Capitolo 36- Bisogno

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Seokjin si sistemò il suo soprabito mentre aspettava l'arrivo di Namjoon. Il mercoledì, giorno in cui sua madre aveva organizzato quella cena. Non era impaziente di andarci. O meglio voleva senza alcun dubbio passare una serata con il padre, da troppo tempo non lo faceva, ma sapeva anche che sua madre si sarebbe impegnata per rovinare quella cena. Infondo c'era un unico e solo motivo che l'aveva spinta dopo tanto tempo a riallacciare quel rapporto.

-Sei pronto?- Yoongi seduto sul divano lo guardava lasciando trasparire un velo di preoccupazione. 

-Sì, mi sono preparato, devo solo aspettare Nam- rispose il biondo.

-Lo sai che non è a questo che si riferiva Yoongi-hyung- commentò Hoseok anche lui visibilmente preoccupato.

Seokjin alzò le spalle -Ad oggi non mi sorprendo neanche - lì guardò.

-Cosa credi che farà?- gli chiese il corvino.

-Non lo so e non voglio neanche pensarci, alla fine mi sorprende sempre ed è meglio che non mi soffermo troppo su di lei-.

-Ma vedrai tuo padre finalmente- disse Hoseok.

-è l'unica cosa che mi ha dato la forza di andarci- disse Seokjin - ovviamente anche la presenza di Nam, ma era da tanto che non lo vedevo-.

-E allora pensa solo a lui, Namjoon ti aiuterà questa sera- gli sorrise Hobi.

-Lo so- sorrise anche il maggiore - Sono davvero contento che non mi abbia abbandonato -.

-Non l'avrebbe mai fatto- commentò Yoongi- però per qualunque cosa basta solo uno squillo e arriviamo-.

-Grazie ragazzi, ma questa sera devo affrontarla da solo-.

Proprio in quel momento il campanello suonò annunciando l'arrivo di Namjoon. Seokjin si precipitò ad aprire ritrovandosi quello splendido ragazzo che era il fidanzato vestito con un pantalone elegante nero con l'aggiunta di una maglia a collo alto e come soprabito una lunga giacca. 

-Ciao Nam- lo salutò saltandogli subito addosso legando le loro labbra. Anche se si erano visti quel giorno in università non poteva non essere felice nel rivederlo. Insomma era anche contento di poter passare una serata con lui.

-Ciao Jin- lo salutò il castano dopo aver interrotto quel bacio - Ciao ragazzi- salutò anche i due coinquilini del fidanzato che riusciva ad intravedere.

-Ciao Namjoon- salutarono in coro i due senza avvicinarsi lasciando così il loro spazio.

-Allora io vado- disse invece Jin- mi porto le chiavi-.

-D'accordo buona cena- salutò Hoseok.

Seokjin fu rapito a chiudere la porta. Non voleva pensare troppo a quello che stavano facendo e a dove stavano andando. Non che avesse paura, ma non voleva passare quella serata a sentire l'insulsa voce della madre.

-Come ti senti?- chiese Namjoon mentre erano in ascensore.

Seokjin si strinse a lui - Non mi sento in ansia, né ho paura, voglio solo evitare questa cena anche se significa non vedere mio padre-.

-Possiamo farlo se vuoi- disse l'altro - nessuno ci vieta di avere un contrattempo-.

Seokjin scosse la testa- No, mia madre troverebbe un modo per farcela pagare stai pur certo... E poi glielo dobbiamo, ci ha detto dove trovare il Signor Kim-.

-Seokjin- lo richiamò prendendolo per le guance in modo da incollare i loro occhi- ad un qualsiasi tuo cenno io sono pronto per uscire da quella casa e andarcene-.

Il maggiore posizionò le sue mani sopra quelle di Namjoon arrossendo lievemente - Grazie Nam, sei la mia salvezza- e si sporse per baciarlo. 

Ne aveva bisogno. Non era la paura quelle che sentiva nelle sue viscere ma la semplice noia di ritrovarsi a quell'evento che non era gradito. 

Ananke: The DestinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora