Zayn's pov
È da un mese che sono a casa di mia mamma a Londra insieme alla mie sorelle.
Loro non sanno di Ariana e non devono saperlo.
Mia mamma mi vorrebbe vedere fidanzato con una ragazza pakistana e ormai vicino al matrimonio, ma non succederà mai e tutti sappiamo perché.
Il mio cuore lo ha preso una ragazza dai capelli rossi e non ha intenzione di restituirmelo.
Mi sono sentito quasi tutti i giorni con Harry per sapere di Ariana. Mi ha sempre detto che sta male e non è più la stessa. Immaginavo.
L'ho rovinata io.
Sono sul terrazzo a fumare una sigaretta quando Harry mi manda un messaggio dicendomi che tra mezz'ora avrei dovuto chiamarlo su Skype.
Bene.
'Zayn mi accompagni a prendere il pane che è finito?'
'Si mamma va bene'
'Zayn ti prego smetti di fumare, ti fa male'
'Mamma dobbiamo andare. La sai la mia risposta e smettila di dirmelo ogni volta'
Saliamo in macchina per andare a fare la spesa e nel giro di 10 minuti siamo tornati a casa.
Vado in camera mia e accendo Skype.
Dopo due squilli finalmente mi risponde ma la persona che ho davanti non assomiglia per niente a Harry.
'Ariana?!'
Mi crollano le gambe e fortunatamente ho una sedia vicino a me.
'Zayn..'
La sua voce trema e riesco a vedere i suoi occhi piano piano diventare lucidi.
'Adesso ti chiamo Harry'
'No aspetta'
Lei si gira riportando la sua attenzione a me.
'Come stai?'
'Vivo. Te invece?'
'Anche io vivo'
Volevo aggiungere un 'senza te', ma era meglio di no per non iniziare a piangere anche io.
'Perché non mi hai mai chiamata? O anche solo riposto ai miei messaggi? Mi bastava solo un visualizzato su Whatsapp. Niente'
'Non lo so piccola'
'Non mi chiamare piccola. Non hai diritto di chiamarmi così dopo quello che mi hai fatto passare. Non mangio da un mese per colpa tua. Non sono più la stessa per merito tuo. Sai Zayn, speravo che cambiassi idea e che tutto tornasse come prima, ma ho capito che tu vuoi fare la tua vita senza di me. Mi hai usata per poi buttarmi nel cestino. Io mi stavo innamorando, ma per te ero solo un'altra troietta da scopare'
'Ariana non lo pensare neanche. Tu non sei una così e sappi che stare qua e non poterti abbracciare fa male. Tanto'
'Non cambierai la mia idea utilizzando queste frasi strappalacrime. Zayn non funziona più!'
'Ariana smettila di dire stronzate! Io ti amo!'
'Beh se tu mi amassi veramente in questo momento saresti qua vicino a me e non a Londra!'In quel momento entra Harry che, sentendo le urla, si precipita a vedere cosa stava succedendo.
'Ehi ragazzi cosa è successo?'
'Harry se tutto questo è stato organizzato da te per farci parlare, beh hai fallito! Ora me ne vado. Ah e Zayn, per me sei morto'
Ariana esce dalla stanza chiudendo la porta alle sue spalle.
Per me sei morto. Per me sei morto. Per me sei morto.
Quella frase rimbomba nella mia testa.
'Zayn stai bene? Zayn rispondi!'
'Per lei sono morto. Per Ariana non esisto più. Zayn e Ariana non esistono più'
'Non dire così Zayn, vedrai che tornerà tutto come prima'
'Adesso devo andare. Ciao Harry'
'Stai attento Zayn, non fare stronzate'Chiudo la telefonata con Harry per poi prendere la macchina e girare senza meta.
Gli occhi si stanno riempendo di lacrime offuscandomi la vista.
Non sono mai stato così male per una ragazza. Non intendo più soffrire.
La storia perfetta non esiste. Sono tutte cavolate quelle che dicono.
Spingo forte il piede sull'acceleratore arrivando quasi ai 100 km orari.
Oltre ai miei occhi sta incominciando a piangere anche il cielo.
Ariana non soffrirà più per me.
Prendo una curva troppo veloce schiantandomi contro un albero.
L'unica cosa che vedo è il vuoto seguito dalla voce di Ariana che mi ripete quelle frase.
Tu per me sei morto.
Morto.
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My everything
FanfictionLa sindrome di Stoccolma esiste: Zayn e Ariana ne sono la prova.