Capitolo 74- Ritorno pt.2

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-Hanno ragione, come sapete non potete dire di no al Signor Kim, ma di certo potete affrontare quella serata a testa alta-.

Dopo quelle parole diverse furono le reazioni dei sette ragazzi. Se Jungkook e Seokjin si ritrovarono d'accordo anche se un po' intimoriti di ritrovare allo stesso tavolo i genitori, soprattutto il maknae che sentiva sulla sua pelle ancora i segni dei maltrattamenti paterni e la cui volontà di distanziarsi dal padre si era evidenziata recentemente e subito minata da insicurezze. Al contrario Taehyung e Namjoon avevano assunto una posizione stranamente non difensiva. Nonostante credessero anche loro alla verità delle parole di Jimin avevano fin subito capito di dover fare loro quel passo avanti per comprendere le intenzioni di quell'uomo. Erano stati così colpiti da quella rivelazione che, dopo essersi assicurati che i rispettivi ragazzi stavano bene, li lasciarono alle mani dei loro amici. Di fatto si erano alzati da quel tavolo senza toccare cibo e avevano lasciato la mensa sotto gli occhi increduli di tuti. 

Jungkook e Seokjin non se la presero per quell'atteggiamento a tratti strano, sapevano bene che i due Kim erano stati colpiti anche loro dalla notizia generata dal quell'uomo.

-Non ve la prendete- aveva però aggiunto Jimin cercando di spiegare il comportamento dei suoi amici - stanno solo...-.

-Lo sappiamo Jimin- gli sorrise Jungkook, ci provò almeno.

-Sì sappiamo che hanno bisogno del loro spazio- ricordò Seokjin tornando a mangiare. Eppure quella notizia di dover vedere i genitori gli aveva tolto l'appetito. Lo stesso valeva per Jungkook che aveva preso a giocherellare con le sue pietanze. 

Per un breve attimo era state bello poter ritrovarsi tutti in mensa seduti allo stesso tavolo e passare un tranquillo pranzo, ma cavolo se il Signor Kim aveva la capacità di distruggere la sua felicità. Eppure allo stesso modo Jungkook si rese conto che soffermarsi a produrre pensieri negativi non poteva risolvere il loro problema. Un problema che non doveva neanche porsi in quanto non avevano possibilità di scelta e non avendola non poteva neanche generare inutilmente quel problema. Era molto meglio impedire a quell'uomo di vincere anche su quel fronte. 

Forse Jungkook era davvero troppo felice per permettere al Signor Kim, o in alternativa al padre, di condizionare i suoi pensieri. Sì, forse quella promessa fatta da Taehyung nell'impegnarsi a ricambiare i suoi sentimenti aveva generato quell'estremo di felicità. 

-Voi cosa farete durante il natale?- domandò così essendo propenso a cancellare quella atmosfera che li stava soffocando. 

-Oh io vado qualche giorno a Busan a trovare mio padre- Jimin fu il primo a cogliere la volontà di Jungkook.

-Anch'io come ogni anno torno a Daugu- rispose Yoongi.

-Quindi passerete il natale distanti?- chiese Hoseok ai due.

-Sì non abbiamo altra scelta- disse Jimin - non possiamo passarlo insieme per ovvie ragione e in più eravamo entrambi decisi a tornare qualche giorno a casa, motivo in più per vederci a capodanno- quell'ultima frase la sussurrò per non attirare l'attenzione di altre persone. Yoongi sorrise a quel protettivo Jimin nei confronti della loro storia. Anche gli altri ragazzi non poterono fare a meno di sorridere. 

-Oh è vero!- si ricordò improvvisamente Jungkook - me ne ero completamente scordato!-.

-Cosa capodanno?- chiese Seokjin.

-No, tra poco è anche il compleanno di Taehyung!- rivelò - ed io non so che cosa regalargli!-.

-Ma è vero!- si ricordò anche Jimin - cavolo me ne stavo per dimenticare anch'io...Fa nulla andrò sul solito ombrello!- sghignazzò facendo ridere i ragazzi. 

Ananke: The DestinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora