Un Arrivederci non è un Addio!

996 44 5
                                    

La mattina ci svegliamo abbracciati, entrambi partiamo alle 7:00, ci vestiamo veloci, e sistemiamo le ultime cose, e poi scendiamo dopo aver chiuso la porta. Siamo alla recption tutti quanti che consegnano le chiavi, le lacrime fioccano a tutti quanti, ci sono i Dear Jack, Il Volo e Lorenzo Fragola. Mi avvicino hai miei amici e li abbraccio.
S: Barunieddu mi mancherai troppo con quei tuoi occhiali rossi
P: anche tu Sofy
E mi abbraccia forte a se baciandomi la guancia, vado da Gianluca.
S: Il mio SpiderMan preferito, il mio eroe, il mio migliore amico mi mancherai anche te
G: anche tu best, aspetta ti devo presentare una persona, Paaaaaa vieni
Il padre di Gianluca, il signor Ercole mi si avvicina e mi stringe la mano e mi dice.
E: Sofia, Gian mi ha parlato di te, ormai sei anche tu nella nostra famiglia, per qualsiasi cosa chiama
Mi da il suo numero di cellulare e mi abbraccia forte. Arriva il turno di Ignazio e entrambi piangiamo, mi prende in braccio.
I: Picciridda mia fa la brava, già mi manchi ti amo
S: anche tu Igna, Ti Amo
Ci baciamo per un'ultima volta e mi saluta
PIG: ricorda ci siamo sempre per te basta una chiamata, non è un addio ma un arrivederci.
Saluto con la mano i ragazzi e vado al pulmino e salgo, siamo pronte per tornare a Desio, tutte con le lacrime agli occhi ripartiamo. Accendo il mio iPod e metto un po' di musica, contiene solo Il Volo, le cuffie emettono l'inizio di Grande Amore, mi sento triste, piango, vorrei averli qui sopratutto il mio ragazzo, la mia forza e la mia ragione di vita. Dopo circa tre ore di viaggio arriviamo al PalaDesio, scarichiamo le valigie e i borsoni vari e li porto dentro lo spogliatoio, apro il mio armadietto e mi cambio per l'allenamento, poco dopo entrano le ragazze e ci abbracciamo tutte, dopo poco ci stacchiamo e usciamo, corro da Luisa la segretaria della palestra che mi ha visto crescere, salgo le scale ed entro nella stanza e l'abbraccio forte. Gli racconto dell'avventura Sanremese e del mio fidanzamento e poi scendo ad allenarmi. L'allenamento inizia, il solito riscaldamento e poi proviamo le nuove coreografie per le prossime gare. Le ore passano, la stanchezza si fa sentire, sono a pezzi moralmente e fisicamente. Mentre provo un salto, sento un dolore fortissimo al ginocchio e mi trovo stesa a terra. Paola corre da me per vedere cosa è successo.
P: ragazze un ambulanza per favore chiamatela subito
Le ragazze corrono, Federica invece corre nello spogliatoio e prende il mio telefono, compone il numero di Ignazio.
I: Picciridda
F: Igna sono Federica l'amica di Sofia, sta andando in ospedale
I: cosa le successo??
F: non lo so!!
I: noi siamo a Milano per il firmacopie, dammi l'indirizzo mando Ercole e appena finiamo lo raggiungiamo. Grazie per la telefonata ciao
F: via...., ciao e di nulla figurati
Chiude la chiamata e porta il telefono a Paola che sale sull'ambulanza con Sofia.

Notte Stellata [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora