Capitolo 86- Natale

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Solo un ulteriore minuto era passato da quando Jungkook e Taehyung si erano posizionati sotto le coperte. Il blu faceva ancora finta di dormire e l'altro vegliava su di lui silenziosamente. 

Eppure Taehyung dovette percepire quei piccoli occhietti soffermarsi sulla sua figura perché un senso di soggezione invase il suo corpo. Non era dovuto a Jungkook , ma cosa lui stesso non gli stava dicendo. 

-Jungkook...- fu di fatto il blu il primo a prendere la parola.

Il ragazzo chiamato rimase sorpreso da quell'avvenimento tanto che credette di esserselo immaginato.

-Jungkook- lo richiamò. No, non se lo stava immaginando. - Sei sveglio?- gli chiese.

Se Taehyung avesse aperto gli occhi avrebbe notato che sì, Jungkook era sveglio e non lo aveva mai perso di vista. 

-Sì...- rispose in un sussurro. Solo in quel momento Taehyung aprì gli occhi ma senza voltare la testa preferendo soffermarsi sul soffitto come faceva sempre quando era pensieroso. 

-Come stai?- domandò ancora.

-Io sto bene, sono solo preoccupato per te-.

-Non devi, sto bene-.

-Non mi sembra-.

-Non mi hanno tolto la possibilità di studiare Jungkook- aggiunse - come stai?-.

Jungkook si morse il labbro portandosi la coperta fino sopra le spalle - Ripeto sto bene-.

-Volevi continuare l'università? - era lecita la sua domanda.

-perché me lo chiedi?- Jungkook ebbe paura a rispondere al marito. 

-Rispondi prima tu Jungkook- ancora non si guardavano.

-Sì...- rispose con sincerità - Volevo dimostrare a mio padre che ce la posso fare, che sono bravo in tutto, che non sono inutile come crede-.

Taehyung chiuse gli occhi sotto quell'errata consapevolezza di aver fatto la scelta sbagliata con suo padre. Per Jungkook era importante in quanto testimoniava un passo per la sua libertà. 

-Mi dispiace- gli disse.

-Per cosa?- fu confuso Jungkook. 

-Ho avuto la possibilità di aiutarti ma non ce l'ho fatta-.

Quel macigno sul cuore di Jungkook venne spazzato via con quelle parole. Significava che Taehyung non aveva perso nulla? Che non aveva accettato qualsiasi cosa il padre gli aveva proposto? Si sentiva più sollevato adesso.

-Io non ti avrei mai chiesto di farlo Taehyung- gli riferì. 

-Era importante per te-.

-E troverò un'altra soluzione, ma non permetterò a tuo padre di...-.

-Non potevo fare quello che mi ha chiesto- lo interruppe. I loro occhi ancora non si incontravano. 

-Che cosa ti ha chiesto?- Jungkook riusciva a leggere un ulteriore emozione dietro quella rabbia e quel nervosismo. Taehyung aveva il bisogno che qualcuno gli ponesse quella domanda, voleva liberarsi del suo personale peso sul petto. 

- Quello che io avrei fatto- riferì il blu con rammarico - O meglio quello che io avrei sicuramente fatto in altre circostanze-.

-TaeTae- Jungkook fu abbastanza testardo da rompere quello spazio che li separava per appoggiarsi sul suo petto. Voleva che con quella posizione capisse che niente era cambiato in lui, il suo amore era ancora ben coltivato nel suo cuore. 

-Puoi dirmi tutto lo sai...- continuò lo stesso. 

-Avrei dovuto tradirti Jungkook- sputò velocemente temendo di non avere più quel coraggio di pronunciarlo ad alta voce. 

Ananke: The DestinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora