Capitolo 27

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Ariana ' s pov
33 giorni e più o meno 8 ore dall'ultima volta che ho visto Zayn... Sì sto contando quanti giorni passano e non smetterò finchè non lo vedrò ancora.
Tutti sono preoccupati per me, pensavano che la prendessi meglio e mi ripetono che così sto troppo male, che non è una cosa sana, che sta diventando un' ossessione...
La cosa che continuo a dire e che loro non capiscono è che a me va bene così, cioè non è che mi vada bene, ma questo nodo allo stomaco e questa tristezza quasi nauseante mi fanno compagnia, mi ricordano che Zayn tornerà, forse...
Mio fratello dice che quel "bastardo", come lo chiama lui, mi ha rubato il sorriso. Io voglio sperare che l'abbia solo preso in prestito e che prima o poi tornerà a farlo risplendere sul mio volto, più radioso che mai.
La mamma è più preoccupata per la mia salute, minaccia di portarmi dal dottore se non mi decido a mangiare come si deve. Anche Liz è dello stesso parere e ha cercato di farmelo capire con le buone e con le cattive:
'Ti sembra normale perdere 6 chili in un mese? Guardati, quasi ti si vedono le ossa anche con i vestiti!'
È vero, non è normale, lo so, ma proprio non riesco a fare di meglio! Non ho mai appetito, e se proprio devo smangiucchio qualche verdura, ma non di più.
Anche Niall è preoccupato del fatto che non abbia fame, più che altro per lui è inconcepibile, "il cibo consola e mette allegria".
L'altra sera è venuto a prendermi e mi ha portata a fare un giro al parco per farmi svagare: mentre eravamo seduti sulla panchina a parlare del più e del meno si assenta per qualche minuto per poi tornare con una coppetta di gelato alla fragola per me. Per farlo contento ne ho assaggiato un po' ma alla fine l'ha dovuto finire lui... Dovrei seriamente impegnarmi a fare di meglio, non voglio andare da un dottore.
Anche gli altri ragazzi sono molto carini nei miei confronti: tutti i martedì sera vado al cinema con Harry, Liam, dopo avermi ripetutamente chiesto scusa per come si era comportato, si è offerto di accompagnarmi a casa un giorno sì e uno no e Louis ogni tanto viene a studiare a casa mia.
Mi fa piacere che mi facciano compagnia, ma in fondo lo so che è solo perchè gli faccio pena, per cosa poi? So cavarmela da sola, credo...
Il vero problema è che tutte le volte che provo ad andare avanti e dire basta mi torna in mente lui, i suoi dannati occhi che mi avevano trafitta dal primo giorno in cui l'ho visto, il suo sorriso perfetto, i suoi tatuaggi, il suo profumo inconfondibile...Ecco, ci risiamo.
Mi manca terribilmente. Ma di lui non ho avuto più notizie, nè direttamente, nè dagli altri, che tutte le volte che provo a chiedere qualcosa cambiano discorso; sicuramente sono in contatto con lui, ma non mi diranno mai niente.
Non chiedo molto, solo sapere come sta e capire come devo comportarmi... Non puoi lasciarmi dicendo " vivi la tua vita" e alla fine "mi mancherai", è un controsenso! È come se inconsapevolmente mi avesse chiesto di aspettarlo, ed è quello che sto facendo, ma se mi sbagliassi e stessi aspettando qualcosa che non succederà e qualcuno che non arriverà?
Basta, mi do fastidio da sola a forza di pensare sempre le stesse cose.
È metà pomeriggio, ho già finito tutti i compiti e ascoltato tutte le canzoni della mia playlist, a casa ci sono solo i nonni con dei loro amici; Liz è via per qualche giorno con sua madre che finalmente la sta degnando di qualche attenzione ma se non c'è lei io non so che fare...
Andrò a fare due passi, non so dove, ma ho voglia di uscire.
Dopo una decina di minuti che cammino arrivo davanti alla Hollywood Arts, perchè qui? Con tutti i posti che potevo scegliere. .. Vabbè ormai sono arrivata. Mi siedo sul muretto e rimango lì senza fare niente finchè non sento un clacson suonare ripetutamente, mi giro e vedo Harry. Cosa ci fa qui? Ultimamente ha il potere di materializzarsi ovunque io vada.
'Signorina, che ci fa tutta sola in un postaccio del genere?'
'Potrei farti la stessa domanda...'
'Passavo da queste parti,ho riconosciuto la chioma rossa e mi sono detto, magari ha bisogno di un passaggio'
'No, ti ringrazio, ero uscita a prendere una boccata d'aria. '
'Da sola? No, non si può! Salta su, ti va di venire a casa mia? Non è distante e poi dovrei fare degli esercizi di chimica e tu sei veramente un genio, lo sai a me piace più l'inglese, e...'
'Va bene, se non è distante vengo MA ti prego smettila di parlare ininterrottamente che non capisco più niente!'
Ci mettiamo a ridere tutti e due. Harry è un bambinone, ma ha il potere di strapparti un sorriso anche quando sei giù, proprio come Frankie. Ecco, in questo periodo mi sembra di avere due fratelli, uno più fuori di testa dell'altro, ma entrambi molto premurosi e affettuosi
Dopo meno di 5 minuti Harry parcheggia nel vialetto della sua casa, o meglio villa. Mi sento un po' a disagio, non sono mai stata qui...
Harry apre la porta, mi fa strada fino allo studio e mi fa accomodare su una di quelle vecchie poltrone coi braccioli, potrei sprofondarci dentro.
Mentre è in cucina a prendere del succo di frutta, prima osservo attentamente tutto quello che vedo sulla scrivania, poi do un' occhiata ai problemi che deve fare, non sono difficili.
Ma quanto ci bada per prendere un po' di succo?
Sto per alzarmi e raggiungerlo in cucina quando lo schermo del computer si illumina: qualcuno lo sta chiamando con Skype. Da brava ficcanaso quale sono sbircio per vedere chi lo stia cercando:Zayn.
Sono combattuta, non so se rispondere o no, ma poi penso "e quando ti ricapita? Hai già aspettato tanto! "
Clicco sull'icona e si apre la schermata, eccolo finalmente!
'Ariana?!'
'Zayn...'

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