Capitolo 54- Preparativi

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Il tanto atteso compleanno di Seokjin era arrivato più nella forma che nella pratica. Da cosa si capiva? Taehyung stava imprecando contro il maggiore per quella dannata festa che aveva organizzato e per cui aveva messo lui come addetto agli abiti. Ma che diamine di festa era! Chi mai proponeva una cosa come quella! A tutte le feste che era andato ognuno indossava i propri abiti o al limite vi era un tema. Invece per quel dannato compleanno oltre ad avere un tema di dubbio gusto doveva portare lui stesso i completi.

Da una parte era stato fortunato poiché possedendo un azienda di moda si era buttato tra i meandri delle sfilate precedenti ricordandosi di aver avuto un tema del genere. Però non si perse nell'inveire contro Seokjin.

Jungkook lo guardava divertito comodamente seduto sul divano a bere una tazza di te. Quella mattina, come ogni sabato, il blu si era svegliato tardi finendo per svolgere i suoi compiti proprio in quel momento. Taehyung di fatto aveva sparso per tutto il salotto i capi che aveva portato il giorno prima dall'azienda e aveva in mano dei post-it per segnare i destinatari di quei completi che erano ancora lungi da avere un possessore.

Il loro salotto era rivestito completamente di pantaloni, magliette, maglioni, giacche, camice tutti di colori tendenti al rosa o al lilla, addirittura Jungkook vedeva del viola e del bianco. Insomma quella stanza era un vero caos. E lui, Jungkook, non aveva potuto fare niente se non rimanere inerme al centro di tutto quello perché il marito gli aveva impedito di muoversi altrimenti gli rovinava il lavoro. Parole utilizzate dal blu stesso. Addirittura Taehyung aveva ribadito a Yeontan di non uscire dalla cuccia, ma il povero cagnolino non poteva di certo capire quella volontà e aveva finito per confondere quel ordine con un richiamo alla coccole. Per questo il povero Yeontan era finito confinato sul divano insieme a Jungkook.

Eppure quella situazione non dispiacque al più piccolo solo perché poteva riuscire a vedere il marito al lavoro e anche ridere di gusto per le espressioni contrariate e per i non tanto velati insulti per Seokjin.

-Ma perché non facciamo qualcosa di simile a dei pigiami- aveva esclamato Taehyung con voce buffa che doveva sembrare quella di Seokjin. La sua espressione era davvero frustrata.

-Perché non utilizziamo le sfumature del rosa! -.

-Ma si tanto che deve fare lui! Niente! - sputò ancora il blu mentre spostava un pantalone verso una maglietta e gli appiccicava un post-it.

Jungkook nascose un sorriso dietro la sua tazza. Trovava quella scena così divertente, peccato che non aveva il cellulare con se, avrebbe tanto voluto riprendere quel momento. Doveva essere sincero, gli dispiaceva solo che quei vestiti erano già stati creati, voleva tanto rivedere il marito all'opera, perdersi tra gli abili movimenti che quelle mani stavano facendo.

Nonostante il blu continuasse a lanciare invettive non si era di certo fermato a compiere quel lavoro. Infondo Jungkook stesso aveva ipotizzato che se non voleva farlo non c'era nessuno che gli impediva di smettere, forse Taehyung nonostante tutto amava davvero quell'ambito più della tradizione del sabato, più di dover fare un compito stressante come quello. Jungkook fu in grado di riconoscere quella luce brillare negli occhi dell'altro. Era uguale, a tratti identica, a quella che aveva visto per puro caso in se stesso quando era andato per la prima volta ad una mostra fotografica. Non c'era bisogno da ricercare ulteriormente la passione che il blu metteva nel suo lavoro. Anzi Jungkook fu convinto che per il marito quello della moda non era un lavoro, ma la sa vita. Un po' come per lui la fotografia.

E allora l'unica cosa che poteva fare era godersi quel Taehyung frustrato ma pieno di energie verso quell'arte. Lo vide raccogliere alcuni indumenti e posizionarli tutti in un unico punto, poi scrisse qualcosa sull'ennesimo post-it e lo appiccicò li sopra. Passò ad analizzare gli altri vestiti, Jungkook ipotizzò che stesse cercando il perfetto outfit per persona. Di fatto dopo quell'attimo di riflessione Taehyung presa una camicia fucsia decisamente extra-large, lesse l'etichetta al suo interno forse per vedere la taglia, poi convinto della sua scelta passò a prendere i pantaloni ed una maglietta. La sua mente sembrava ragionare rapidamente mentre si immaginava quel outfit completo sulla singola persona. Chissà a chi era destinato?

Ananke: The DestinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora