Il padre di Damon.
Lui era lì, con quella sua aura austera e rigida che mi dava sui nervi.
"Legame di che?" Domanda accigliato Jake.
Lascio andare la presa su Jake, che si rialza in piedi mettendosi alla mia destra come se volesse proteggere la mia spalla che sta ancora finendo di guarire.
La piccola alle nostre spalle guaisce andando a nascondersi sotto le mie zampe.
"Legame d'istinto. È molto comune nei lupi, meno nei licantropi, è quando un cucciolo perde i suoi genitori biologici e incontra una lupa che lo accudisce e diventa sua madre a tutti gli effetti." Lo sguardo freddo e distaccato si posa sulla piccola facendola guaire ed indietreggiare leggermente fino a scontrarsi con le mie zampe posteriori
Un ringhio di avvertimento esce dalle mie fauci senza che io possa impedirlo.
'Che vuol dire che la mia mamma è persa?' La voce dolce e stanca della piccola rimbomba nella mia testa calmando i miei nervi.
"Che è morta, sciocca." Il tono in cui lo dice il padre di Damon mi fa saltare i nervi facendomi avanzate furiosamente verso di lui, la piccola scappa e si rifugia dietro di Jake che si accuccia davanti a lei incominciando a calmare il suo pianto con delle carezze dolci.
'Grandissimo pezzo di merda ti sembra il modo di dire una cosa del genere ad una bambina? Alla mia bambina?' La rabbia mi acceca completamente non facendomi pensare lucidamente.
"Mantieni la calma, Dakota." La voce profonda di Jake arriva ovattata alle mie orecchie. La mia lupa si lascia avvolgere dal mio morder trasformandosi nella parte più oscura di me.
Il sorriso sadico del padre di Damon vacilla per un attimo, ma torna in pochi secondi più sprezzante e sadico di prima.
"Non glielo hai detto Jake?" Il tono sarcastico che usa il vecchio Alpha di Los Angeles continua a farmi saltare i nervi e fomentare la mia rabbia.
"Non sono affari ne tuoi ne miei, stanne fuori." Ringhia minaccioso mentre prende in braccio la piccola che si era ritrasformata e ora giaceva spaventate tra le braccia del mio Beta
"Certo che sono affari miei. Io sono qui per salvare l'amore della vita di mio figlio. - un secondo di silenzio che pare eterno mentre il mio cuore si incrina leggermente. - Jules."
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DAMON'S POV
Una ragazza dai lunghi capelli rossi si mette a correre nella mia direzione a braccia aperte con le lacrime agli occhi.
Julie, ma preferisce farsi chiamare Jules. Fu la prima frase che mi disse due anni fa quando la incontrai per la prima volta e furono il suo carattere eccentrico e i suoi occhi da cerbiatta a farmi girare la testa.
Avevo fatto tutto questo per lei, che consideravo l'amore della mia vita.
Ma ora, ora che il mio cuore si ribellava alla vista di quella chioma rossa e non color caffè, di due caldi occhi marroni e non freddi e agguerriti occhi verde prato, uno slanciato corpo invece che un copro bassino e minuto e soprattutto vedevo una persona da proteggere continuamente e non una che combatteva al mio fianco e mi faceva il culo a strisce se provavo solo a pensare di metterla in panchina.
Tutto quello che ho fatto che senso ha, se adesso guardo la ragazza di cui ero innamorato solo pochi mesi fa e non provare più nulla?
"Non sei felice di vedermi, baby?" Jules arresta la sua corsa a pochi metri da me.
"Sono felice che tu stia bene." Il tono in cui lo dico speravo fosse più caldo e accogliente non una lastra di ghiaccio, ma si fa quel che si può, no?
"Non è la stessa cosa. Però credo che me lo potrei far andare bene." Si butta su di me legando le sue braccia attorno al mio collo e stampando un bacio sulle mie labbra.
Come può andarle bene? Dakota mi avrebbe dato due calci in culo e si sarebbe girata nella direzione opposta, mostrandomi il diro medio e senza guardarsi indietro nemmeno per tutto l'oro del mondo .
"Non ci credo." Uno strilletto esaltato fa si che Jules si stacchi da me e che si concentri sulla sua migliore amica: Melanie.
Lei era l'unica a sapere il vero significato di questa missione, la mia spalla, l'unica che sapevo che mi avrebbe supportato.
Il volto teso e infelice di mia sorella compare dietro le spalle di Mel, il suo sguardo è tagliente, incazzato è del tutto indirizzato a me.
Non è mai stato un segreto che mia sorella non sopportasse Jules e viceversa, però fino ad ora non mi era mai importato più di tanto. Ma grazie alla mia compagna ho capito quanto possa essere importante la tua famiglia e cosa significhi perderla da un giorno all'altro.****
JACKSON'S POV
"Spero che tu non me ne voglia, Dakota. Ma devo ucciderla." Il viso inespressivo di Andrew mi ha sempre dato i brividi, ma ora che progetta di uccidere Khalessi mi fa solo che incazzare e fa schizzare alle stelle la mia voglia di ucciderlo.
Come puoi voler uccidere una bambina.
'Che cazzo stai dicendo pazzo sociopatico?' Ringhia furiosa Dakota mentre continua l'avanzata lenta e minacciosa, come una pantera che non mangia da giorni e quello davanti a lei non fosse il padre del u compagno, ma l'unica preda a distanza di kilometri.
"Andiamo è semplice il concetto, cara. Abbiamo vinto; Cortez è scappato a gambe levate lasciando i suoi e la sua cerchia in pasto alle fauci dei miei lupi. L'unico ostacolo che intralcia l'ascesa al comando di mio figlio sei tu. Immagina se sapesse che ti sei legata ad una bambina, e che di riflesso anche lui. Lascerebbe il mio branco allo sbaraglio, se tornasse a casa con Jules sarebbero la coppia vincente, governerebbero il branco. E lei sarebbe una Luna a tutti gli effetti, invece tu. Un Alpha, anzi, l'Alpha degli assassini. Faresti passare mio figlio per il debole della coppia davanti al mio branco e non me lo posso permettere. Non posso permettere che mio figlio cada in disgrazia."
'Portala via di qui.' La voce possente e incazzata di Dakota fa tremare il terreno sotto i nostri piedi.
E vedo Andrew fare un passo indietro con la paura negli occhi."Non farlo Dakota. Non diventare il mostro che lui pensa che tu sia, non dagliela vinta.." Cerco di farla ragionare, ma non mi da ascolto.
'Vattene a casa e proteggila, Jake.'
È irremovibile, potrei dirle qualsiasi cosa ma lei lo affronterà. Devo solo eseguire gli ordini e rimettere insieme i pezzi se quello che farà l'annienterà, perché so già le conseguenze a quello che sta per succedere.
Mi giro e stringendo forte la bambina tra le braccia inizio a correre il più veloce possibile verso la casa del branco. Gli alti alberi mi scorrono affianco mentre i piccoli animali si spostano spaventato al mio passaggio.
Avevo appena varcato l'entrata di casa, il mio respiro era pesante ed ad attendermi c'era Audrey che spalancò gli occhi appena vide la bambina che tremava tra le mie braccia, più spaventata che infreddolita.
Adagiai il corpicino minuto di Khaly: la figlia "adottata" di Damon e Dakota sul divano.
E poi successe, quello che speravo non accadesse.
Audrey si immobilizzò all'istante, tutti nel raggio di dieci kilometri l'avranno sentito:
Un ruggito potete, forte ma sopratutto spietato e poi il silenzio della foresta interrotto da un uggiolio e poi il silenzio assoluto.L'ha ucciso.
Dakota ha ucciso Andrew.
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The Lost Town -ai confini della realtà-
WerewolfLost Town, è un piccolo paese sperduto nelle alte montagne del Montana, vicino al lago di St. Mary nel Glacier National Park. Nel paese si vive in pace, con le persone di sempre, ma nessuno sa cosa succede veramente all'interno dall'oscura foresta...