Capitolo 13

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"posso parlarti?"- mi domanda Minho dietro le mie spalle quando abbiamo finito tutti di mangiare

"No"- dico decisa alzandomi ed andando verso i bagni senza degnarlo di un minimo sguardo

Non mi sento seguita ma la mia testa mi dice comunque di girarmi.

Infatti, è rimasto impassibile davanti alla mia sedia,guardando essa con occhi sgranati e le mani in tasca,per fortuna Gally lo smuove con un grossolana e forte pacca sulle spalle.

Alza lo sguardo per poi incrociarlo con il mio.

Per un millisecondo potrei aver giurato di vedere i suoi occhi lucidi, ma magari la luce e il subinconscio mi sta giocando brutti scherzi.

Subito guardo a terra e vado verso la mia meta per evitare di rimanerci ancora più male.

Se lo merita per avermi dato della spia o di qualsiasi cosa gli sia passata in testa.

Entro in bagno dove in questo momento trovo solo George che si sta cambiando,uno spettacolo a dir poco strabiliante.

Insomma i muscoli di George sono incredibili!

Il suo petto secco fa risaltare ancora di più i muscoli che sguinzagliano qua e là perché è appena uscito dalla doccia.

Si asciuga i capelli con l'asciugamano mentre delle goccioline di acqua gli solcano il petto rendendolo molto più sexy.

Cioè sono così definiti e belli ma mai paragonabili a quelli di Minho.

Ora basta! - mi rimprovero mentalmente per aver pensato una cosa simile,per l'ennesima volta

Devo smettere di paragonare tutto a Minho.

Lui crede che sia una spia quindi non può provare nulla per me!

Ed io non posso provare nulla per lui,insomma non posso stare insieme ad un ragazzo a cui manca la fiducia nei miei confronti.

"Ti piacciono?"- mi domanda George avvicinandosi a me indicando i suoi addominali

"Scusa"- dico timidamente accorgendomi che tutto questo tempo ho fissato i suoi addominali scolpiti e lui se n'è accorto.

Avvampo come un peperone in piena estate,come quelli che raccoglie Newt ogni mattina.

Ma insomma come mi è venuto in mente di fissare un ragazzo che non sia Minho!

"E di cosa?"-mi domanda lui guardandosi allo specchio e asciugandosi ancora i capelli.

Alla sua domanda rimango interdetta ed impietrita.

Insomma come caspita dovrei rispondere?

Quindi lascio stare la domanda,facendo cadere il discorso, e continuo a lavarmi i denti come se non fosse successo niente.

"Ti ho fatto una domanda"- mi avverte lui mettendosi dietro di me,tanto che sento il suo corpo caldo sulla mia schiena.

Involontariamente mi abbasso e finisco di lavarmi i denti cercando di non fargli capire che la sua presenza mi sta rendendo terribilmente in ansia e mi sta anche dando un pó fastidio.

"Che fai,non rispondi?"- mi istiga lui mettendomi in capelli da una parte per avvicinarsi al mio collo e stampargli un bacio casto e dolce,tutto questo davanti allo specchio.

"Ti puoi spostare?"- gli dico gentilmente mentre prendo un respiro profondo

"Tanto lo so che ti piace"-mi dice lui continuando a darmi dei piccoli baci nel collo

Muoio dalla voglia di andarmene ma le regole della radura non prevedono che si picchi un raduraio, che nel mio caso è George.

Non ho mai avuto confidenza con lui ed ad essere sincera non so neanche che cosa fa per occupare il tempo nella radura.

Velocista || Minho Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora