Bologna

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Ignazio's Pov
Oggi sono a Bologna per un'altro instore con i ragazzi. In questo momento sto andando dalla signora Marzia per parlare delle ultime cose per acquistare la casa che ho preso con i ragazzi e dove abiterò con Sofy durante la convalescenza. Le nostre famiglie già sanno tutto. Dopo una mezz'ora sono li, la signora mi sta aspettando, la raggiungo e con lei vado a vedere la casa. È al terzo piano, per fortuna c'è l'ascensore anche, apre la porta dell' appartamento, entriamo e c'è un lungo corridoio, ci sono due bagni e una cucina e quattro camere da letto, è bellissima, in questi giorni andrò a comprare i mobili così potrò arredarla. Inizio a pagare una parte della casa, domani pago l'altra e mi darà le chiavi, non vedo l'ora. Saluto la signora e raggiungo i ragazzi allo studio di registrazione, dobbiamo provare qualche brano nuovo per il nuovo album che sarà in uscita a settembre. Penso a tutta la strada che ho fatto fin qui, dopo la vittoria a Sanremo, l'Italia ci sta apprezzando finalmente, e poi sopratutto amo la mia ragazza, ora è in ospedale chissà cosa sta facendo!! Decido di chiamarla e cosi faccio compongo il suo numero 345....

I: Picciridda

S: Amore, che fai?

I: sono con i ragazzi in sala prove

di sottofondo si sentono le urla di Piero e Gianluca che chiedono di Sofia

S: qui è una noia senza di te e gli altri, Ercole da poco se ne andato

I: Dai domani sono li e sarò tutto tuo per i prossimi giorni, adesso devo andare a più tardi Picciridda

Chiusi la chiamata con Sofy e iniziai le prove con i ragazzi fino alle 14:00, poi tutti insime andammo a pranzare. Qualche ora dopo ero all'instore di Bologna a firmare autografi con i miei amici, sono stanchissimo, con il cervello non ci sono, il mio pensiero è sempre verso Sofia, domani la operano, sono preoccupato per lei, dovrei essere con lei e invece sono ancora qui. Finalmente alle 20.30 abbiamo finito, tra qualche ora sono Milano dalla mia ragazza per la notte. Andiamo alla stazione, compriamo i biglietti e saliamo in treno, i ragazzi sono preoccupati quanto me. Qualche ora dopo siamo a Milano centarle, chiamiamo un taxi e andiamo in ospedale, dopo 2o minuti siamo li. Non importa che è tardi, ma inizio a correre per l'ospedale e raggiungo la sua stanza, busso alla porta, ed entro lei sta già dormendo, prendo una sedia e mi metto accanto a lei e le bacio la fronte.

I: Notte Picciridda 

Notte Stellata [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora