Capitolo 42

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DAKOTA'S POV

Ormai sono passati due mesi da quel giorno in cui ho pianto tra le braccia di Damon, e mi ha cullato per tutta la notte finché non mi sono addormentata.

Non parlo con Logan da allora, non sono andata alla sua prima trasformazione, neanche quando c'è stata la cerimonia di unione tra lui e Addison.
Non sarebbe giusto dire che lui non ha provato a chiarire con me, parlarmi o scrivermi messaggi.
Mi ha fermato diverse volte a scuola cercando di tendermi delle imboscate, ma non ho spiaccicato una sola parola. L'ho fissato in silenzio, con le lacrime agli occhi, aspettando che Jake, Damon o Piper venissero e mi portassero via.
Finché un giorno Damon non ha ordinato a Logan di non provare più a fare nulla ed a lasciarmi in pace.
Adrian è quello che ha provato più di tutti a tirarmi su di morale facendomi ridere, ci è anche riuscito. Ma il mio lupo ed io eravamo troppo addolorati per aver perso il nostro migliore amico.

In questi due mesi i neonati non si sono fatti vivi e tra pochi giorni sarà febbraio, tutti ci stiamo chiedendo cosa stiano tramando o se ne siano semplicemente andati, dopo aver messo al corrente i branchi confinanti e i clan di vampiri sulla reale minaccia tutti si sono offerti di dare una mano, ma ho rifiutato. Non per ragioni di orgoglio o perché mi senta superiore a loro, ma è una nostra battaglia e finché non andrà a colpire gli altri branchi non vedo il motivo di coinvolgerli.

"DIDI!" Sbraita Jake cercando di richiamare la mia attenzione all'uscita da scuola, le vacanza natalizie sono volate ed è arrivato anche il giorno del mio diciottesimo compleanno. Il prossimo compleanno più vicino è quello di Piper ad marzo.

"Ti vuoi fermare,tesoro? Stavamo cercando di fermarti da un pezzo."Damon circonda le mie spalle con il suo possente braccio tatuato.

"Già. Abbiamo dovuto quasi buttare per terra metà di questa mandria di bisonti per raggiungerti." Afferma Jake irritato alzando gli occhi al cielo.

"Oh! Il piccolo Jake è frustato perché non è ancora riuscito a vedere la sua compagna oggi." Lo canzono facendogli una linguaccia. Damon ridacchia a lato del mio orecchio per poi lasciarmi un bacio sulla nuca poco prima dell'attaccatura dei capelli.

"Non l'hai ancor vista oggi? Hai per caso sue notizie?" Domanda preoccupato il compagno della mia amica passandosi una mano tra i capelli per il nervosismo.

"Andiamo amico! Lo sai che non è stata bene stanotte, stamattina quando sarà andata a casa di sua zia si sarà addormentata non appena avrà toccato il letto." Scrolla le spalle Damon mentre ci fa strada nella calca di studenti disperata concertata nel parcheggio. Alcuni cercano di salire il prima possibile sul pullman, altri si accalcano vicino alla macchina di un loro amico a chiacchierare. Sul pullman che prendevo prima ci trovo ancora Terry che mi sta salutando animatamente. Leggendole il labiale riesco a capire un 'Vai così ragazza! Lui si che è figo.' Ricambio il saluto e le mando un bacio strizzando l'occhio, lei ridacchia mentre chiude le porte del comune pulmino giallo e parte facendo lo slalom tra macchine e ragazzini che attraversano la strada senza manco guardare.

"Disse l'uomo che appena Dakota si allontana oltre il suo campo visivo ha una crisi. Lo schernisce Jake.

"MIAO! Hai tirato fuori le unghie, gattino. - Ribatte per nulla turbato Damon. - Almeno io l'ammetto."

******

"Ora posso iniziare a preoccuparmi." Sibila incazzato Jake appena rientrato in cucina dopo aver chiuso la telefonata con la zia di Piper.

"Che succede?" Io e Rian ci alziamo di scatto dalla sedia, la mia cade persino per l'impeto con cui lo faccio.

"Dice che oggi dopo aver finito il primo turno, introno alle undici è ritornata a casa, ma non ha visto Piper, quindi ha pensato che stesse meglio e che fosse andata a scuola. Ma lei a scuola non è mai venuta" Jake si infila entrambi le mani nei capelli e credo che tra poco riuscirebbe anche a strapparseli.

The Lost Town -ai confini della realtà-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora