Capitolo 25

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Sono passati due giorni da quando Minho ha detto di volere vagamente Teresa.

L'ho vista qualche giorno con Thomas che chiacchieravano del più e del meno,ma non ho rischiato di provare a parlarle.

Lei e Thomas stavano insieme prima che lui fosse stato catapultato nel labirinto pochi giorni prima che sono stata mandata io, ma non credo che loro lo sappiano.

Ho parlato con Newt del fatto che è mio fratello e che ho visto nostra madre che ci aiutava in tutto quello che facevamo bella nostra infanzia e non.

Ci siano abbracciati e abbiamo pianto per qualche ora, neache lui si ricordava di me ma mi ha detto che provava un profondo senso di familiarità nei miei confronti, infondo mi ha sempre trattato come se fossi la sorella più piccola da accudire e proteggere.

Gli ho parlato di tutto quello che è successo tra me a Minho, e del fatto che ho baciato Thomas rischiando di fare a pezzi 3 amicizie in un colpo, e mi ha detto che non crede che Minho sia veramente innamorato di Teresa ma che è solo....confuso, lei e Thomas sono una coppia migliore secondo lui ed onestamente non gliene dò torto, quei due sono perfetti insieme.

Minho è stato tutto il giorno attaccato a Teresa oggi, come un cagnolino.

Gli metteva il braccio sulle spalle,gli faceva complimenti,giocava con i suoi capelli,gli prendeva i fianchi quando si abbracciavano ed a pranzo non finivano mai di parlare, scherzare e sorridere.

Io e Minho non ci siamo più parlati da quando lei ha iniziato a sperimentare vari lavori.

Ma non siamo ancora andati nel labirinto dopo l'ultima volta,la cosa mi spaventa perché Minho e Thomas non perdevano un giorno per andare a giocare ai velocisti nel labirinto.

Sono preoccupata per loro due ma è come se la storia si stesse ripetendo.

Il piccolo Chucky,mio fratello Newt e, con mia grande sorpresa, anche il velocista Thomas si sono seduti al mio tavolo pochi istanti prima.

Thomas è di umore nero mentre io bè,cerco di guardare i due piccioncini, davanti al mio tavolo , che non smettono di lanciarsi occhiatine tattiche e sorrisi divertiti.

"Che schifo poi
Davanti a te"- risponde Chuck indignato sapendo tutta la questione rimasta in sospeso tra me e Minho.

Ovviamente si riferisce allo scambio di battutine amichevoli e non tra loro davanti ai miei occhi.

"Cioè si,potevi trovarti di meglio"- esordisce Newt addentando una mela verde, l'unica cosa commestibile da mangiare sempre e che non finisce mai visto il lavoro dei coltivatori.

"Anche lei, però.
Sembra piacerle il modo in cui la guarda,la brama ma non sembra tanto convinto."- continua Newt squadrando bene la situazione

"Già probabilmente sta pensando se scoparla o no."- improvvisamente sentiamo un'altra voce,una vice che non sentivo da un sacco di tempo e che addirittura ho pure dimenticato che ci fosse un altro amico nella mia cerchia ristretta,anche se a Thomas,non gli piacerebbe la compagnia di Gally.

"Secondo me l'hanno già fatto." - dice Chuck prima di bere un bicchiere d'acqua, la seconda cosa commestibile e che non finisce mai,secondo le risorse.

"Ora basta - urla Thomas verso di noi sbattendo la mano sul tavolo e attirando l'attenzione dei radurai - sapete solo parlare degli altri ma quando si tratta dei fatti scomparite tutti!
Non avete il coraggio di affrontare la situazione e l'unica cosa che sapete fare è parlare alle spalle delle persone che vi vogliono bene!"- continua Thomas perdendo l'unico barlume di lucidità rimasto.

Cosa vuole dire?

"Thomas ma di che stai parlando" - dico con voce flebile accorgendomi,solo ora, di non aver toccato cibo e di non aver interagito alla conversazione di poco prima.

La verità è che comincia a non fregarmi più niente di nessuno,tranne di mio fratello e del piccolo Chucky, ovviamente,non potrei mai voltargli le spalle.

"Lasciate perdere"- dice Thomas andando verso il bosco.

"Arrivo"- dico a nessuno in particolare mentre prendo una mela verde e mi dirigo verso il bosco per Thomas.

"Thomas!"- grido il suo nome quando siamo abbastanza vicini da poter parlare.

"Thomas"- grido sempre di più il suo nome mentre un ramo mi graffia in volto.

Finalmente lo raggiungo e lo vedo seduto con le spalle nella corteccia di un albero.

Solo fitta vegetazione e oscurità,che rischia di mangiarti vivo, intorno a noi.

"Cosa è successo?"- gli dico sedendo accanto a lui cercando di calmare il respiro divenuto irregolare per colpa della corsa appena fatta per rincorrere il mio amico.

"Nulla"- mi dice prendendo un coltellino per scalfirlo meglio,come se già la lama non fosse appuntita.

"Non mi sembra nulla.
C'entrano forse Minho e Teresa?"- dico mentre cerco di capire cosa c'è che non va e cosa lo turba ma quando dico quei due nomi insieme nella stessa frase, cosa che non avevo mai fatto, un brivido di puro disgusto mi attraversa la spina dorsale obbligandomi a non avere dei contatti di vomito proprio qui davanti a Thomas.

"Si"- mi dice soltanto parlando a monosillabi,deglutisce silenziosamente e scuote il capo lentamente e le sue labbra fine si fanno strette formando una perfetta linea che contorna il suo bel viso accigliato.

"La verità è che non lo so più.
Minho è cambiato ma non fraintendermi,non è colpa tua. - dice giustificando la sua frase,ma non c'era bisogno che specifica che non era mia la colpa, l'avevo già capito ieri quando gli ho confessato quello che ho visto quando ero in coma grazie alle punture di Dolente- Lo ammetto.
Mi piace Teresa.
Mi piace alla follia e questa cosa, che si sta avvicinando sempre di più a Minho, mi fa impazzire.
La voglio tutta per me e non la voglio dividere con nessuno.
Io l'ho vista mentre sono stato punto,stavamo insieme ed ho visto anche un'altra cosa che mi ha sconvolto - mi dice incerto se continuare la frase o meno- promettimi che quello che con quello che ti dirò non ti sentirai minimamente in colpa."- mi dice mettendo le mani avanti, come se volesse attutire meglio il colpo.

"Lo prometto"- dico con voce flebile cercando di ingranare nel mio cervello tutto quello che mi ha detto,non sapevo che si ricordasse che lui e Teresa stavano  insieme prima che entrassero qua.

"Io,tu e Teresa. - dice sputando le parole come se fossero veleno anche per lui,non l'ho mai visto così esitante nel parlare- abbiamo contribuito a costruire il labirinto, la radura e tutti i nostri che ci si possono trovare.
Abbiamo fondato noi questo posto."- mi dice come le lacrime agli occhi aspettando la mia reazione.

Che cosa?

"Cosa?"- dico con riluttanza mentre le parole mi muoiono in gola.

"Non è possibile"- dico io in un sussurro mentre mi alzo per sgranchire un pò le mie gambe.

"Abbiamo chiuso noi i nostri amici qui dentro"- dico scioccata anche se sembra un'affermazione più che una domanda.

Ma Thomas annuisce come se l'avessi detta con tono interrogativo.

"Abbiamo ucciso noi le loro vite.
Siamo colpevoli di tutto il male che hanno passato.
Li abbiamo studiati da uno schermo della W.I.C.K.E.D. mentre gli scienziati ci facevano il lavaggio del cervello facendoci credere che sia solo per un puro esperimento scientifico.
Noi siamo qui dentro perché là fuori c'è un virus che cerca di uccidere tutta l'umanità e sembra che non si voglia fermare"- mi dice quando si alza e si scrolla di dosso la terra e l'erba che si erano appiccicate sui pantaloni e facendo un passo verso di me.

Deglutisco rumorosamente paralizzata sul posto mentre metto in ordine i tasselli del gioco che stanno facendo gli scienziati sulle nostre menti.

"L'eruzione.
Il virus si chiama L'eruzione"- dico io quando ricordo cosa mi ha detto mia madre

"Come fai a saperlo?"- mi domanda lui facendo un passo indietro come se lo avessi colpito in viso con un pugno.

"Thomas,io ho sono uscire da qui dentro e grazie a te,ora sappiamo cosa dobbiamo fare"- gli dico mentre una lampadina si accende nel mio cervello.

Ho un piano.

Velocista || Minho Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora