Capitolo 50- Responsabilità

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Quei giorni di malattia di Jungkook furono più brevi di quanto Taehyung aveva previsto. Alla fine già il martedì il ragazzo si era ristabilito, infondo il dottore aveva chiarito che si trattava di una semplice febbre data dai medicinale e da ciò che aveva preso. Di fatto non era stato strano per entrambi tornare al lavoro quel mercoledì. Avevano deciso di comune accorto di evitare di andare in università, forse entrambi avevano bisogno ancora di riposo per dedicarsi ai rispettivi lavori. Di fatto Taehyung dopo pranzo aveva accompagnato Jungkook da Jihoon per il suo apprendistato. Il ragazzo non aveva più la febbre dalla sera precedente ma sotto ricatto del blu si era deciso a prendere per quell'ultimo giorno l'antibiotico, infondo lo stesso dottore si era raccomandato di prenderlo per tre giorni.

Taehyung si godeva il silenzio del suo studio alla Kim. Era una giornata di lavoro abbastanza fiacca, in realtà il grosse del lavoro l'aveva fatto appena entrato in azienda. Quei due giorni passati a prendersi cura del marito lo avevano stranamente invigorito a impegnarsi in quei compiti noiosi dell'azienda. Sì, li odiava, ma in modo del tutto anormale si era messo a leggere rapporti di vendita, compilare documenti aziendali, controllare le entrate e le uscite. Insomma tutte cose "noiose" ma essenziali per un azienda.

Forse quei compiti alla fine non erano così devastanti come lo era stato il prendersi cura di Jungkook. Gli sfuggì un piccolo sorriso mentre firmava quel foglio che aveva davanti nel pensare a quel lunedì trascorso. Trovava il minore così carino in quelle vesti infantile, certo lo era stato un po' meno quando doveva prendere l'antibiotico, ma quel martedì alla fine si era rassegnato.

Taehyung aveva posato la penna a stilo nera che stava utilizzando per compilare quei rapporti. Quando aveva messo piede nel suo studio si era ritrovato una discreta pila di documenti sulla scrivania, evidentemente era tutta la documentazione accumulata tra lunedì e martedì. Credeva di metterci più tempo, ma in tempi record, o comunque prima di quanto lui si aspettasse, aveva finito per completarli. La sua scrivania era vuota, nel senso che la segretaria del padre era passata per prendere quegli stessi documenti. Adesso non aveva nulla da fare.

E lo temeva.

Sì, avete letto bene. Taehyung si era immerso nel lavoro perché temeva il non far nulla. Non perché temeva quel suo lato pigro che di tanto in tanto lo coglieva, ma perché temeva ciò che quell'inerzia avrebbe portato. I pensieri.

In quei giorni odiava pensare. Il perché era facile da intuire. Durante quei due giorni non aveva fatto altro che prendersi cura di Jungkook e questo aveva portato entrambi, in primis lui, a tralasciare determinati fatti che gli avrebbero fatto venire il mal di testa o addirittura strane fantasie.

Esatto Taehyung evitava di pensare, parlare o solo ricordare quanto successo quello scorso sabato e quanto lui il marito si erano detti nel corso di quegli avvenimenti. Non voleva essere cattivo o stronzo o perfino crudele, ma non riusciva e non voleva riaprire l'argomento. Non sapeva se ne era spaventato o semplicemente quel ti amo era irrilevante, ma sapeva perfettamente che era meglio non aprire quel fatto.

E non l'aveva fatto, né lui né il marito. Avevano vissuto quei due giorni come se niente fosse, come se non fosse successo nulla di rilevante, quanto in realtà quell'evento aveva cambiato le "carte in tavola". Ma, forse, entrambi si erano convinti che non era cambiato nulla, che quel ti amo non avesse cambiato, in meglio o in peggio, le loro sorti.

Eppure per quanto Taehyung si costringeva a tenersi impegnato non aveva più nulla che potesse fare. Il suo lavoro l'aveva finito molto prima di quanto volesse. Si era buttato così a capofitto tra quella documentazione da non rendersi conto che era stato troppo veloce e frettoloso. Ma non possiamo dargliene una colpa in testa aveva solo quella volontà di occupare i suoi pensieri con dell'altro che avrebbero solo rimandato l'inevitabile, ovvero quel riaffioro di pensieri.

Ananke: The DestinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora