizio, non molto alto con dei capelli che vanno sul biondo e degli occhi nocciola, apre la gabbia in cui sono intrappolata da chissà quanto tempo.
Emetto dei versi di contrarietà quando una luce accecante mi obbliga a chiudere gli occhi a causa del bagliore.
"Allora Newt,trovato qualcosa?"-urla una voce da sopra la scatola
"Si,Newt non ci tenere sulle spine!
A me farebbe comodo uno spalatore"-dice un'altra voce sollevando delle risate prive di allegria"Allora Newt,il fagiolino?"-esclama una voce diversa dalle altre che fa mettere a tacere tutti
Il ragazzo che è entrato nella gabbia,che credo si chiami Newt,si avvicina verso la mia figura esile.
Si avvicina a passo lento con le mani avanti in segno di resa.
"Non avere paur-"-tenta di dire ma sono più veloce io
Appena ho la certezza di essere vicino a lui prendo il coltello dalla tasca inferiore dei pantaloni e gli e lo punto contro.
"Non ti avvicinare!"-urlo in sussurro ma con la voce ferma e gli occhi sgranati
"Andrà tutto bene,non vogliamo farti del male"-mi dice lui indietreggiando di qualche passo volendomi dare il mio spazio
Vogliamo?
Quindi non è solo?
Quindi c'è ne sono di altri come lui?
Bhe,allora se sono tutti così carini...
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Velocista || Minho
FanfictionIniziata: 08/09/21 Finita:14/03/22 Ed eccomi di nuovo qui con un'altra storia! Questo racconto si basa sugli avvenimenti tra Giorgia e Minho (per chi non lo avesse capito) La storia parla di una ragazza che viene improvvisamente catapultata in un po...