Capitolo 41- Ti ho tradito

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-Sono qui con degli amici, ci andava di passare una bella serata- rispose Jungkook a Soyoong.

-Capisco, svagarsi ogni tanto fa bene- sorrise in risposta il ragazzo.

-Tu come mai da queste parti?- domandò a sua volta il castano. A Jungkook piaceva la compagnia di Soyoong, in palestra si divertiva sempre a chiacchierare con lui durante i suoi allenamenti. Era stata una sorpresa trovarlo lì, ma una piacevole coincidenza. Infondo Soyoong era un suo amico.

-Sono anch'io con dei miei amici, ma sono tutti fidanzati e mi sono ritrovato da solo-.

-Oh mi dispiace...- Jungkook non seppe come rispondere.

-No, non preoccuparti, non sono delle brutte persone solo innamorate- gli fece l'occhiolino. Jungkook sorrise intenerito, quel ragazzo era proprio gentile.

-Jungkook!- lo richiamò improvvisamente Seokjin. Aveva il cellulare in mano e allungando l'occhio si poteva vedere benissimo che era in corso una chiamata. Il maknae sorrise in modo complice leggendo il mittente di quella chiamata, Namjoon.

-Vai pure Hyung- lo anticipò di fatto capendo cosa volesse chiedergli. Si leggeva benissimo che al biondo mancasse il fidanzato e data quella chiamata anche per l'altro doveva essere lo stesso.

Eppure rimase un po' deluso. Anche lui avrebbe tanto voluto ricevere una chiamata dalla persona che amava.

-Jungkook...- venne riportato alla realtà dallo stesso Soyoong.

-Oh sì scusami mi ero incantato- mentì dando attenzione al suo personal trainer.

-Non fa niente- gli sorrise- in realtà mi stavo chiedendo se posso offrirti qualcosa da bere?-.

Cosa? Il ragazzo fu sorpreso a quella richiesta. Soyoong lo stava invitando a bere qualcosa? Cosa doveva rispondere? Nessuno lo aveva mai invitato a bere qualcosa, come doveva comportarsi? Doveva accettare o rifiutare? Infondo era anche sposato...

Però un drink non poteva di certo essere un tradimento. E poi Soyoong era suo amico e lavorava nel suo stesso palazzo sapeva perfettamente che era sposato e di sicuro avrebbe rispettato quel suo essere. E poi poteva sembrare anche brutto rifiutare, insomma il ragazzo era stato lasciato da solo dai suoi amici e lui non poteva di certo fare altrettanto.

-Certo perché no!- rispose voltandosi verso i suoi amici, ma a quel tavolo era rimasti solo Yoongi.

-Dove sono Hoseok e Daho?- domandò di fatto.

-Hanno detto di voler ballare- semplificò il corvino bevendo un sorso dal suo bicchiere.

-Oh io prendo qualcosa con Soyoong, tu vuoi unirti a noi?- gli chiese buon'amente.

-No grazie, hai visto quanta gente c'è al bancone, me ne sto qui!- rispose con ovvietà il corvino.

Di fatto al bancone di quel locale c'era davvero molta gente, Jungkook quasi non dovette spintonare un ragazzo per riuscire a raggiungerlo. Anche Soyoong stava facendo fatica ad inoltrarsi tra tutta quella gente, sembrava che tutti avessero aspettato quel momento per dissetarsi. Tuttavia, anche grazie allo stesso dj che aveva richiamato sulle piste gran parte di quelle persone, riuscirono a raggiungere il barman. Addirittura riuscirono a trovare due posti liberi davanti al bancone.

-Wow che fatica- sospirò Soyoong.

-Già, non ho mai affrontato tanta gente in vita mia...Anzi no! Paparazzi e giornalisti sono peggio!- ricordò il minore facendo sorridere il ragazzo.

-Cosa ti offro?-.

-Qualcosa di leggero davvero, non bevo molto- rispose.

-D'accordo !- e subito Soyoong si sbracciò per attirare l'attenzione del barista troppo lontano dalla loro posizione ed in più, per quel fatto, la musica non aiutava.

Ananke: The DestinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora