Ariana ' s pov
Non ce la faccio a rimanere lì con Zayn che mi sta scaricando con non chalance. Mi fiondo in casa non riuscendo a trattenere le lacrime che continuano a scendere sul mio viso. Sbatto la porta alle mie spalle. Non c'è nessuno: i nonni sono via per qualche giorno e Frankie e la mamma non torneranno prima di stasera.
Corro in camera quasi cadendo per le scale nonostante mi stia aggrappando al corrimano, non riesco a smettere di singhiozzare. Ho bisogno di sfogarmi, urlo, urlo talmente forte che mi brucia la gola.Non credo di aver mai sentito un suono più alto della mia voce in questo momento.
Vorrei tanto che Zayn fosse ancora e paraggi per potermi sentire, per sentire come sto dentro.
Mi butto sul letto e inizio a scalciare e a tirare pugni al materasso continuando a piangere, mi manca l'aria, respiro a fatica, il cuore batte a mille.
È come se mi avesse graffiato l'anima, quella che proprio lui voleva proteggere; ma allo stesso tempo il dolore che provo è anche fisico, non so spiegarmelo...
Sono indolenzita, è come se un camion mi avesse travolta.
Mi alzo, cerco di calmarmi, mi metto le cuffiette e inizio ad ascoltare un po' di musica ma è tutto inutile: ogni singola parola di ogni singola canzone parla di lui, di noi, di quello che per poco siamo stati.
Maledizione, perchè mi sono fatta coinvolgere così? Perchè non ho trattenuto quei sentimenti..sbagliati? Perchè ho ceduto a quello sguardo che mi ha stregata dal primo momento che l'ho incrociato?
Se non mi fossi innamorata di lui tutto questo non sarebbe successo.
La mia reazione potrebbe sembrare esagerata ma in questi pochi mesi passati assieme mi sono sentita,come ha detto lui, completa; nonostante le insicurezze e la paure,fondate o meno, non sono mai stata così bene.
Tutti lo descrivono come un mostro, un demone, ma per me è stato un angelo, il mio angelo, che mi ha protetta e mi ha fatta sentire sicura fra le sue braccia, mi ha fatta volare...ora però sento gli effetti della caduta, probabilmente per lui non ero importante.
Ormai però è tardi, in questa storia ci sono dentro e non intendo farla finire così, non ora.
Sono le 21:37, sento le chiavi girare nella serratura: è Frankie. Non voglio che mi veda così quindi spengo la luce e faccio finta di dormire. Il buio rende tutto ancora più malinconico e doloroso...
Rinizio a piangere ma all'improvviso, mentre ripenso ai bei momenti passati insieme,sento dentro di me una gran forza, quella che mi dice che devo recuperare quello che ho perso per la maledetta paura di non essere adatta a lui.
Ho deciso, gli manderò un messaggio, devo rivederlo l'ultima volta, o almeno parlargli e cercare di sistemare le cose perchè senza di lui divento matta, senza di lui non sono nulla.
"Zayn, so che sono stata una bugiarda, ho buttato tutto all'aria, so che avrei dovuto combattere per noi e per la nostra storia, lo riconosco. Mi sento un fallimento, perchè so di averti deluso.. Avrei dovuto fare del mio meglio per tenerti con me, so che non vuoi una bugiarda. E lo so, molte altre possono darti tutto quello di cui hai bisogno, io non credo di esserne in grado; lo so che anche senza di me staresti benone, avresti tutto, ma io senza di te non sono nulla. Un'ultima volta, solo un'altra volta, ho bisogno di parlarti,e di stare fra le tue braccia, ti prometto che dopo ti lascerò andare se lo vorrai.."
Passano un paio di ore e ancora non risponde..Non posso credere che dopo le belle parole che ha saputo dirmi e i momenti passati insieme non voglia più saperne di me.
Vorrei piangere ma ormai credo di avere finito le lacrime, e in ogni caso non intendo darmi per vinta, aspetterò ancora.
La porta della mia stanza si apre.
'Ariana cos' è successo? Sei sconvolta!'
'Mamma...Io...Hai tempo?'
'Certo tesoro, dimmi tutto.'
Le racconto tutto, beh, non proprio tutto.
Mentre sto parlando con la voce tremante arriva anche Frankie che si siede sul letto accanto a me e cerca di tirarmi un po' su.
Ho sempre avuto un ottimo rapporto con mia madre e mio fratello, siamo sempre stati uniti e insieme siamo una forza!
Mio padre è andato via di casa quando avevo 8 anni senza dare una spiegazione, ma nonostante ciò non riesco a provare dell'odio nei suoi confronti, anzi, non nascondo che a volte mi manca terribilmente.
Abbiamo continuato a parlare fino a notte fonda:come speravo sia la mamma che Frankie sono stati molto comprensivi, e anzi, hanno cercato di tirarmi su di morale e di convincermi a non scoraggiarmi, che alla fine Zayn tornerà e tornerà da me.
'Senti Ari, a questo ragazzo ci tieni davvero?'
'Non immagini quanto Frankie..'
'A che ora parte?'
'Non lo so, domattina presto credo.'
'Allora facciamo così, ora vai a dormire, metto la sveglia alle 5 e mezza e ti accompagno in aeroporto, così magari riesci a parlarci, ok?'
'Non ci posso credere, fratellone sei fantastico! '
Lo abbraccio poi ci salutiamo e andiamo tutti a dormire.
Dopo 3 ore suona la sveglia, in men che non si dica sono già in macchina, ansiosa di incontrare Zayn prima che parta.
Alle 7 sono in aeroporto, scendo dall' auto e saluto mio fratello, non saprei come fare senza di lui!
'Per tornare prendi l'autobus?'
'Sì certo! Grazie mille Frankie, ora scappo, fammi un in bocca al lupo! '
'Buona fortuna sorellina!'
Una volta andato via mio fratello mi precipito dentro l'immenso aeroporto. Dopo 20 minuti riesco a capire dove andare.
Vedo una marea di persone al gate ma non l'unica che mi interessa.
Quest'attesa è atroce, non resisto, devo parlare con qualcuno, la signora al check in !
'Salve mi scusi, un' informazione, sono già saliti tutti sull'aereo?'
'Sì, tutti, perchè? C'è qualche problema?'
'Non ho visto il mio..un ragazzo, si chiama Zayn Malik, dovrebbe partire questa mattina..'
'Mi dispiace ma non possiamo fornire informazioni sui passeggeri'
'La prego è veramente importante! Devo parlargli e...' Inizio a piangere, di nuovo.
'Tranquilla ragazzina, non piangere...Ho capito il problema, per questa volta farò uno strappo alla regola..Ma non dirlo a nessuno!' La signora mi sorride e io ricambio.
' Malik hai detto, vero? Malik...mi dispiace ma ha anticipato il volo, è partito questa notte.'
Mi manca la terra sotto i piedi.
Ringrazio la signora e cerco di trovare un angolino appartato prima che tutti mi vedano piangere a dirotto: se ne è andato, lo ha fatto, senza volermi vedere neanche un'ultima volta.
'Ariana.' mi volto di scatto.
'Harry? Dov'è Zayn? È con te? Devo vederlo!' Mi avvicino a lui in attesa di una risposta.
'Ariana, Zayn è partito.'
'E allora cosa ci fai qui?'
'Immaginava saresti venuta.. Devo riportati a casa.'
'Ah sì? Devi sorvegliarmi? Devi controllare che non faccia scenate? POTEVA RESTARE LUI A CONTROLLARMI SE CI AVESSE TENUTO! E INVECE NO, NON HA VOLUTO SAPERNE DI ME!'
Mi dimeno sbattendo i pugni sul petto di Harry che cerca di farmi smettere tenendomi per i polsi, poi abbracciandomi, come un vero amico sa fare.
'Shhh calma...'
'Harry sii sincero, tornerà da me?'
'Non lo so Ariana, non lo so...'
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My everything
FanfictionLa sindrome di Stoccolma esiste: Zayn e Ariana ne sono la prova.