Ariana' pov
Mi siedo sul divano legandomi i capelli in uno chignon morbido quando il campanello di casa suona.
"E adesso chi sarà? Vado o non vado? Ma sì, se cercano Zayn basta dire che è fuori.."
Apro la porta e rimango a bocca aperta vedendo chi ho davanti: Trisha Malik.
Senza dire una parola si fionda in casa e si siede comodamente sul divano e accendendo la tv. La fisso ancora frastornata, cosa sta facendo?
'Non mi offri un tè? E magari anche qualche biscotto, grazie.'
'Sì subito!'
Corro immediatamente a prepararle quello che vuole,che ansia!
Torno da lei con il vassoio su cui ho appoggiato il tè ed i biscotti.
'Latte, limone o zucchero?'
'Latte e tre cucchiaini di zucchero. A me il tè piace dolce, ricordatelo.'
Annuisco.
Per non mostrarle quanto in realtà mi intimorisca decido di iniziare la conversazione.
'A cosa devo la sua visita? Se cerca Zayn purtroppo non sarà a casa prima dell'ora di pranzo.'
'Non cerco Zayn. Cerco te.'
'Ah, ehm, bene. Eccomi qui!' Sorrido imbarazzata.
'Di solito non è da me tornare sui miei passi, ma... Ho deciso di darti una seconda chance, magari potrei rivalutarti.'
Rivalutarmi?!?! Ma se ieri sera neanche mi ha fatto parlare! Ariana mantieni la calma.
'Ok, sono qui a rispondere alle sue domande...Senza se e senza ma, come ha detto lei.'
'Forse ieri non mi sono spiegata. Quando ho detto così è perchè mi infastidiva tutta quella timidezza. Una donna deve essere sicura di sè e ostentarlo, soprattutto la donna al fianco di mio figlio. Devi essere schietta e diretta, sempre.'
Io quella la chiamo sfacciataggine ma va bene così.
' Benissimo. Allora, mi dica di cosa vorrebbe parlare con me, signora.'
'Raccontami di te e Zayn. Come vi siete conosciuti, come si comporta con te e blah blah...quella storia lì. E dammi del tu, chiamami Trisha. "Signora" mi fa sembrare vecchia.'
Inizio a parlare cercando di essere il più diretta e sintetica possibile e tralasciando i dettagli più scomodi;Trisha mi guarda fissa negli occhi ascoltando attentamente ogni mia parola.
Alla fine del mio discorso si alza in piedi, riprende il suo impermeabile e prima di aprire la porta mi guarda.
'Sembri un agnellino da fuori, ma se sei riuscita a tenere duro nonostante tutto, hai attraversato l'oceano in men che non si dica per essere qui... beh, hai la forza di volontà di una leonessa. Sii solo più sicura di te. Mio figlio sembra aver messo la testa a posto ed è felice, è questo quello che conta. Dagli l'affetto che io non sono riuscita a trasmettere, ne ha tanto bisogno..'
Vedo delle lacrime formarsi nei suoi occhi prima di spalancare la porta e cercare di andarsene.
La fermo prendendola per il polso e la abbraccio forte.
'Trisha, lei è una madre fantastica, ne sono certa! Guardi i suoi figli, è solo merito suo se sono quello che sono ora: dei ragazzi splendidi, con un carattere forte, pronti ad affrontare ogni difficoltà...Ci sono tanti modi di mostrare l'affetto, e ogni singolo gesto premuroso di una madre vale più di ogni altra cosa.'
Alle mie parole segue un momento di silenzio, Trisha è ancora abbracciata a me e continua a singhiozzare, e come si può immaginare anche io sto piangendo.
Questo momento è interrotto dal rumore delle chiavi che girano nella serratura: dev'essere Zayn!
Sia io che Trisha ci ricomponiamo velocemente.
La figura di Zayn si fa spazio nella stanza, la sua espressione alla vista della madre si incupisce.
'Che ci fai qui mamma?'
'Ero passata a salutarti ma ho trovato solo Ariana, me ne stavo andando.'
'Cosa le hai fatto?'
Devo intervenire, Trisha è già provata dalla discussione di prima.
' Niente Zayn, abbiamo preso un tè e abbiamo parlato un po'. Tua madre è davvero una grande donna.'
Trisha mi stringe la mano sussurrando un 'grazie'
Uscendo la donna da un bacio sulla guancia al figlio e riesco a sentire che sussurra 'Zayn questa ragazza è speciale. Non lasciartela scappare e...chissà, magari nel futuro dei nipoti...'
Zayn arrossisce e la abbraccia, poi si rivolge verso di me.
'Pronta?'
'Dove andiamo?'
'Vieni con me e vedrai'
Mi afferra per la vita e insieme usciamo dall'appartamento.
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My everything
FanfictionLa sindrome di Stoccolma esiste: Zayn e Ariana ne sono la prova.