Capitolo 10

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"allora sei pronta per fare l'esperienza più brutta ed eccitante delle tua vita?"- mi domanda Thomas prima che le porta si aprino.

Mancano solo 4 minuti e la mia giornata si sconvolgerà del tutto.

Sono pronta.

Posso farcela.

Per un attimo mi dimentico di tutto quello che mi attanaglia lo stomaco, e quel groppo in gola che avevo da tutta la mattina finalmente si scioglie,lasciando i miei polmoni respirare al ciel sereno.

" Ma prima...."- esordisce Thomas lasciando la frase a mezz'aria.

Si dirige verso la famosa stanza delle mappe,dove soltanto un intendente o un velocista ci si può avvicinare.

Apre quella fatidica porta ed entra l'interno della piccola struttura fatta unicamente di cemento.

Apre un baule stra colmo di cose inutili,almeno mi sembra.

Tira fuori delle scarpe,un gilet pieno di tasche ed infine un orologio.

Alla vista dell'ultimo oggetto da lui preso dentro quel baule,pieno di tesori a quanto pare, mi si illuminano gli occhi.

Solo gli intenditori e i velocisti possono averlo, ed ora, che anche io sono diventata una ,tanto attesa da me, velocista, posso finalmente averlo.

Lo ringrazio ed inizio a mettermi le scarpe,poi il gilet dove all'interno di una tasca trovo un taccuino ed una matita che sembrano avere 100 anni,come minimo,ed infine mi metto l'orologio che mi calza a pennello nel mio piccolo e stretto polso.

Mi sento il cuore in gola mentre Frypan mi dà il pranzo a sacco e mi dirigo verso le porte del labirinto,ancora chiuse.

Ora che ho l'orologio posso dire che mancano esattamente 2 minuti e 35 secondi, alla loro apertura.

"Manca ancora una cosa"- mi dice Thomas guardandomi negli occhi e mettendo una mano,pesante, sulla mia spalla.

"Anzi una persona"- esordisce lui annuendo piano piano con un piccolo ghigno in faccia

"Assolutamente no"- dico dopo qualche secondo capendo di chi si tratta

"No ,no ,no ,no"- continuo a ripetere a pappagallo mentre scuoto la testa e invece lui annuisce con la solita espressione da Dorlock Holmes aka Daffy Duck

"Eccomi"- urla una voce dietro di me.

Subito mi paralizzo sul posto, ricordandomi immediatamente la conversazione di lui e Newt e di quello che lui pensa di me.

Mi casca il cuore al solo pensiero di poter essere una minaccia per tutti qua dentro,ma che dico per tutti! Solo per Minho.

Al solo pensiero che Minho non mi guarderà più nella stesso modo mi si riempiono gli occhi di lacrime.

Inghiotto l'amara pillola che mi attanaglia lo stomaco e la gola e mi giro verso la sua direzione.

Sembra fresco,pulito e pettinato,non sembra proprio uscito dalla mutazione ,o come la chiamano loro, e dal coma farmacologico.

"E allora,non mi vieni ad abbracciare?"- mi domanda Minho aprendo le braccia invitandomi a dargli quello che vuole

Mi fiondo subito sul suo possente e muscoloso petto, senza farmelo ripetere due volte, che adesso sembra meno muscolo e possente,ma questi sono dettagli, sento le sue braccia forti avvolgermi come se fossi qualcosa di gracile e prezioso,ma poi quel momento di grande felicità si dissolve nell'aria, per tutti e due.

E mi stacco da quell'abbraccio, a malincuore, ripensando a quello che pensa di me e dalla sua espressione posso capire che ha pensato la stessa cosa.

Ecco,io e Minho siamo fatti così,ci capiamo con un solo sguardo oppure con una sola espressione facciale, che sia qualcosa di brutto o di estremamente bello, e dal suo cipiglio sospettoso che ha in viso posso capire che ha capito che ho ascoltato la sua conversione con il mio caro amico Newt,se così posso ancora chiamarlo.

Mi lecco le labbra diventate improvvisamente secche e aride come i nostri cuori in questo momento.

"Allora pronti?"- domanda lui avvicinandosi a Thomas per dargli una pacca sulla spalla

Mi giro verso le alte ed imponenti mura del labirinto che mi invitano ad entrare sempre di più.

Un rombo assordante familiare che ormai sento da 5 giorni consecutivi, sia la mattina che la sera, mi fa risvegliare dai miei pensieri.

E così è vero.

Il mio sogno si sta avverando.

Sto per diventare velocista.

"Che è successo?
Ti vedo strano"- sento dire a Thomas rivolto a Minho

"Nulla,oggi pomeriggio né parliamo"- oh cazzo

Credo di aver capito di cosa devono parlare.

Insomma io non sono una spia che lavora per loro e soprattutto non so perché ci hanno messo qui dentro e non capisco come Minho mi abbia potuto vedere insieme a loro nella mutazione!

Ricordati non è come sembra.

W.I.C.K.E.D. è buono.

Dopo di te succederà qualcosa.

Non ti fidare di nessuno,fidati solo del tuo instito.

Lo so bambina mia, ma li rivedrai.
Rivedrai Minho,Thomas, Newt e Teresa,te lo prometto.

Una sfilza di parole a caso e frasi senza senso mi cattura la mente.

È una voce soave e delicata.

Una visione improbabile e del tutto inaspettata si para davanti ai miei occhi.

C'è una donna mia madre ,ed un bambina sono io ,in un lontano ricordo accerchiato da pareti bianche ed un letto.

Mia madre mi accarezza i capelli mentre cerca di calmarmi nella mia giovane età,mi sussurra parole dolci all'orecchio e piano piano smetto di piangere.

Mi giro verso di lei,mi guarda con occhi pieni di adorazione e dedizione mentre un sorriso timido si fa spazio nelle sue labbra fine e delicate.

"Giorgia?
Sei pronta?"- mi domanda una voce con tono canzonatorio,come se fosse la centesima volta che mi pone questa domanda

"E-eh, s-si,sono pronta"- dico in un sospiro cercando di non dimenticare quella preziosa immagine di un membro della mia famiglia

Gli occhi mi si riempiono di lacrime quando penso che là fuori c'è la mia famiglia che mi aspetta,che si ricordano i momenti più belli passati insieme mentre io mi sono scordata di loro,mi sono scordata della loro esistenza e di tutto quello che abbiamo passato.

Soffoco un singhiozzo e guardo in alto,  in questo cielo azzurro come gli occhi di mia madre che ho potuto finalmente vedere in quella visione tanto bella quanto stramba.

"Allora...entriamo"- esordisce Minho guardando le mura

Entriamo, finalmente, dentro il labirinto, più spaventati che mai per il biglietto che mi hanno fatto vedere il giorno prima.

Lei non deve saperlo.
Lei è speciale.
Lei è il soggetto migliore.
Lei non deve essere stressata o sottoposta a cose troppo pericolose.

Velocista || Minho Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora