Capitolo 28

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"scusa per averlo capito troppo tardi.
L'altra notte ho fatto un sogno, che mi è sembrato più un ricordo.
C'eravamo noi due in corridoio.
Ti guardavo mentre una scienziata, che veniva ad insegnarti le cose, entrava nella tua aula,se così si può chiamare quel posto illuminato da luce artificiale bianca che è in grado di bruciarti gli occhi se solo ti rischiavi a guardare le lampade appese al soffitto.
Poi ti sei girata ed hai incontrato il mio sguardo.
Ero super imbarazzato per essere stato colto in flagrante mentre guardavo una ragazza.
Poi,mi sono svegliato" - continua lui mentre capisce che non ho intenzione di aprire bocca.

Ma io...io....io amo te

L'ha detto davvero.

Quelle parole sono uscite leggiadre dalle sue labbra mentre mi venerava con lo sguardo.

Non riesco ancora a crederci.

Credevo che non gli piacessi e che mi avrebbe scaricata con la prima ragazza che gli faceva gli occhi dolci mentre adesso è davanti a me e sta cercando di farsi perdonare per il male che mi ha fatto.

Una lacrima solitaria solca le mie guance rosse mentre guardo il bellissimo ragazzo davanti a me con tutta l'adorazione del mondo.

Non posso ancora crederci.

"I-io..n-non so che dire"- sussurro mentre tiro sul col naso e cerco di fermare il fiume di lacrime che mi sta investendo in pieno.

Quello che sento ora è ineguagliabile rispetto a quello che provavo in precedenza.

La voglia di vivere, di crescere,di uscire da qui dentro è sempre più forte quando decido di correre nella sua direzione per buttargli le braccia al collo.

Per un istante tutto intorno a noi si ferma,ci siamo solo noi due.

"Minho.
Io...provo questo- dico indicando noi due- da un sacco di tempo."- dico mentre ispiro il suo profumo.

"Lo so, Giorgia.
E mi dispiace per averti fatto soffrire così tanto."

"Shh.
Ora va meglio.
Va tutto bene."- dico mentre avvicino le mie labbra alle sue.

È un bacio delicato, pieno di amore e consapevolezza di poter stare insieme.

"Ti amo anch'io"- dico mentre mi stacco da quel bacio che ha significato così tanto per me,per lui, per noi due.

Mi bacia di nuovo, ma sta volta è un bacio più rude, pieno di desiderio, passione e amore.

Ci stacchiamo per quegli attimi che sono sembrati interminabili per poi riavvicinarsi di nuovo.

Non so quello che sto provando.

È qualcosa di così profondo e concreto,che non riesco a spiegare con le parole.

Desidero il tuo respiro sopra il mio mentre le nostre calde e soffici labbra si sfiorano dentro un mare di problemi.

Vorrei sentirti come io sento ogni tuo pensiero ogni volta che mi tocchi.

Quando i nostri occhi si guardano è come se uno sciame di farfalle stesse volando tra di noi.

Non sono una ragazza sentimentale, non amo smancerie e cose troppo sdolcinate,ma con te mi sento come rinata, come se un arcobaleno stesse danzando tra di noi, come se le stelle e la luna e la notte ci stessero per soffocare con tutto il loro amore e la loro lucentezza.

Tu sei in grado di farmi amare tutto quello che odiavo, rendendo il mondo un posto migliore, anche se siamo rinchiusi qua dentro, il nostro amore non smetterà mai di sbocciare e di avvolgerci.

"Ti amo"- sussurro nel suo orecchio provocandogli una serie di brividi.

"Ti amo"- mi ripete quando mi stringe di più a lui.

Non né avrò mai abbastanza di sentirlo dire dalle sue labbra.

Non mi stancherò mai dei suoi baci.

Non mi stancherò mai di lui.

"E adesso cerchiamo un modo per uscire da qui"- gli dico quando i nostri respiri sono di nuovo regolari per poi raccontagli tutti quello che ci siamo detti con Newt e Alby,e con la presenza di Thomas.

Spazio autrice.

Salve miei piccoli radurai.

Mi rendo conto che il capitolo è molto corto rispetto agli altri ma sono accorto di idee.

Ditemi se la storia vi sta piacendo e, se volete, lasciate una stellina un commento se siete arrivati in questo capitolo.

Vostra.

-scrittrice

Velocista || Minho Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora