Capitolo 67- Chiarezza

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L'appartamento di Seokjin, Yoongi ed Hoseok non era mai stato così silenzioso. Il dover riprendere quei dolorosi ricordi aveva portato una silenziosa e tagliente atmosfera. Per i tre ragazzi ricordare quell'accaduto oltre ad essere doloroso era soprattutto angosciante. Sulla pelle sentivano ancora quella maledetta sensazione di paura mista all'impotenza data dall'immagine di quel quattordicenne Jungkook che aveva tentato l'impensabile.

Si erano ripromessi di non riprendere mai più quell'argomento. Era stato un tacito accordo il loro, nessuno dei quattro ragazzi aveva verbalmente detto quelle parole, ma tutti avevano silenziosamente concordato di non ritornare mai più e per nessun motivo al mondo quel episodio della loro vita.

Nonostante questa loro richiesta Seokjin sapeva che aveva fatto la cosa giusta mettendo al corrente gli altri tre ragazzi. In quei mesi si erano dimostrati tutti caparbi e pronti per aiutare Jungkook. Sì anche Taehyung.

Era proprio per quest'ultimo che si era deciso definitivamente a raccontare quella vicenda. Era l'unico modo per far capire al blu quale era il più grande problema di Jungkook. Certo i maltrattamenti del padre erano in primo piano, ma proprio questi avevano generato quella paura di Jungkook nel parlare di ciò che lo tormentava. Seokjin non sapeva se si trattava di una vera e propria paura o di un effetto collaterale della sua adolescenza passata con quell'uomo, ma era evidente che Jungkook aveva sofferto per quell'incapacità di chiedere aiuto.

Insomma suo padre lo aveva sempre minacciato e anche quando aveva raccontato tutto non avevano potuto fare niente, anzi Jungkook fu colpito da un primordiale senso di colpa che gli attanagliava così fortemente le viscere legato al fatto che i suoi amici, per colpa sua, avessero perso le opportunità per realizzare i loro sogni. Insomma era stato detto come Seokjin avesse perso il tempo per l'università e fosse stato cacciato da casa, Hoseok aveva perso l'opportunità di esibirsi per una compagnia di ballo e Yoongi aveva perso l'opportunità di avere un contratto con un'importante agenzia.

Era stato un duro colpo per tutti quanti, ma soprattutto per Jungkook che aveva visto i suoi amici privati dei loro sogni solo perché avevano tentato di aiutarlo. Forse il ragazzo temeva che una cosa del genere potesse ricapitare di nuovo, ma indubbiamente tutto ciò che aveva vissuto erano state delle premesse che avevano forgiato in lui quel ribrezzo a raccontare ciò che lo tormentava. Seokjin sapeva che Jungkook aveva fatto un enorme fatica quella volta a dire a lui e a Jimin di quei commenti. Eppure allo stesso tempo comprendeva Taehyung.

Seokjin, quando Jungkook aveva provato a togliersi la vita,
aveva provato un profondo terrore di non rivedere più il suo piccolo amico, ma ricordava perfettamente che dopo aver saputo il motivo di quel gesto aveva provato un senso di delusione. Sì, l'aveva nascosto per essere quell'ancora che serviva a Jungkook, ma era deluso.

Insomma lui era il suo migliore amico, perché Jungkook non si era fidato di lui e non gli aveva raccontato ciò che suo padre gli faceva? A chi doveva raccontarlo se no!

Solo con il passare del tempo aveva compreso che Jungkook non l'aveva fatto a posta, aveva solo avuto paura.

Se Seokjin, Yoongi ed Hoseok si erano ripresi, almeno un po', da quel loro stato tormentato lo stesso non si poteva dire per gli altri tre ragazzi. Jimin era quello che era stato maggiormente colpito, cioè quello che lo dimostrava di più attraverso la sua espressione facciale. Era stato una sorpresa misto allo shock venire a sapere che una persona così dolce e gentile come Jungkook aveva tentato...

Non voleva neanche pensarlo. Jungkook non si meritava quella fine, era l'unico che lo aveva trattato con rispetto nonostante lui gli avesse detto che era praticamente andato a letto con il marito e che si era spinto oltre il giorno prima del loro matrimonio. Eppure Jungkook non lo aveva disgustato anzi addirittura era stato lui il suo primo amico, oltre a Namjoon e Taehyung, che si era fatto dopo le voci di Bogil. Jungkook gli aveva offerto una prima mano per risalire quel suo personale dirupo.

Ananke: The DestinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora