Capitolo 13

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Ariana ' s pov

Stiamo girando per i sentieri sperduti e umidi del bosco da.. non so, forse un'ora.
Non ne posso più! Liam non fa altro che parlare e fare battutine idiote a cui sorrido senza neanche ascoltare, Liz si è messa gli auricolari e si è isolata per non sentirlo più e Zayn... Beh, Zayn si è isolato anche senza auricolari.

Sembra infastidito, è più pallido del solito, e non credo sia il freddo, tiene le mani strette in pugni, talmente strette che è possibile vedere le vene gonfie che corrono lungo il braccio.
Mi fa un po' paura. Il suo sguardo è più intenso del solito e si morde il labbro inferiore nervosamente; l'aria intorno a lui sembra essere elettrica.
'Z - Zayn. ..tutto ok?'
'Sì piccol...Ariana'
In realtà non è tutto ok, lo si vede lontano un miglio, ma per i miei standard ho già osato troppo quindi sorrido e proseguo.

Finalmente troviamo dei pezzi di tronco e di rami tagliati da un vecchio abete, ne prendiamo io e Liz due pezzi, Zayn 4 e Liam, il solito gradasso, 7.
Dopo neanche 5 minuti inizia a lamentarsi di quanto sia pesante la sua legna.
' Dato che l'imbecille doveva fare colpo su voi, con scarsi risultati, e adesso non ce la fa più, che ne dite di prendere un pezzo in più a testa?'
'Finalmente una cosa sensata!'
'Grazie Lizzy cara'
'Non..'
'Chiamarmi Lizzy, lo so, scusami ELIZABETH'

Manca poco a tornare alla base ma le mie braccia non tengono più, per non pensare che dobbiamo passare su un sentiero scivolosissimo.
Sento i piedi che vanno da soli e sono instabili sulle rocce bagnate e appuntite.
'È un po' come pattinare'
Zayn mi guarda e mi allunga una mano.
Dio mio penso che il cuore mi si stia fermando. È qualcosa di indescrivibile, quegli occhi! Quegli occhi che ti leggono dentro, quel sorriso spontaneo che non mi fa capire niente e quei capelli neri, scompigliati dal vento ma pur sempre fantastici..
Appoggio le mie dita fredde sul palmo tiepido della sua mano, le sento formicolare..

'Guarda Ariana, si fa così!'
Liam, sgraziato, interrompe me e Zayn tirandomi violentemente per un braccio.
D'un tratto mi ritrovo a terra, con la faccia spiaccicata al suolo.

Appena mi alzo vedo gli occhi di Liz sgranati e Zayn che lancia la legna che aveva in braccio dietro di sé e si precipita verso di me. Liam..Beh, anche lui è caduto, ma non tanto disastrosamente quanto me.
'Ariana stai bene? Liam sei un... Vabbè, adesso non ti preoccupare ti porto io fino a destinazione'
Liz trema..E cosa sarà mai successo?
'Che c'è Liz?'
'Hai..hai metà faccia tutta insanguinata ..e anche la coscia... ma non ti preoccupare, sono io che mi impressiono e comunque ho sempre il mio disinfettante ahahah!'
Sorrido; prima abbasso gli occhi alla coscia e.. cavolo! Come hanno fatto i jeans a tagliarsi per una caduta da nulla?
Poi passo una mano sotto il naso, anche qui sangue. Va bene che sono delicata ma adesso basta! L'altra volta il ginocchio, oggi questo...

'Liam e Liz prendete il resto della legna'
Zayn preoccupato mi solleva di peso e inizia a camminare velocemente seguito dagli altri due.
'Zayn ce la faccio anche da sola'
'Non dirlo neanche piccola, adesso tranquilla, ci sono io qui.'
Furtivamente mi bacia la fronte. Sento il suo respiro caldo e affannato sul collo e il battito veloce del suo cuore.
Penso che potrei morire qui stretta fra le sue braccia..
'Posso portarla anche io!'
'Direi che per oggi hai fatto abbastanza, non pensi Liam?'
'Non stavo parlando con te Liz'
Zayn li ignora. Ogni tanto abbassa lo sguardo su di me e mi stringe più forte a sé.
Arrivati al campo i professori ,dopo avermi osservata attentamente, decidono di portarmi in una pseudo infermeria dove mi medicano le ferite, poi mi accompagnano fino in camera e mi mettono a letto.
Zayn e Liz sono rimasti con me tutto il tempo. È una bella sensazione, sentirsi amata...
Verso le 20:00 tutti scendono per cena e a me arriva una brodaglia di un colore grigiastro. Non la berrò, sono solo stanca e penso che mi metterò a dormire subito.

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