Gelosia

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Finalmente tutto sta tornando normale o quasi, ormai vivo a casa Ginoble da due settimane, ho ripreso scuola, come una ragazza normale e sono in classe con Ernesto, finalmente i ragazzi hanno finito il tour di firmacopie. Marsala,Roseto e Naro si stanno preparando per le rispettive feste per i propri ragazzi, Ignazio è qui da me a Roseto, non vuole lasciarmi sola ora non più, è sabato pomeriggio da poco ho finito il pranzo, mi tocca la mia puntura di cortisone, con questa sono a 15, si le sto contando tutte perché non vedo l'ora che questo incubo finisca. Sono sul letto nella mia nuova stanza con Ignazio che mi abbraccia forte, la porta è chiusa e sentiamo bussare, facciamo entrare Leonora la madre di Gian con Ercole.
E: Sofy, devi farti la puntura
S: No non la voglio fare ti prego Ercole
L: per il tuo bene
S: io non voglio punto
Questa scena si ripete ogni giorno per tre volte, Ignazio mi guarda, prova a calmarmi, inizia a farmi distrarre mi bacia dolcemente, e mi tiene la mano, Ercole e Leonora mi si avvicinano, mi scoprono un po' la pancia e mi fanno la puntura, non sento nulla perché il mio ragazzo mi ha fatto distrarre. I genitori di Gianluca escono dalla camera e ci lasciano soli, ci coccoliamo un po' e così io e lui iniziamo a spogliarci e così via siamo nudi, facciamo l'amore dopo l'ultima volta che lo abbiamo fatto a Sanremo, ci voleva, fa attenzione a non farmi male, è dolcissimo e mi riempie di baci, è la prima volta che lo vedo così dolce nei miei confronti, al suo orecchio gli sussurro "Ti Amo". Quando finiamo di fare l'amore, io sono già crollata tra le sue braccia. Il mio telefono squilla, risponde Ignazio.
I: pronto chi parla?
X: scusa ma Sofia?
I: sta dormendo, tu chi sei?
X: Carmine, un suo amico, Igna ma sei tu?
I: Oddio, Ka scusa non ti avevo riconosciuto
Ca: ma che ci fai con il telefono di Sofia?
I: sono il suo ragazzo, vabbe ci sentiamo amico, dopo ti faccio chiamare.
Ca: ok, ciao Ignaziii
Attacca la chiamata leggermente incazzato, si veste, ed esce dalla stanza sbattendo la porta così mi sveglio di colpo. Mi vesto, prendo le stampelle e vado da lui.
S: amore mi spieghi cosa ti prende?
I: Carmine ti ha chiamato, come hai potuto, il mio migliore amico come lo conosci?? Perché ti chiama?? Mi hai tradito con lui vero??
Ignazio sta letteralmente dando i numeri sta urlando per casa, tutti ci guardano.
S: Sei un idiota, io non ho un altro, Carmine lo conosco da un paio di anni, da quando vive a Milano, il fine settimana usciamo nello stesso gruppo, io non lo amo voglio solo te ora, domani e per sempre, sei la mia vita lo vuoi capire che io senza di te non vivo
Mi avvicino a lui e lo abbraccio forte, per farlo calmare un po'!! Sento il suo respiro, segno che piano piano si sta calmando, lo guardo negli occhi e poi lo bacio.
S: sono tua gelosone mio
I: Picciridda, scusa non volevo arrabbiarmi con te, sono geloso e quando una persona è mia lo è basta senza se è senza ma, è il mio spirito da siciliano essere geloso della persona che amo e tu sei la perfezione
Sorrido a quella frase, chiediamo scusa alla famiglia Ginoble e andiamo un po' nel giardino a prendere il sole.

Notte Stellata [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora