Capitolo 37

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"Non ci sono dubbi. Siete proprio come me e Derek. È strano vedere il nostro rapporto in altre persone, ma è anche fantastico." Marleene era su di giri. Io, Derek e Jake un po' meno. Non so perché mi sento così stanca in realtà.

"Bambina, tutto bene?" Domanda mio padre e mi si avvicina.

"Sono un po' stanca mi gira la testa." Faccio un passo avanti per riprendere l'equilibrio, sento come se fossi risucchiata da un vortice nero.

Finché non vedo più nulla, tutto diventa nero all'improvviso.

"Si deve star svegliando e non può rimanere in due mondi." Una voce femminile mi sta parlando, ma la sento come se fosse un eco in lontananza.

"Non mi voglio svegliare, non ancora." Balbetto. Delle forti braccia calde mi stringono a se e mi cullano.

"Qualcuno la deve star cercando di svegliare." La voce forte del nonno mi riscuote un po' e riesco a ripartire gli occhi, ma vedo tutto sfocato.

"Papà? Mamma?" La mia voce è quasi un sussurro

"Va tutto bene, bambina mia. Stai calma." La voce mascolina di mio padre mi sussurra all'orecchio, stringendomi più forte a lui.

"Voglio stare ancora un po' con voi."

"Andiamo Puffo! Ti prego, apri gli occhi. Fallo per me." La voce di Damon mi rimbomba nella testa.

"Damon?" Sussurro in un filo di voce

"Ho sbagliato! Lo ammetto, ma ti prego Puffo. Sei la lupa più testarda di tutte. Ho avuto paura, quando stavamo parlando di cosa volevamo fare l'anno prossimo, ma te lo giuro voglio stare con te, anche se mi metti k.o. più velocemente di chiunque altro, anche se mi insulti, anche quando occupi tutto il letto e io devo mettermi sul bordo per dormire, anche quando mi minacci di uccidermi se ti rubo i pancake la mattina e queste sono solo le prime cosa che mi vengono in mente. Perché ti amo e non voglio perderti."

"N-non ancora." Spalanco gli occhi e respiro a mie i polmoni, sento come se l'aria mi fosse stata portata via, come se fossi stata in apnea.

"Bambina, è tutto ok. Calmati va tutto bene. Respira profondamente." Mio padre mi guarda con i suoi grandi occhi verdi continuando a cullarmi insieme al suo sguardo preoccupato.

*****

"Perché stava per svegliarsi contro la sua volontà?"  Domanda mia madre, i suoi grandi occhioni azzurri sono velati dalla preoccupazione.

"Non saprei, non è mai successo. Di solito sono le perone che finiscono qui se svegliarsi o farla finita. Risponde mia nonna

"A quanto vedo neanche tu hai la risposta?" Si acciglia Marleene, pettinandosi con le dita i suoi lunghi capelli castani.

"Per quanto lo stia desiderando, no. Non ho la risposta." Si passa le mani sul volto e si appoggia al petto di mio nonno, come se stando vicino a lui possa trovare una soluzione.

"È tutto apposto, tesoro." La consola mio nonno, stringendola a se.

"Perché ti amo e non voglio perderti."

Damon.

Jake mi si siede accanto, prendendomi la mano e stringendomela nelle sue molto più grandi delle mie.

"Parla con me Didi. -  Mi sussurra sottovoce.- Sono qui, lo affronteremo. Io sarò al tuo fianco." La sua voce esce più dolce e accogliente del solito.

"Era Damon." Stavo cercando di sussurrare, ma a quanto pare il mio tono di voce è uscito più alto del solito.

Tutti gli occhi mi si puntano addosso e mi fissano attentamente come per studiare attentamente ogni mia mossa.

The Lost Town -ai confini della realtà-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora